E voi siete rimaste deluse dal finale de "l'onore e il rispetto 3"?

Sei puntate all’insegna di violenza, morte e passione, assemblate tra loro in modo confuso e senza un reale senso narrativo. Senza parlare poi delle docce che i protagonisti maschili, Gabriel Garko e Francesco Testi, paiono godersi in più e più scene per poi restare a parlare seminudi al telefono circa la risoluzione dei casi. Certo, davvero un bel vedere per noi donne ma appare in certi tratti forse una…forzatura.

L’altro tema ampiamente trattato è quello funereo, Inizia tutto con la morte di Melina e del figlio più piccolo Salvatore per vedere poi seguire le morti di (quasi tutti gli altri): i figli dei padrini, i padrini stessi, Di Venanzio Jr., la giudice De Santis, Everaldo, Fabiola e Angelica de Nisi, tutta la famiglia Mancuso (padrino incluso), la Tripolina con uno dei suoi figli,  Erminia, i Ferlito, sia zio che nipote. Una strage senza fine, perpetrata per sei lunghe settimane, alla fine della quale si sperava che almeno si scorgesse una degna conclusione, sebbene l’unico sopravvissuto in terra siciliana fosse solo Tonio. Nemmeno questo.

La scena finale de L’Onore e il Rispetto 3 vede la vita di Gabriel Garko in serio pericolo, posta “stranamente” di fronte alla canna della pistola del boss Di Maggio, marito e complice di Carmela Di Venanzio, ex fidanzata e madre del figlio naturale di Tonio, che al momento però è stato spacciato come figlio di Tom.
Che dire…un finale davvero degno di Beautiful. Ciò che consola, se non altro, è che la serie è stata confermata per un’ulteriore stagione, la quarta, ma l’entusiasmo generale sembra essere stato assopito per paura dell’ennesima delusione.

Articolo originale pubblicato il 3 ottobre 2012