I puristi dell’italiano potrebbero gradire questo nome: quella che si chiama comunemente posizione della cowgirl, in italiano si può dire posizione dell’amazzone.

Nota nella storia anche come “posizione di Andromaca”, è una delle posizioni più classiche del Kamasutra: magari non conoscete il nome ma è probabile che l’abbiate praticata con il vostro o vostra partner.

Posizione dell’amazzone: le origini del nome

Le amazzoni erano delle donne guerriere di cui si parlava nella mitologia greca. Tra le loro attività c’era l’equitazione, che svolgevano per caccia o per guerra.

Il loro modo di cavalcare ha dato vita all’espressione “cavalcata all’amazzone”, che prevede per le donne che la posizione sulla sella sia con le gambe divaricate sopra il dorso del cavallo e non unite lateralmente come vorrebbe una più tradizionale posizione ippica agonistica dedicata alle donne.

Posizione dell’amazzone: come si fa?

Posizione dell'amazzone
Fonte: Sex Tape

Esattamente come per la posizione ippica, la posizione dell’amazzone prevede che si stia a cavalcioni sul pene (o “sostituti” come dildo e strap-on) della persona che penetra. Per quanto riguarda la posizione classica, i due partner sono uno verso l’altro, quindi c’è contatto visivo tra i due.

In caso di penetrazione vaginale (ma in realtà anche anale) il compito di muoversi è principalmente affidato alla persona che viene penetrata, ma anche chi sta sotto può contribuire (tutto dipende da quello che piace in maniera esclusivamente consensuale alla coppia, come sempre quando si parla di pratiche erotiche).

La persona che sta sopra ha però indubbiamente molto più controllo sulla velocità dei movimenti e la profondità della penetrazione, in questo modo può dominare l’attività in un’ottica legata al piacere reciproco, o anche magari legata al proprio piacere perché in fondo ogni situazione tra le lenzuola è un’esperienza unica e diversa.

Le varianti della posizione dell’amazzone

Dicevamo: la posizione dell’amazzone è praticamente uguale a quella che chiamiamo la posizione della cowgirl. I o le partner sono rivolti uno verso l’altra. Le varianti sono quindi assolutamente simili a quella della cowgirl e quindi parliamo di

  • amazzone rovesciata, in cui la persona penetrata dà la schiena a chi penetra, tra i due non c’è quindi contratto visivo;
  • amazzone sdraiata, in cui la persona penetrata si avvicina con il petto a chi penetra fino a toccargli l’addome, sfruttando quindi anche lo sfregamento dei corpi per aumentare l’eccitazione;
  • amazzone laterale, che è una sorta di posizione del cucchiaio, in cui però è chi viene penetrato, che dà le spalle a chi penetra, a compiere di solito la maggior parte dei movimenti.

Posizione dell’amazzone: rischi e pericoli

Dal punto di vista della persona che viene penetrata non ci sono particolari rischi o pericoli quando si pratica la posizione dell’amazzone, ma ci sono invece alcuni benefici:

  • godere del contatto oculare con il partner;
  • permettere il facile accesso nostro o del partner per la stimolazione clitoridea, nel caso in cui si abbia una vagina, o del pene nel caso in cui si abbia un pene;
  • possedere il completo controllo del movimento e della penetrazione e quindi anche dei possibili orgasmi.

Per quanto riguarda chi penetra, se lo fa con un pene e non con un sex toy, un pericolo c’è eccome, e non è di poco conto. Con questa posizione può essere infatti molto probabile provocare nel partner la frattura del pene.

In pratica, a causa di eventuali movimenti bruschi, con un’eccessiva angolazione o disarmonici, si può causare facilmente una frattura al pene del proprio partner. Per questo è fondamentale procedere con cautela con questa posizione e soprattutto farlo quando si è alle prime armi e si sta ancora sperimentando.

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