Un romano e una catanese sono stati arrestati con l’accusa di aver prima violentato e poi messo in rete filmati pedopornografici degli abusi sui figli di 9 e 10 anni. 

Oltre a loro, la polizia postale e delle comunicazioni ha ammanettato altre due persone nell’ambito dell’operazione antipedofilia coordinata dalla Procura di Catania.

La polizia postale e delle telecomunicazioni di Catania ha scoperto, grazie ad attività svolta sotto copertura, nella rete invisibile di internet Deep Web, un gruppo di nove persone, quattro delle quali arrestate, ritenute responsabili per produzione, commercio, divulgazione e detenzione di materiale pedopornografico.

Gli adulti avrebbero abusato dei propri figli allo scopo di produrre video da vendere su internet. I poliziotti hanno infatti trovato immagini prodotte dall’uomo mentre abusava della figlia di 9 anni, mentre altre foto ritraggono la donna che vestita da suora violentava il figlio di 10 anni in una chiesa. La donna era già detenuta per reati simili. Un altro romano di 28 anni è stato trovato in possesso di oltre 75 mila file pedopornografici, e con alcune immagini che riguardavano anche una 12enne adescata su Facebook alla quale erano state fatte delle pose di nudo erotico poi divulgate sul web.

Gli indagati sono ritenuti fortemente interessati a quel particolare tipo di materiale pedopornografico realizzato accostando in maniera sacrilega gli abusi sui minori agli oggetti religiosi. Brividi.

 

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