
Il concetto di Asmr è qualcosa che si potrebbe indurre a pensare sia un prodotto di Internet e dei social network. Sicuramente, sul fenomeno c’è un tam tam Web interessante. Su YouTube, per esempio, ci sono tanti video dedicati alle persone che riscontrano una tale sensibilità. Che a noi profani potrebbe quasi ricordare uno spezzone del film Il favoloso mondo di Amelie, quello dell’introduzione in cui la protagonista
coltiva un gusto particolare per i piccoli piaceri. Tuffare la mano in un sacco di legumi. Rompere la crosta della creme brulée con la punta del cucchiaino. E far rimbalzare i sassi sul canale Saint-Martin.
Asmr, il significato

Per comprendere cosa sia l’Amsr, bisogna partire dal fatto che sia un acronimo per Autonomous Sensory Meridian Response. Il termine, come spiega Fanpage, è stato inventato da Jennifer Allen, una newyorkese esperta di sicurezza informatica. Si tratta di quello che viene chiamato comunemente orgasmo cerebrale, ma in realtà non ha molto in comune con l’orgasmo tradizionale, quello fisico che segue la masturbazione o un rapporto sessuale. Con l’eccezione della sensazione di benessere che ne segue, naturalmente. L’orgasmo cerebrale è qualcosa che presenta una natura sensoriale, ma non necessita di contatto fisico. Un po’ come quel solletico che si avverte internamente, nella bocca, quando si addenta qualcosa di molto saporito o desiderato. Sembra poco comprensibile? E allora ve lo spieghiamo meglio.
Asmr, in cosa consiste l’orgasmo cerebrale
L’orgasmo cerebrale è la risposta sensoriale al alcuni stimoli oppure ad alcune attività. Per esempio l’ascolto di alcune determinate canzoni – o anche solo delle note – la matita o i pastelli che scorrono sul foglio, alcuni rumori naturali come le foglie mosse dal vento. Con l’udito sembra esserci una maggiore quantità di stimoli, ma in realtà non è così, anche gli altri sensi possono essere molto coinvolti. L’udito sembra avere questa gamma più ampia di possibilità per via della diffusione dei video YouTube di cui parlavamo poc’anzi. Per esempio, tra questi stimoli ci sono ancora il tocco veloce di tutte le pagine di un libro – che tra l’altro fa partire un delicato fruscio, per tornare in tema udito – l’idromassaggio, ma basta anche solo l’acqua che scorre sulle mani, il sapore della cioccolata, la meditazione. Tutti questi stimoli però non vanno confusi con la normale risposta piacevole che si può innescare in tutti quanti: l’Asmr rilascia qualcosa di più potente, ed è difficile sapere cos’è, ma ovviamente la scienza ci prova.
Amrs, le evidenze scientifiche


Gli stimoli in questione si chiamano «trigger» e c’è un docente universitario, Craig Richard, che è al lavoro su questo argomento. Richard ha diviso gli stimoli in tre categorie: gli stimoli avviati esternamente come può essere appunto l’idromassaggio, gli stimoli trasmessi che poi sono i video su YouTube, e gli stimoli avviati internamente come per esempio il training autogeno. Non ci sono evidenze scientifiche sul fenomeno al momento, ma solo ipotesi che possono apparire più o meno plausibili. Come quella secondo cui lo stimolo dia alla persona una risposta per il rilascio di alcuni ormoni: serotonina, dopamina, ossitocina per esempio – e questo si comprende facilmente nel caso della cioccolata di cui parlavamo prima.
Il docente di Yale Steven Novella ritiene che, per comprendere appieno il fenomeno, bisognerebbe sottoporre a risonanze magnetiche e altri esami specifici le persone che riescono a vivere l’orgasmo cerebrale e anche le persone che invece non lo riscontrano, in modo da confrontare i risultati. Quello che è stato trovato, ma senza efficacia scientifica, è che le persone che sperimentano l’Asmr vivono problematiche come insonnia, ansia o attacchi di panico in maniera inferiore rispetto agli altri: il relax indotto da questo particolare tipo di orgasmo sembra migliorare la qualità della vita di questi soggetti.
Cosa ne pensi?