Le Donne Intelligenti Sono Destinate a Rimanere Single: la Scienza Spiega Perché

Molte di noi probabilmente lo sospettavano da tempo, ma ora arriva la conferma della ricerca: le donne intelligenti restano single. O meglio, hanno molte più probabilità di iniziare una relazione stabile e duratura rispetto a una donna ottusa e superficiale. Che dire se non... "beata ignoranza"?!

Lo sappiamo, ragazze: la vita a volte può essere davvero difficile e il destino cinico e baro come primi appuntamenti che non augureremmo nemmeno alla nostra peggior nemica. Ormai per molte di noi affacciarsi all’universo degli appuntamenti è pari a un’avventura da brivido nella tundra artica. Dopo anni di batoste e di lezioni imparate e messe da parte, diventiamo via via più preparate. Abbiamo appreso trucchi e nozioni che abbiamo vissuto in prima persona e ora sappiamo riconoscere gli uomini fuffa (o truffa), quelli che cercano solo di ampliare una collezione e così via.

Ci siamo piegate a cambiarci d’abito, d’acconciatura e stile pur di adattarci alla destinazione intrapresa, ma c’è qualcosa che non possiamo evitare, ossia che la gita si trasformi in un percorso insidioso. Spesso, per noi donne, questa insidia è l’intelligenza, che per quanto possa sembrare paradossale è l’ostacolo che ci impedisce di raggiungere la nostra terra promessa. E, di conseguenza, tanto più noi donne siamo intelligenti e istruite, quante più possibilità abbiamo di rimanere single.

Ma come mai succede questo? Perché gli uomini non impazziscono per donne con cui conversare di qualsiasi cosa e che siano in grado di sfidarli? Perché si è affermata una sorta di avversione nei confronti delle donne intelligenti e acculturate? Da quando tutti sembrano voler solo andare in vacanza e mentire su qualsiasi cosa? In un articolo pubblicato da The Wire, il giornalista finanziario John Carey offre la sua interpretazione del fenomeno:

Gli uomini di successo non vogliono uscire con donne di successo non perché vogliano donne stupide, ma perché desiderano qualcuno che dia le priorità alla sua vita in un modo compatibile con il loro.

In sostanza, gli uomini non vogliono una donna super concentrata sulla sua carriera ma una focalizzata esclusivamente sulla cena da preparare e sul piacere dell’uomo stesso. Vogliono donne sufficientemente ottuse da metterli su un piedistallo e assurgerli a priorità assoluta e, sfortunatamente, per ogni donna razionale e intelligente ci sono moltissime donne di questo tipo là fuori. Il mondo è pieno di donne che mettono in stop la propria vita per gli uomini, che non si azzarderebbero mai a sfidarli, a contrastarli e a considerarli come loro pari, anziché come dei veri e propri salvatori.

Risultato: se siamo stupide, non veniamo prese sul serio ma se siamo intelligenti veniamo prese troppo sul serio. Tutte le donne sentono questa spada di Damocle pendere sul loro capo. Una donna bella e attraente non risulta desiderabile per il suo cervello, mentre quelle con un carattere forte sono viste come minacciose, mascoline e poco desiderabili.

Uno studio condotto su 121 persone inglesi, riferisce la testata Elite Daily, ha concluso che le donne più intelligenti nelle relazioni eterosessuali sono considerate “problematiche”. La loro intelligenza, paventano gli uomini, potrebbe causare problemi nel rapporto. Al contrario, l’intelligenza negli uomini non è vista come problematica, bensì come una caratteristica appetibile. Questi stereotipi culturali e pregiudizi di genere stanno allontanando le donne da un ruolo sociale di parità: quelle razionali e istruite sono ignorante e castigate per essere intelligenti. Le donne in grado di insegnare, di mostrare qualcosa di nuovo e di aiutare a maturare sono emarginate, accantonate a favore di ragazze con vestiti che mostrano parecchie porzioni di pelle e tacchi altissimi.

Come conseguenza, le donne cercano di abbassare i loro standard pur di trovare un uomo che le apprezzi, smettono di pensare a cosa vogliono per concentrarsi semplicemente su un uomo “che vada bene per loro”. Dov’è l’uomo in grado di tenerci testa e al contempo comprenderci? Dov’è l’uomo capace di stupirci e supportarci?

In un articolo di The Daily Mail, il Ministro dell’Università britannico David Willetts afferma che “le donne di successo dovranno accontentarsi di scegliere uomini meno qualificati di loro, scelti in base a quanto potrebbero supportare la loro carriera”. Sempre più persone sembrano pretendere di essere le “migliori” in una relazione. Gli uomini sono stati “addestrati” a credere  di essere superiori e quando una donna mostra un’attitudine competitiva diventa automaticamente una minaccia. L’uomo non è pronto a essere il secondo in quella competizione che è un rapporto a due e questo comporta che le donne intelligenti si accontentino o restino single.

L’intelligenza porta l’ambizione che a sua volta porta emarginazione. Emarginazione dall’amore e dai fidanzati per gli anni trascorsi a perseguire la laurea. Emarginazione all’università, tanto concentrate sugli studi anziché su un uomo con cui accasarsi ed emarginazione al lavoro. Sfortunatamente, tutte noi che abbiamo pensato che l’uomo giusto sarebbe arrivato poi siamo state battute sul tempo da quelle che sono state in grado di capitalizzare i loro anni di gioventù, agguantando fidanzati e mariti intenti a costruire le loro carriere. E una volta terminata l’università il fenomeno non fa altro che inasprirsi, con donne frustrate a causa della loro carenza d’amore e impegnate a lavorare sempre più duramente per ottenere successi professionali che possano riempire il vuoto. Il dott. Alex Banner di The Huffington Post spiega che le donne stanno compensando le loro sfortune amorose con il successo professionale, cosa che non fa altro che ampliare il gap.

Possiamo essere sensibili, dolci e insicure, ma la nostra intelligenza ci renderà sempre e comunque una minaccia. Non avremo muscoli e un pene enorme, ma gli uomini ci vedranno come loro avversari perché ci considerano ostili e castranti. Pensano che donne così possano farli sentire inferiori. In un articolo di The Daily Beast, Eileen Pollack spiega che “ci sono tutte queste contraddizioni diffuse nella nostra cultura che fanno sembrare che le donne non possano essere allo stesso tempo intelligenti e sexy“. Se una donna sembra troppo intelligente o arrivata, viene catalogata come “materiale pericoloso”, da evitare. Se è arguta e competitiva, è vista come gravosa e dispotica.

Insomma, amiche, la società sta cercando di farci capire che ciò che abbiamo pensato per una vita non è vero: essere divertenti e intelligenti non ci porterà a essere apprezzate dagli uomini. Per quello dovremmo essere delle teste vuote con cuori superficiali.

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