Perché le donne possono scegliere qualsiasi cosa e gli uomini invece sono così limitati?
È stato questo l’interrogativo, nato durante l’adolescenza, che ha spinto Laurentin Cosmos a lavorare all’idea di una moda “per tutti”, quella capace di andare al di là dell’etichetta “maschile o femminile” per essere semplicemente universale.
Oggi il quarantaseienne designer danese Klaus Vemmer – questo il suo vero nome – svetta dall’alto dei suoi tacchi, ed è fiero di lanciare, anche attraverso il suo sito ufficiale, le sue linee di décolleté e stivali tacco 12 ideali indifferentemente per donne e uomini. Sì, avete letto bene: Cosmos indossa i tacchi da ventiquattro anni, da quando ne aveva 22 e tentava, in tutti i modi, di rispondere a quella domanda che lo assillava ogni volta che si trovava davanti a un guardaroba femminile. Perché a una donna è concesso indossare una camicia maschile ma gli uomini non possono indossare un tronchetto?
La lotta per la parità al contrario, insomma: se dopo secoli intrappolate in corsetti, bustini e gonnelloni le donne si sono finalmente guadagnate nel XX secolo il diritto di portare i pantaloni (e la moda femminile, da Chanel in poi, ha sempre gradito in maniera particolare il look androgino) perché oggi non si può riuscire finalmente a sdoganare del tutto il concetto del tacco pensato esclusivamente per il “gentil sesso”, come usava dirsi tempo fa?
Davvero una gran bella rivoluzione, quella di Cosmos, che però, come tutte le grandi novità, necessita di tempo per essere culturalmente metabolizzata e, soprattutto, liberata dai soliti pregiudizi: in primis, quello, terribile, per cui “indossi i tacchi se sei gay, trans o un travestito”.
Laurentin è la smentita vivente di tutto ciò, lui che afferma di aver sempre trovato accettazione da parte delle sue fidanzate rispetto al suo modo di vestire (tranne in un caso, ma solo per “eccesso di competizione”): etero, divorziato, e fiero di indossare i suoi stivali, che giura di portare da settembre a maggio, e le décolleté, che invece preferisce per la bella stagione, anche se le trova più scomode.
Il suo concetto di moda, semplicemente, è gender-free, libero da preordinati stereotipi e da categorizzazioni: ed è una rivoluzione perché esplode, libero, felice di essere ciò che è, orgoglioso, in un momento in cui ancora troppo spesso si sente il bisogno di discutere e disquisire di teorie gender.
I tacchi di Cosmos non hanno genere, e sono pensati per tutti, uomini e donne, senza distinzione. L’aspetto più interessante di tutto ciò? Che Laurentin giura di non soffrire di mal di piedi anche se porta i tacchi tutto il giorno… Se almeno potesse rivelarci il suo segreto!
Appassionato di moda da sempre
Il suo approccio alla moda è iniziato durante l’adolescenza. «Quando sei adolescente e cominci a comprarti gli abiti, il tuo stile è molto spesso legato alle tendenze normali, a quello che è cool e a ciò che indossano gli altri adolescenti – ha detto Cosmos al Corriere – Vuoi far parte del gruppo di giovani che cercano di interpretare la versione migliore di se stessi. Ma credo di aver avuto più interesse per la moda e l’autoespressione di quanto ne abbiano avuto altri giovani. Per me i vestiti erano qualcosa in più che un modo sicuro per essere accettati e osservati dagli altri. Guardavo agli abiti in maniera diversa”.
Perché le donne possono scegliere e gli uomini no?
Mi domandavo: perché? Chi ha deciso così? Come può essere che le donne possano scegliere qualsiasi cosa e gli uomini siano invece così limitati? – continua Cosmos – Quando entravo nei negozi di scarpe, vedevo la selezione delle scarpe da donna, la confrontavo con la selezione disponibile per gli uomini e trovavo che le scarpe da donna fossero molto più interessanti, più belle, molto più sexy ed esclusive. All’inizio compravo le scarpe e gli stivali alle mie amiche. Ma divenni invidioso, sentivo che, con quelle scarpe addosso, loro riuscivano più eleganti di quanto non lo fossi io nel mio abbigliamento tradizionale da uomo”
Il primo paio di tacchi a 22 anni
“Non erano molto alti – assicura il designer danese – ma li ho acquistati e non sono più tornato indietro. Sono diventati solo più alti, sempre più alti”.
Niente dolore, lo giuro
Cosmos assicura di conoscere la sensazione del dolore ai piedi causata dall’indossare i tacchi tutto il giorno, ma assicura: “Normalmente posso indossare stivali con tacco alto per tutto il giorno, se sono di alta qualità. Da settembre a fine maggio li indosso ogni giorno e tutto il giorno. Nel periodo estivo, soprattutto per le feste, preferisco le décolleté, ma sono molto più difficili da portare”
Ha ideato una linea gender-free
Laurentin ha deciso di lanciare, nel 2017, la sua prima collezione di scarpe gender-free: décolleté e stivali con tacco fino a 11 centimetri adatti a uomini e donne. Calzature disponibili dalla misura 35 alla 46, prodotte in Italia e ordinabili online, sul suo sito.
Elegante nel suo tacco 12
Ha pensato alle esigenze di tutti
Cosmos ha realizzato scarpe che si adattano anche al piede maschile che di solito è più largo e meno affusolato: “Le nostre scarpe sono più larghe a partire dalla 42 e le abbiamo rese più morbide dentro, così che sia uomini che donne le possono indossare senza avere fastidio ai piedi”.
Al lavoro nel suo studio
Stivali, tronchetti e décolleté anche per uomini
I suoi target sono tre
“Abbiamo tre tipologie di target – spiega il designer – Primo: gli uomini come me e Jaden Smith, il figlio di Will Smith, fashionisti che mescolano il guardaroba maschile con quello femminile. Siamo difficili da trovare. Secondo: le ragazze con il piede grande, per esempio nei Paesi nordici oltre il 13% delle donne porta misure superiori al 41 e mezzo. Terzo: i transessuali che sono alla ricerca di scarpe di qualità e negli Stati Uniti più di 1,4 milioni di persone sono considerate transgender”
A spasso con borsa e décolleté
Le sue fidanzate lo hanno accettato
Eterosessuale, Cosmos è stato sposato, ha divorziato, e giura che tutte le sue fidanzate hanno sempre accettato il suo outfit particolare.
Una rivoluzione nel mondo della moda
Comodo anche in bicicletta
Solo una ex ha avuto problemi con il suo look
L’ultima compagna, con la quale il designer ha avuto una relazione di quattro anni, non gradiva molto il look di Cosmos: “Non è che non le piacesse, ma era molto stressata da come le altre persone la guardavano e la percepivano, in quanto il suo ragazzo indossava tacchi alti, leggings in pelle e qualche volta una gonna in pelle. Alla fine, credeva che le stessi portando via qualcosa. Mi diceva: ‘Come posso essere sexy e attraente se indossi tacchi più alti dei miei? Ci deve essere una differenza tra uomini e donne'”.
Nessuna differenza
Ma è proprio questa differenza a non essere mai piaciuta a Laurentin: “Se lei può prendere in prestito i miei vestiti (e molte donne rubano dall’armadio maschile) perché io non posso fare la stessa cosa?”.
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