È ancora un intervento di nicchia, ma i numeri sono in continua crescita da ormai un decennio: stiamo parlando della labioplastica – la procedura chirurgica che serve per rimodellare le labbra – e, più in generale, della chirurgia plastica vaginale, che viene effettuata sempre più spesso per “ringiovanire” le parti intime.

Secondo i dati, la labioplastica è l’intervento estetico più richiesto nelle zone intime e, spiega a uno studio del 2019,

in tutto il mondo, il numero di labioplastiche eseguite nel 2019 ha raggiunto 164.667, che corrisponde a un aumento del 24,1% rispetto al 2018 e del 73,3% rispetto al 2015. La labioplastica è stata la quindicesima procedura di chirurgia plastica più popolare tra le pazienti di sesso femminile nel 2019. Tuttavia, poiché la rendicontazione delle procedure eseguite nel settore privato non è obbligatoria, queste cifre potrebbero sottostimare le proporzioni reali.

In cosa consiste la labioplastica?

La labioplastica è una procedura chirurgica che viene solitamente eseguita per ridurre le dimensioni o modificare la forma delle piccole labbra, le pieghe della pelle che circondano l’uretra e la vagina.

La pelle in eccesso, infatti, può causare disagio o fastidio, soprattutto le attività fisiche e i rapporti sessuali, ma è possibile sottoporsi a labioplastica anche per ragioni estetiche o come parte di un intervento chirurgico di riaffermazione del genere.

Durante una labioplastica, e a seconda del motivo per viene eseguito l’intervento, il chirurgo potrebbe:

  • rimuovere parte del tessuto dalle labbra per ridurne le dimensioni;
  • iniettare un filler nelle labbra per ingrandirle;
  • ricostruire le labbra da altri tessuti.

L’intervento di labioplastica avviene generalmente in anestesia locale in day hospital. La durata dell’intervento può variare da 30 minuti a 1 ora, prevede una riabilitazione di circa 7 giorni e dopo 3/4 settimane sarà possibile riprendere tutte le normali attività, comprese quelle sportive.

L’intervento è solitamente piuttosto semplice e non pericoloso, ma trattandosi di un intervento chirurgico non sono esclusi alcuni rischi. Soprattutto, poiché l’area genitale ha una forte carica batterica ed è spesso sottoposta a trazioni causate dai normali movimenti delle gambe, è possibile che insorgano piccole infezioni superficiali.

A cosa serve la labioplastica?

L’intervento chirurgico può essere richiesto per migliorare puramente l’aspetto estetico, per esempio in casi di asimmetria molto pronunciata che può causare disagio psicologico, ma non solo.

Con il passare degli anni il tessuto potrebbe cedere notevolmente alla forza di gravità causando problemi di irritazioni e piccole lesioni. Queste possono essere causate dallo sfregamento contro i vestiti o durante l’attività fisica, soprattutto se viene effettuata molto intensamente e prevede sport, come la bicicletta o lo spinning, in cui la vulva a sottoposta a stress.

Ci sono, quindi, sia ragioni mediche che fisiche, estetiche ed emotive che possono spingere le persone a sottoporsi a una labioplastica.

Ragioni mediche e fisiche

L’intervento viene effettuato per ridurre le dimensioni delle piccole labbra in modo che non sporgano oltre i bordi delle grandi labbra. Il tessuto labiale in eccesso può torcersi, girarsi, essere pizzicato o tirato e causare disagio fisico e irritazione durante le attività fisiche (come andare in bicicletta o fare jogging) e i rapporti sessuali.

La labioplastica può essere suggerita anche per migliorare l’igiene e la salute, poiché i tessuti in eccesso possono rendere più difficile la pulizia e possono ospitare batteri che possono causare infezioni del tratto urinario.

Ragioni estetiche ed emotive

È perfettamente normale avere del tessuto cutaneo evidente attorno all’apertura della vagina: le persone hanno una varietà di dimensioni e forme delle labbra e non esiste un aspetto labiale considerato corretto. Nella maggior parte dei casi, non causa alcun problema a livello fisico, ma in alcune persone potrebbe causare disagio psicologico.

L’intervento di labioplastica, in questi casi, potrebbe essere eseguito per ridurre l’asimmetria delle piccole o grandi labbra quando un lato è più lungo o ha una forma diversa, ma anche per migliorare il comfort, la fiducia e il benessere sessuale riguardo all’aspetto dei genitali durante i contatti intimi.

Chirurgia di affermazione del genere

La labioplastica è anche parte del processo di affermazione del genere. In questo caso, il chirurgo può creare le labbra utilizzando il tessuto genitale esistente. È possibile sottoporsi a una labioplastica prima o dopo altri interventi di ricostruzione.

Labioplastica, vaginoplastica e ringiovanimento vaginale

Spesso la labioplastica viene confusa con la vaginoplastica, la chirurgia estetica della vagina, che è però un intervento che non si limita alle labbra ma viene eseguito rimodellare l’estetica dei genitali femminili esterni o per risolvere problemi come l’incontinenza urinaria da sforzo, ovvero la perdita involontaria dell’urina che avviene quando si tossisce, si starnutisce, si ride o si svolge un’attività fisica (può comprendere anche l’attività sessuale) a causa delll’indebolimento dei muscoli vaginali e da un danno intervenuto ai tessuti o legamenti che sostengono la vescica.

L’incontinenza urinaria da sforzo è spesso il risultato del rilassamento vaginale a seguito di traumi ostetrici (parto), dell’invecchiamento, o di un trauma.

La vaginoplastica viene effettuata anche nei casi di rilassamento vaginale, ovvero quelli in cui i tessuti e l’area del perineo cedono, i muscoli della vagina diventano indeboliti e privi di sospensioni. Questo avviene soprattutto dopo il parto ma in alcuni casi può verificarsi in soggetti anche giovani che non hanno mai avuto gravidanze. Anche a livello sessuale la perdita di elasticità fa diminuire l’attrito del pene, causando una diminuzione del piacere.

La vaginoplastica può essere parte di un processo di ringiovanimento vaginale, un termine usato per riferirsi a una serie di procedure che mirano a rendere la vagina più giovane, in cui può essere inclusa anche la labioplastica.

Rischi, controindicazioni ed effetti collaterali

Le complicazioni della labioplastica sono rare, ma possono includere:

  • rimozione di una quantità eccessiva o insufficiente di tessuto;
  • sanguinamento;
  • ematomi;
  • infezioni;
  • apertura della ferita;
  • cicatrici;
  • dolore continuo, dolore durante il sesso (dispareunia) o perdita di sensibilità.

È fondamentale contattare immediatamente il medico se dopo l’intervento si presentano gonfiore eccessivo o peggioramento del dolore, aumento del sanguinamento o grumi di sangue, pus o secrezioni, forte dolore quando si fa la pipì o si fa la cacca, febbre o apertura della ferita.

I costi e dove si effettua

Generalmente, il costo di una labioplastica è superiore ai 2.000€, ma il prezzo dell’intervento può variare sensibilmente a seconda del tipo di procedura richiesta (anche in base al motivo per cui ci si sottopone alla chirurgia) e della struttura a cui ci si rivolge.

Se non è legato a problemi di natura medica o fisica, l’intervento non è mutabile e, rientrando tra le procedure di chirurgia estetica, deve essere eseguito privatamente.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!