Perché Alcune Coppie Fanno Più Sesso? La Risposta Arriva dalla Scienza!

Senza voler fare confronti imbarazzanti è però risaputo che ci sono coppie che hanno rapporti sessuali molto più frequenti rispetto ad altre. Adesso una ricerca statunitense ha provato a spiegare il perché, e le conclusioni a cui gli studiosi sono giunti sono che...

All’interno di una relazione a due esistono una serie di fattori davvero importanti da cui possono dipendere determinati equilibri indispensabili affinché il rapporto sia duraturo e stabile e, naturalmente, il sesso non è escluso; anzi, la sfera sessuale resta, anche in una relazione consolidata, una componente fondamentale per mantenere un legame di intimità, complicità ed attrazione reciproca fra i partner. E, del resto, la nostra vita sessuale può raccontare davvero tanto della nostra vita in generale (sempre ammesso che sia sia disposti a parlarne, ovvio), ma non tanto dal punto di vista della nostra relazione, quanto per rivelare chi noi siamo.

Già, perché il sesso, o meglio la frequenza con cui nella coppia facciamo sesso, può svelare dettagli importanti della nostra personalità; ma se pensate che l’avere rapporti più o meno spesso dipenda soprattutto dal carattere dell’uomo, beh, sappiate che siete completamente fuori strada: per avere un’idea della vita sessuale di una coppia dovete osservare con attenzione la donna, e, in particolar modo, il suo approccio alla vita, la sua personalità più o meno aperta e la sua leggerezza.

A sostenerlo è una ricerca pubblicata sul Journal of Research in Personality che si basa sullo studio di un campione composto da 278 persone, tutte coppie di neo sposi nella fascia di età compresa tra i 20 ed i 30 anni, cui è stato affidato il compito di redigere un diario nell’arco di due settimane, usato in un secondo momento dagli studiosi per avere una misura della frequenza dei loro rapporti sessuali; allo stesso tempo, è stato loro sottoposto un test basato sui cinque principali tratti della personalità, comprendenti estroversione, apertura all’esperienza, cordialità, coscienziosità e nevrosi.

Dopo 14 giorni “sotto esame”, alle coppie è stato chiesto di rivelare quanto spesso avessero fatto sesso e anche di giudicare le varie prestazioni attraverso sette punti; è risultato che, mediamente, le coppie avessero avuto rapporti 3 o 4 volte nel periodo preso in considerazione, ma soprattutto che, benché il progetto confermasse che il più delle volte erano stati gli uomini a prendere l’iniziativa rispetto alle compagne, quelle che più amavano il sesso erano le coppie la cui partner aveva mostrato livelli più alti di apertura alle esperienze e di cordialità.

Insomma, una donna più aperta, socievole e dalla personalità solare inciderebbe notevolmente, all’interno della coppia, sulla frequenza dei rapporti sessuali; va anche detto, però, che l’appagamento sessuale dipende inevitabilmente dai tratti di entrambi i partner: coloro che nel test della personalità hanno dimostrato di raggiungere livelli più alti di nevrosi, ad esempio, corrispondono anche a quelli, tra i 278 intervistati, con la minore soddisfazione sessuale, ed in questo caso la componente risulta essere particolarmente rilevante per gli uomini.

Occorre poi rilevare un secondo, importantissimo, aspetto: le persone prese in esame erano tutte appena sposate, perciò ancora nella fase “luna di miele” della propria relazione; non si può quindi credere che esse possano essere rappresentative di tutte le coppie, soprattutto di quelle che si trovano in una fase diversa del rapporto, magari perché sposate da più tempo, e, del resto, sono state prese in considerazione solo coppie eterosessuali, escludendo quindi le coppie formate da persone dello stesso sesso. Allo stesso modo, non è stata considerata neppure la componente geografica, dato che l’appartenenza ad aree più o meno conservatrici avrebbe potuto giocare un ruolo rilevante rispetto alla concezione di libertà sessuale. Per questi motivi il test effettuato risulta quindi solo parzialmente verificato, e di conseguenza non applicabile al 100% delle coppie.

Ad ogni modo, la ricerca sembrerebbe contenere una verità di fondo incontrovertibile, ovvero che uno stile di vita in cui a prevalere siano stress, disagi emotivi e tensioni extra coniugali non giova affatto al rapporto di coppia, né fuori né – a quanto pare- dentro le lenzuola. Tanto che anche lo studioso della Florida State University, Andrea L. Meltzer, su NY mag, sottolinea come il dato maggiormente interessante che emerge dall’esperimento sia appunto la correlazione esistente tra coppie felici e media di rapporti settimanali, che si aggira sulle 3 o 4 volte; perciò, anche se in effetti sarebbe piuttosto riduttivo tentare di spiegare il meccanismo complicatissimo che rende possibile il permanere di una particolare alchimia all’interno di una coppia esclusivamente attraverso dei numeri, possiamo comunque trarre dalla ricerca un preziosissimo consiglio: donne (e uomini, naturalmente) imparate ad affrontare la vita con un altro spirito, ne ricaverete immensi benefici… anche in camera da letto!

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