Anonimo

chiede:

Ho una relazione da due anni con un uomo impegnato con un’altra donna e un figlio piccolo, lui avrebbe già scelto me se non avesse il terrore di far del male al piccolo se lasciasse la madre. È troppo egoistico spingerlo a lasciarla? Io sarei più che disposta a impegnarmi con lui e il figlio… Ma come posso fare?

Utente

risponde:

La tua è una situazione molto difficile ma anche frequente. Ci sono tante storie che si reggono con un filo sottile fatto di abitudini, legami familiari, figli, paure… sono storie quindi che provocano sempre una sensazione di instabilità e che spingono più spesso gli uomini (ma ormai anche sempre più donne) a cercare, in un amante, un ulteriore appoggio esterno. E la conseguenza è sempre duplice: l’amante aiuta a comprendere che la storia è ormai al capolinea e che quindi va interrotta oppure aiuta solo a ricaricarsi per sopportare meglio una storia che non si è ancora in grado di chiudere.

Possono capitare entrambe le cose: è sbagliato pensare con pregiudizio che un uomo impegnato non lascerà mai la moglie. Ogni storia è a sé, ogni coppia funziona in modo diverso.
E tu devi dare ascolto al tuo cuore e devi essere sincera con te stessa: lui avrebbe scelto te veramente? Lui ti ama? Lui è l’uomo con cui vorresti vivere? Ti dimostra quello che prova? Ti fa sentire importante? Hai fiducia in lui?
Questo è il tuo obiettivo, questo devi capire prima ancora di macchinare un modo per spingerlo a lasciarla.

Strumentalizzando la situazione puoi anche conquistarlo definitivamente… Ma tu vuoi accanto un uomo convinto o costretto?
E allora mi chiedi, come puoi fare? Fatti forza, lascialo e aspetta. E’ una prova drastica ma che sortisce un doppio effetto: lui ha l’occasione per dimostrarti quello che prova e tu hai l’occasione, nel caso, di liberarti di una storia che non ti porta da nessuna parte.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento