La tecnologia genera nuovi fenomeni. La facilità di comunicare sembra talvolta abbassare le inibizioni ed è così che nascono le unsolicited dick pick, ossia le foto del pene non richieste.

Naturalmente sono gli uomini a inviarle, a donne o ad altri uomini – nel caso il mittente sia omo o bisessuale. Qualcuno ne parla con riferimento al sexting, ma non si tratta di fenomeni simili, dato che il sexting è in gran parte basato sul fatto che le foto e i video hot che vengono inviati abbiano un retroterra di consensualità.

Non si deve dimenticare però che c’è comunque qualcosa accomuna le dick pic e il sexting: il rischio che foto e video escano dalle chat. E questa è una consapevolezza che non dovremmo mai dimenticare.

Cosa è una dick pic?

Dick pic
Fonte: Pixabay

Una dick pic è la foto di un pene che viene inviata, solitamente non richiesta, a una donna da parte del possessore del pene. Il termine viene da dick – che significa appunto pene – e pic/picture – cioè immagine.

Si tratta a tutti gli effetti di una molestia sessuale, proprio per via del suo carattere indesiderato. A meno che non si tratti appunto di foto richieste, cioè che voi stesse richiedete al vostro marito, compagno, fidanzato – forse lontano per ragioni di lavoro, magari anche per scherzo – friend with benefit o interesse sessuale o sentimentale.

Ci sono donne per cui l’argomento è tabù, ma altre per cui invece un’immagine del pene può rappresentare un divertente diversivo. Certo, riceverne da uno sconosciuto sui social network o su qualche chat è, per usare un eufemismo, antipatico.

Dick pic: perché gli uomini le mandano

Ci possono essere molte ragioni per cui gli uomini inviano delle dick pic. Una di queste può essere l’insicurezza: forse si vuole un feedback sulle proprie parti intime. D’altro canto può essere anche l’eccessiva sicurezza a spingere verso certi atteggiamenti, come se ogni donna possa trovare irresistibile la foto del “muscolo dell’amore”.

In generale però, a generare il fenomeno è una visione errata della sessualità e delle donne in particolare. Alcuni uomini scambiano cioè questo atteggiamento per un corteggiamento. Certo, il corteggiamento non è più soltanto un discorso di serenate al chiaro di luna, di fiori e cioccolatini, ma è fatto di attenzioni concrete, di piccoli grandi accorgimenti, di intimità. Una foto del proprio pene non genera intimità – a meno che non si sia già fatto sesso insieme e ci sia appunto consensualità – ma può generare diverse reazioni.

Come difendersi (e rispondere) a una dick pic

Dick pic
Fonte: Pixabay

Abbiamo già accennato al fatto che alcune donne potrebbero gradire queste immagini. Esiste una casistica davvero molteplice e non si può liquidare queste donne con la semplice idea che anche loro risentano di retaggi maschilisti e non sappiano distinguere una molestia sessuale dal corteggiamento: i gusti non si discutono.

Se le dick pic che vi giungono sono «unsolicited», ossia indesiderate, potete agire in diverso modo. Ovviamente dipende molto dalla vostra sensibilità, dal contesto e da chi vi manda la foto. Una dick pic inviata durante un flirt può avere un effetto diverso rispetto a quella inviata all’improvviso da uno sconosciuto.

Quello che è importante capire è che non esiste un modo giusto o sbagliato per reagire. Occorre fare quello che ci si sente, anche quando significa ignorare la questione e passare avanti. Può sembrare poco utile per smantellare il fenomeno, ma bloccare il mittente di tali messaggi è uno dei modi più efficaci per chiudere la questione il più fretta possibile.

Se invece si tratta di una persona che conoscete, la cui opinione per voi conta, potreste provare a farle capire che non avete gradito, che in effetti si tratta di una molestia e che quindi ci potrebbe essere anche un’ipotesi di reato. Preparatevi anche al fatto che lui non capisca di cosa stiate parlando – a volte i retaggi maschilisti sono davvero duri a morire. Tuttavia, è importante ribadire che nessuna di noi ha il dovere di ricevere e guardare i peni altrui solo perché donne.

Non è mai una nostra colpa, anche quando magari ci piace esibirci e mostrarci in modo provocante sui social. Niente giustifica la violenza di essere costrette a guardare ciò che non abbiamo voglia di guardare.

Se invece avete voglia di rispondere al messaggi con ironia, nulla vi vieta di scrivere qualche frecciatina al mittente, ricordandovi però che è sempre meglio evitare di rispondere alle violenze con altre violenze, che comprendono quindi anche l’umiliazione.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!