Ahi, ahi, ahi.
Qui è la scienza a confermarlo: l’organo sessuale maschile sta diventando sempre più piccolo.
I numeri parlano chiaro, il membro dei giovani di oggi è di almeno un centimetro più corto rispetto a quello dei coetanei della metà del secolo scorso.

A dare questa brutta notizia è il dott. Carlo Foresta, direttore del Servizio per la patologia della riproduzione umana dell’Azienda ospedaliera dell’università di Padova.
Il dott. aveva già in passato analizzato oltre duemila peni di diciottenni italiani e l’esito era stato il seguente:

“Confrontando i loro numeri con quelli delle passate generazioni il pene degli italiani è sempre più corto. Forse è per questo che nell’articolo del giornale inglese è citata l’Italia come uno dei Paesi più attivi sul fronte dello studio del possibile accorciamento del pene”.

Ma quali sono le cause?!

“L’obesità sempre più marcata anche tra i giovani influenza negativamente la produzione di ormoni durante l’età dello sviluppo. La lunghezza dell’organo sessuale maschile è data dall’imprinting genetico che riceve ognuno di noi, ma può essere influenzata da fattori esterni: stili di vita poco salutari e fattori ambientali, che sopratutto nell’età dello sviluppo, possono incidere sulle dimensioni”

Non solo i giovanissimi però risentirebbero di questo problema.

“I corpi cavernosi, le strutture portanti dell’organo sessuale maschile, risentono delle influenze ormonali. Così se c’è un calo del testosterone, come avviene negli ‘over 50’, o quando con l’età subentrano malattie croniche come l’obesità e il diabete è chiaro che anche le dimensioni del pene vengono investite del problema”.

Un’analisi condivisa anche da Gabriele Antonini, urologo-andrologo dell’Università Sapienza di Roma e specializzato nell’impianto di protesi idrauliche al pene:

“Il benessere porta anche patologie come il diabete e il colesterolo, che incidono sulla salute dei vasi sanguigni e possono causare uno stato di fibrosi dei corpo cavernosi dell’organo sessuale maschile. Con evidenti conseguenze sull’erezione e la lunghezza del pene. Una problema purtroppo in aumento”.

Ci rassegniamo o espatriamo?!
(sono chiaramente ironica, suvvia!)

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