Recentemente la giovane attrice – ed ex pornostar – Sora Aoi (che in giapponese significa cielo blu) ha annunciato il suo imminente matrimonio sui social scatenando moltissime reazioni positive sul sito internet Weibo (una sorta di equivalente cinese del nostro Facebook).
Il giorno di Capodanno, Sora Aoi ha infatti pubblicato una fotografia del suo anello di fidanzamento, annunciando al mondo dai social di essere non solo legata a qualcuno, ma di aver anche accettato la sua proposta di amore eterno. “Normale“, direte voi probabilmente, chi al giorno d’oggi non condivide sui social anche le più insignificanti situazioni della vita di tutti i giorni? E non è stata da meno la giovane attrice, ma come mai la donna è così popolare, soprattutto in Cina?
La fama della donna ha a che fare con la sua precedente professione, ovvero quella di pornostar, perché Sora Aoi, con il suo viso fresco e pulito, è stata una figura davvero importante – ed anche educativa – per la vita sessuale di molti giovani cinesi.
Sora Aoi è stata l’insegnante di molti cinesi che non sono riusciti a ottenere un’adeguata eduzione sessuale durante la loro adolescenza.
Ha dichiarato una fonte anonima in un’intervista dell’ente britannica BBC. Sì perché, ancor prima del Giappone, la ex pornostar deve la sua popolarità soprattutto al popolo cinese: Sora è nata come personaggio dello spettacolo nel 2000 quando i portali internet orientali si stavano sviluppando a ritmo serrato – comunità online e nuovi siti di streaming sono emersi uno dopo l’altro facilitando così non solo le comunicazioni fra coetanei ma, soprattutto, l’interscambio di diverse informazioni, in primo luogo proprio quelle inerenti l’industria sessuale e pornografica (attualmente ancora illegale in Cina).
Chi è Sora Aoi?
Nata a Tokio nel 1983, il nome Sora Aoi è uno pseudonimo scelto per lei dal suo agente nei primi anni 2000. Prima di intraprendere la carriera di porno-attrice, la giovane ha lavorato part-time in diverse attività di ristorazione come pizzerie, pub e sushi bar giapponesi. Il suo sogno, infatti, era quello di diventare un’insegnate di scuola dell’infanzia.
Il suo primo debutto è avvenuto nel novembre 2001 come modella: ad aver attirato l’attenzione del pubblico e dei media locali giapponesi è stato il suo seno prosperoso (diverso dai soliti standard a cui il paese nipponico era solitamente abituato), dai suoi occhi estremamente espressivi e dal suo sorriso gentile.
La carriera nel mondo del porno
Sora Aoi ha iniziato il suo debutto nella pornografia all’inizio degli anni 2000: secondo quanto riportato dalla BBC, sarebbero 90 i film porno dei quali è stata protagonista dal 2003 al 2005.
Sora Aoi ha colto il momento giusto per sorgere in Cina. Quando divenne popolare nel paese, la Cina si stava aprendo al mondo esterno in diversi modi, uno di questi era proprio la sessualità.
Ha spiegato il professore Waiming Ng del dipartimento degli studi giapponesi dell’università di Hong Kong sempre nell’intervista alla BBC.
La pornografia in Cina
Il porno (nonostante sia illegale) è la principale fonte di informazioni a cui i giovani cinesi possono attingere quando si parla di sesso – l’educazione sessuale è spesso limitata solo alla scuola e la maggior parte dei genitori cinesi evitano di aprire tale argomento con i propri figli.
A sostegno di questa tesi riguardo l’estrema disinformazione in merito agli argomenti sessuali è uno studio condotto dalla Peking University nel 2009: durante tale ricerca sono stati distribuiti oltre 22mila questionari a giovani cinesi di età compresa fra i 15 e i 24 anni, i quali contenevano solo tre semplici domande. Il tema? La riproduzione e il sesso. Solo il 4,4% dei partecipanti al test è però riuscito a rispondere correttamente a tutte le domande.
I medici sul mondo del porno
Ma se da una parte c’è chi sostiene che il porno possa essere utile, dall’altra c’è chi invece lo rinnega totalmente: una di questi è la sessuologa Ma Li Yinhela, che ha dichiarato quanto sia sbagliato utilizzare il porno come strumento educativo.
Il porno descrive il sesso in modo esagerato.
Ha spiegato il medico alla BBC aggiungendo che molti uomini potrebbero sentirsi in difetto rispetto ai numerosi attori porno presenti nei film. Inoltre, altri esperti, hanno sostenuto come la pornografia possa distorcere l’atteggiamento dei giovani uomini (e donne) verso il sesso e potrebbe inoltre contribuire a creare dei problemi più o meno gravi riguardo la salute sessuale.
Sora non ha mai disprezzato il proprio lavoro
Ma con tutti i materiali pornografici disponibili sul web, come ha fatto a emergere la figura di Sora Aoi?
Nonostante il sesso rimanga un argomento tabù nella società asiatica, la trentacinquenne non ha mai disprezzato la sua carriera lavorativa nel mondo del porno. Un altro punto a suo favore sta nella sua spontaneità e nell’educazione con cui si pone anche davanti a commenti denigratori sul web.
La notte di Sora Aoi
Il 10 aprile 2010 segna la data in cui la ex porno-attrice Sora Aoi ha aperto ufficialmente il suo account Twitter; inutile dire come tale notizia sia arrivata fino in Cina, dove però il social network è bandito. I suoi fan non si sono dati per vinti e hanno superato il “Great Firewall” della censura cinese utilizzando delle rete network private per connettersi con la donna.
Tale serata è ricordata ancora oggi da tutti i fan di Sora con il nome di “la notte di Sora Aoi“.
Il ritiro dalla pornografia
Sora Aoi si è formalmente ritirata dalla pornografia nel 2011, reinventandosi come attrice e cantante. Ha pubblicato diversi singoli e ha partecipato in più di 10 film sul grande schermo giapponese e in numerosi dorama (ovvero serie tv nipponiche).
Nonostante ciò, non ha mai dimenticato il sostegno dei fan cinesi e tuttora si sforza per familiarizzare con tale cultura (molti post pubblicati sul suo account Weibo sono scritti proprio in cinese).
"Sora Aoi appartiene al mondo"
Sembra strano pensare che un’attrice giapponese sia riuscita a far breccia nel cuore di così tanti uomini cinesi visto i tumultuosi rapporti tra Cina e Giappone. Il popolo cinese cova infatti una grande amarezza rispetto alle crudeltà perpetrate dal Giappone durante la seconda guerra mondiale, inoltre i due Paesi sono tuttora in lite per un gruppo di isole conosciute in Cina con il nome di Diaoyu e in Giappone come isole Senkaku.
Wenwei Huang, uno scrittore di origini cinesi residente in Giappone, crede però che Sora Aoi sia stata una figura di spicco in entrambi gli Stati, una sorta di mediatore imparziale.
Un detto popolare sull’internet cinese dice: “Le isole Diaoyu appartengono alla Cina e Sora Aoi appartiene al mondo“.
Per il professore Ng la trentacinquenne giapponese è però un simbolo di come – in un periodo importante di globalizzazione come questo – le persone non si definiscano unicamente in base alla propria nazionalità ma, soprattutto, in base a propri interessi e alla tipologia di consumo di contenuti multimediali:
Non importa da quale paese provengano le persone a cui piace Sora Aoi, si sentirebbero comunque parte dello stesso gruppo.
Ha ammesso l’insegnante alla BBC.
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