Le prime volte in cui capita è davvero imbarazzante o quantomeno insolito. Perché il queefing ti coglie di sorpresa all’inizio, ma poi si cerca di comprenderlo ed evitarlo. Non accade a tutte, non accade sempre. Per questo è importante analizzare le eventuali cause e provare – se proprio non si riesce a ignorarlo – a fare in modo che il fenomeno non si ripeta. La prima cosa da sapere però è che si tratta di qualcosa di estremamente naturale – la fisica non mente mai – anche se il rumore a esso collegato può essere davvero molto sgradevole.

Queefing: di cosa si tratta?

Queefing
Fonte: Friends

Queefing è il nome anglofono del flato vaginale – un nome decisamente più poetico e meno misterioso, che viene direttamente dal latino «flatus» cioè soffio. Anche se la radice etimologica è la stessa delle flatulenze, si tratta di qualcosa di totalmente diverso. Il flato vaginale è una bolla d’aria che fa rumore nella vulva quando avviene la penetrazione – e quindi non ha assolutamente odore (anzi, se dovesse averlo, è meglio che vi consultiate con il vostro ginecologo), a differenza del peto che è il prodotto puzzolente dei nostri gas intestinali.

Una delle questioni sul piatto è che il flato vaginale può diventare imbarazzante – e lo è soprattutto se tra partner si è ai primi incontri o addirittura si tratta di sesso occasionale. Non importa da quanto tempo lo facciate con questa persona o se la rivedrete, l’importante è che non vi preoccupate: siate a proprio agio con il vostro corpo, vi sentireste così imbarazzate se il vostro stomaco brontolasse per la fame? Se siete con un partner consolidato, a maggior ragione ci potete ridere su: essere autoironiche suona fortemente erotico. C’è poi da dire che ad alcuni piace, perché è vista come una perdita di controllo da parte della donna. In altre parole, il queefing è indice del lasciarsi andare, come pure attesta la sessuologa Susan Block.

È uno dei segni che il sesso vi sta eccitando – spiega Block, come riportato da Il Giornale – perché è una forma di perdita di controllo. Molte donne non vorrebbero farlo, ma capita.

Perché si verifica il queefing: le cause

La causa del queefing è principalmente una: la bolla d’aria che si forma nella vulva quando il pene esce e poi rientra. La punta del membro maschile, infatti, incalzando il pertugio pubico con la penetrazione, schiaccia l’aria che si è formata, causando un rumore improvviso e simile a quello di un peto, ma appunto ben diverso. Il queefing non dipende dalle dimensioni del pene, ma a volte dal vigore della penetrazione: in situazioni estemporanee e improvvise è quindi più possibile il verificarsi del flato vaginale, ma non è detto che ci sia una casistica ben specifica.

Come evitare il queefing

Queefing
Fonte: How I Met Your Mother

Innanzi tutto, si deve capire se il flato vaginale è un problema per voi. Se questo rumore non dà fastidio né a voi né ai vostri eventuali partner – pensate, per qualcuno è da considerarsi perfino un complimento – potete anche smettere di leggere. Evitare il queefing si può, ricorrendo a determinate posizioni in cui la donna ha il controllo del movimento – a meno che non vogliate inserire un dito tra pene e vagina per lasciar uscire l’aria, come fareste con un cucchiaio per aprire un barattolo di sugo pronto. Dato che le cause sono la bolla d’aria nella vulva, i movimenti e il possibile vigore dell’uomo, posizioni come il doggy style non consentono alla donna di avere il completo dominio della situazione.

Un discorso diverso si può fare con la cowgirl, ma anche con la cowgirl rovesciata – che in un certo senso è simile al doggy style, se qualcuno ne sentisse la mancanza. Meglio non ricorrere neppure alla posizione del missionario. Anche il cucchiaio può fare al caso vostro: parola della pornostar Casey Calver.

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