L’anoressia sessuale è una forma di compulsione. Non se ne parla tantissimo, non come l’anoressia alimentare quanto meno, e la ragione è semplice: il disturbo non è stato ancora codificato per essere riportato nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali.

Al contrario invece si sa molto di quello che potrebbe essere ritenuto il “contrario” dell’anoressia sessuale, ossia la dipendenza dal sesso, anche questa una forma di compulsione. Chi è sessualmente anoressico non va confuso con l’asessuale: i primi rifiutano il sesso, mentre l’asessualità è un orientamento sessuale che consiste non nell’evitamento dei rapporti bensì nel non nutrire interesse pratico verso essi.

Anoressia sessuale: che cos’è?

Anoressia sessuale
Fonte: 40 anni vergine

Come riporta Straight, l’espressione è stata coniata da Patrick J. Carnes, che fondò un programma di terapia per la dipendenza dal sesso all’International Institute for Trauma and Addiction Professionals e che ha scritto vari contributi sul tema, tra cui un libro sull’anoressia sessuale appunto, nel 1997.

L’anno dopo, nel 1998, Carnes ha pubblicato sulla rivista Sexual Addiction and Compulsivity lo studio dal titolo The Case for Sexual Anorexia: An Interim Report on 144 Patients With Sexual Disorders, in cui viene spiegato che il termine anoressia sessuale è usato per descrivere ciò che il Manuale diagnostico chiama disturbo dell’avversione sessuale, una condizione caratterizzata da disgusto, paura, mancanza di desiderio ed evitamento di situazioni erotiche.

Secondo Carnes, il disturbo psicologico è uno stato ossessivo in cui il pensiero di fare sesso con altri o anche masturbarsi è quasi insopportabile. Alla base ci sarebbe un senso di impotenza, con una forte analogia con l’anoressia alimentare: è tutto collegato alla necessità di controllo e quindi l’anoressico sessuale si priva dei rapporti o dell’autoerotismo per mantenere quel controllo e non lasciarsi andare alla paura e all’ansia.

Alcune di queste persone, così come chi è dipendente dal sesso, possono avere un sistema distorto di credenze, che li porta alla convinzione di essere inamabili o che dovrebbero provare vergogna del proprio corpo o della propria personalità.

Le cause dell’anoressia sessuale

Secondo Carnes, il disturbo comincia da un’esperienza infantile di abbandono o tradimento.

La terapista Paulette Tomasson ha ampliato il concetto spiegando che l’anoressia sessuale può essere ricondotta a un trauma dello sviluppo in cui le aspettative vanno oltre la crescita e lo sviluppo di un soggetto: per esempio parliamo di abusi sessuali nascosti, come un incontro con concetti o situazioni sessuali che avvengono prima che il soggetto sia davvero pronto ad affrontarli.

Ma non mancano l’aver ricevuto un’educazione troppo rigida o eccessivamente religiosa, tra le cause dell’anoressia sessuale. E naturalmente il nome del disturbo non è scelto a caso, tanto che alcuni studiosi hanno tentato una correlazione con l’anoressia alimentare.

I pazienti affetti da anoressia nervosa – scrive Anna Ghizzani su Anorexia Nervosa and Sexuality in Women: a Review – hanno difficoltà a esprimersi sia emotivamente che sessualmente. I problemi relazionali sembrano avere un’origine multifattoriale simile nella sua complessità a quella del disturbo alimentare pervasivo. Disturbi endocrini, malattie neurologiche e fattori genetici possono causare anoressia, ma si suppone che i fattori psicologici svolgano un ruolo preminente.

I sintomi di anoressia sessuale

Anoressia sessuale
Fonte: Le regole dell’attrazione

Self riporta alcune storie di anoressici sessuali: le infanzie di queste persone descrivono una quotidianità fatta di genitori distanti o anaffettivi e di abusi sessuali di vario genere. I sintomi più comuni del disturbo comprendono:

  • vergogna e odio verso se stessi dopo aver avuto un rapporto sessuale;
  • atteggiamenti rigidi o giudicanti nei confronti del sesso;
  • paura eccessiva delle malattie a trasmissione sessuale;
  • insicurezza ossessiva;
  • comportamenti autolesionistici per evitare di fare sesso o interrompere un rapporto in corso.

Anoressia sessuale: come guarire?

Anche se nel Manuale diagnostico non si parla spiccatamente di anoressia sessuale, gli psicologi, gli psicanalisti e i terapisti in genere conoscono bene questo disturbo. Che, come spesso accade, può essere contrastato con la terapia individuale o di gruppo.

Se ravvisate alcuni di questi sintomi, potete rivolgervi a un terapista accreditato: parlare con uno specialista è sempre la soluzione migliore.

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