Utente anonimo

chiede:

Salve, da un anno e mezzo mi sono trasferita in Germania in cerca di una vita migliore e dopo pochi mesi ho conosciuto un ragazzo. Decidiamo di andare a vivere insieme, un vero e proprio azzardo perché non stavamo insieme da molto tempo e da qui inizia il mio incubo: ogni sabato sera (e non solo) esce con i suoi amici e torna a casa o completamente ubriaco o sbronzo.

Lui diventa un’altra persona, carattere diverso, faccia diversa, vomita e sta male per due giorni, spesso molto aggressivo pronto a scaraventare ogni cosa e a distruggere tutto quello che gli capiti a tiro non appena chiedo spiegazioni.

Il giorno dopo mi chiede scusa e mi promette che non lo farà più, l’ho anche minacciato più volte di far ritorno in Italia ma lui è sempre lì a pregarmi di restare promettendomi che cambierà ma ogni sabato il tutto si ripete. Oggi ho fatto le valigie intenta a partire e lasciarlo per sempre ma mi ha giurato che non berrà più chiedendomi di dargli un’ultima possibilità ma so che lo rifarà.

La domanda è: crede che il mio ragazzo abbia un problema con l’alcol o è solo sicuro che non lo lascerò mai e crede di potersi comportare in questo modo? Io penso che si lasci influenzare troppo dai suoi amici ma potrebbero anche aver influito alcuni problemi avuti con sua madre quando era un ragazzino. Crede che abbia bisogno di aiuto o è solo un menefreghista e dovrei lasciarlo? Grazie

Utente

risponde:

Carissima,
l’alcolismo è una patologia cronica caratterizzata dall’impellente bisogno di bere, dalla perdita di controllo sull’impulso a bere, dalla dipendenza fisica e quindi tutti i sintomi correlati ed infine dalla tolleranza alla sostanza che spinge ed assumere dosi sempre più elevate. Un alcolista inizia a bere la mattina presto e non smette mai… quindi non è il caso del tuo compagno.

Quello che racconti mi fa più pensare all’abuso di alcool, cioè sempre a un problema nel rapporto con questa sostanza ma senza i sintomi della dipendenza vera e propria.

Chi ne abusa mostra un controllo sulla compulsione perché non ha né astinenza né dipendenza quindi ma decide deliberatamente di usare la sostanza per una motivazione strumentale, per un bisogno o un obiettivo. Potrebbe trattarsi anche di binge drinking cioè un’assunzione esagerata ma periodica di cocktails, birra o vino. A prescindere dalla definizione, tutte queste condizioni si ripercuotono e condizionano la vita di chi mostra tale tendenza: negli affetti, nel lavoro, nei rapporti umani…

Poiché producono alterazioni comportamentali, fisiche e psicologiche. Vorrei rispondere alle tue domande ma le motivazioni che spingono ad avere un rapporto così malsano con l’alcool possono essere infinite: bisogno di uniformarsi, ricerca di sensazioni piacevoli, bisogno di evasione, depressione, basso tono dell’umore. Altri motivi possono essere legati ad una storia familiare di alcolismo, stress molto elevato, scarsa autostima, ambiente familiare traumatico.

Posso quindi concludere che c’è sicuramente un problema legato all’alcool ma non sono in grado di capire se il tuo compagno è suggestionabile, infantile o menefreghista. Se questa situazione ti crea disagio, insofferenza e preoccupazione, valuta la possibilità di allontanarti da lui o di rivolgerti ad uno psicologo per un sostegno.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento