Anonimo

chiede:

salve ho 44 anni, sono 12 anni che sono sposato con mia moglie e già da fidanzati non ha mai cercato l’intimità con me. Non mi nego che spesso anche oggi penso sia attratta da un altro uomo, ma mi rendo conto che non si dà spazzi per poter vivere un’altra persona e di questo almeno ne vado fiero, ma il suo completo disinteresse per me, il non cercare mai un momento di intimità, di desiderio sessuale mi preoccupa da sempre, oggi ancor di più. Non sò se considerare finito il nostro rapporto o meno. Nel tempo ho provato diverse cose per approcciare il rapporto, su dieci tentativi duo o tre volte si concede e se nel frattempo cerco spiegazioni al suo disinteresse si chiude in un silenzio che mi porta a rinunciare totalmente al contatto. Abbiamo fatto un anno e mezzo terapia di coppia dove se nè detratto ben poco. Ad oggi il mio stato d’animo è scandalosamente pessimo, non la sento per null’affatto interessata a me neanche nelle problematiche di vita, mi sono giurato di non provarci più a nessun tipo di approccio, la sua apatia mi ha portato a chiudermi in me no si parla, no ci si dimostra affetto,n e tanto meno interesse sessuale, anzi spesso quando sono eccitato e mi capita di esserlo almeno tre o quattro volte al giorno, cerco di evitare anche il suo sguardo e di tanto in tanto mi masturbo con una insoddisfazione che mi rende quasi sporco……….cioè mi sento come se stessi facendo qualcosa a cui potrei rinunciare……..ma cosa posso fare se il mio stato di eccitamento è molto alto?

Utente

risponde:

Comprendo il tuo disagio perché parli di un aspetto molto importante. Un rapporto d’amore, equilibrato e comunemente inteso, è retto da 3 componenti: passione, impegno e intimità. Ci si impegna cioè a stare insieme, a costruire qualcosa, a darsi delle regole di coppia e rispettarle, ad avere delle gratificazioni. Si accetta una certa intimità fatta di bisogno, aver cura, fiducia e tolleranza. Infine si sceglie l’altro anche per una passione fatta di romanticismo, sesso, appartenenza…
Sono aspetti indispensabili per un rapporto equilibrato, aspetti che statisticamente sono più spesso frequenti a meno che non si scelgano delle regole di coppia diverse ma pur sempre condivise: se si sta insieme solo per sesso, è un rapporto che si regge senza impegno; le coppie asessuali decidono di non fare sesso e quindi viene meno la componente della passione ed infine nelle coppie in cui non c’è sentimento, sono le coppie che fanno sesso e si considerano impegnate ma senza essere coinvolte emotivamente.

Si tratta pur sempre di scelte di coppie che se condivise da entrambi, rendono comunque il rapporto stabile. Nel tuo caso non mi sembra ci sia un equilibrio, né vi siete accordati su una regola comune. Capisco il tuo disagio e ti confermo che hai un desiderio sacrosanto, vuoi fare l’amore con la tua donna ed è giusto utilizzare la masturbazione per rispondere a questo bisogno se con la tua partner non trovi soddisfazione quindi non sei sporco, sei saggio! Questa è l’unica soluzione per mantenerti coerente con i dettami di monogamia del matrimonio. Io però farei una riflessione approfondita sul tuo matrimonio… Tua moglie ti priva di una componente essenziale ed anzi ti dirò di più: la mancanza di un’intesa sessuale appagante può costituire causa di addebito di separazione. Le sentenze di Cassazione n. 8773/2012; n. 17056/2007 sono chiarissime in merito. Constatato questo, domandati quanto incida sul tuo benessere questo rapporto, quanto ci sia da recuperare, quanto tempo sei disposto ancora a concedere a questo stato di malessere, quanto è importante il sesso in coppia per te e se sei disposto a rinunciarci. Le strade che hai davanti sono due: puoi portare avanti questo matrimonio accettando che non condividerai il sesso con tua moglie oppure puoi voltare pagina, perché la donna che hai accanto non è adatta a te, e concederti una storia fatta di intimità e complicità. In ogni caso la scelta sarà solo la tua e quindi la tua posizione diventerà attiva e non avrai più la sensazione di subire passivamente una situazione che ti crea disagio.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento