Sponsorizzato da

Un mio vecchio amico era solito dire dire che è con il c*lo che si hanno i rapporti più democratici possibile. Una massima forse non tra le più raffinate, ma che contiene una grande verità.

Infatti, seppure siano gli uomini a possedere una prostata, è vero che esistono anche moltissime donne a cui piace questo tipo di stimolazione, rendendola di fatto una pratica in grado, potenzialmente, di compiacere chiunque. In fondo, tutti abbiamo un c*lo.

Peccato che a contrastare questo piacere democratico, ci si metta di mezzo un enorme tabù, che spesso spegne sul nascere ogni possibile curiosità.

Mentirei se mi descrivessi a voi come una timida fanciulla del sesso anale. In quanto sex columinst avere una vasta gamma di esperienze è una skill professionale molto gradita. Ed è proprio per questo che spesso mi ritrovo a essere la confidente di dubbi e perplessità di amiche, alle prese con desideri mai davvero realizzati.

Uno di questi è proprio la stimolazione anale, affrontata spesso con le perifrasi più fantasiose, a riprova di come regni una profonda vergogna nell’ammettere questa “sacrilega” curiosità. In particolare era la mia amica C. a tornare spesso sull’argomento.

Single da poco e dopo numerosi “no” alle richieste di sesso anale del suo ex (cosa della quale, ovviamente, mi aveva informata) mi ha stupito confessandomi che le sarebbe in realtà piaciuto provare “a farlo da dietro”. All’interno della relazione essere spinta a desiderarlo “per forza” le aveva però represso il desiderio.

Una volta single, ha potuto invece dare libero sfogo alle fantasie ed è per questo che quando ho ricevuto la richiesta da parte di LELO di recensire il nuovo massaggiatore anale con perline SORAYA Beads™, ho deciso di passarlo a lei, con una brevissima premessa e la richiesta di un feedback il più sincero possibile.

Tanto sapevo di andare sul sicuro con LELO, che ha già la mia piena fiducia, comprovata dai suoi 20 anni di esperienza e dai tanti toys che ho avuto la fortuna di provare.

La premessa: le cose da sapere se “vuoi farlo da dietro”

La prima è che se non vuoi farlo, non devi farlo. Niente e nessuno è legittimato a forzarti o a farti sentire in colpa per questo. La seconda è che se vuoi farlo, si tratta di un desiderio del tutto normale, molto comune e che non influisce in alcun modo sul tuo valore morale. La terza: nessuno ha mai detto che bisogna per forza essere in due per provare.

Usare un toy come SORAYA Beads™ può essere un modo perfetto per muovere i primi passi all’interno del nostro culetto. Grazie alla privacy garantita dalla nostra sola compagnia, possiamo accantonare una grandissima fetta di ansie e paure, sperimentando e lanciandoci alla scoperta di una parte del nostro corpo che non è affatto di serie B.

Detto questo, gli unici altri consigli che ho dato a C. sono lo starterpack base per ogni stimolazione anale: pulizia, pazienza e lubrificante. Variabili che possono cambiare molto in base all’esperienza e alla sensibilità di ognuno, ma trattandosi di una novizia le ho detto di non eccedere con la prima (non serve esagerare con lunghi lavaggi estremi delle profondità più remote) e di abbondare invece con pazienza e lubrificante, che non fanno mai male.

Qui di seguito l’esperienza di C., con alcune mie note di redazione tra parentesi.

Massaggiatore anale con perline SORAYA Beads™: recensione di C.

Fonte: LELO

La prima cosa ad avermi colpito di questo massaggiatore anale a perline è stato il suo design. Ero preparata a trovarmi tra le mani un oggetto che tradisse la sua funzione, mi sono quindi stupita quando l’ho visto la prima volta: un rametto nodoso color lilla (è disponibile anche in nero) con “perle” dalle dimensioni progressive e un comodo anello in cui infilare le dita per maneggiarlo e dove si trovano i pulsanti per regolare l’intensità della vibrazione. Non mi è sembrato un sex toy, potrebbe stare benissimo esposto in bella vista in salotto.

La seconda cosa che mi ha colpito di SORAYA Beads™ è l’incredibile sensazione tattile che si ha nel toccarlo. Ha una superficie super setosa, tanto morbida da non sembrare silicone. Usarlo per accarezzarsi la pelle regala già una piacevolissima esperienza.

Mi ha trasmesso sensazioni positive, avendo un aspetto rassicurante e sexy allo stesso tempo. Mi ha attratta, anziché respingermi, e anche questa è stata una sorpresa.

Forse colpa dell’influenza di una certa pornografia, ho sempre associato il sesso anale con un’idea rude di sesso, in cui contasse molto di più l’eccitazione dell’uomo nel dominare piuttosto che la mia di farmi stimolare in un punto nuovo.

Ancora prima delle paranoie su pulizia e dolore, che comunque c’erano, a spaventarmi era l’idea di sentirmi annientata da una pratica da sempre descritta come svilente per chi la subisce, e seppure non giudichi chi trova proprio in questa sottomissione la componente eccitante, a me non andava per nulla di essere trattata in quel modo.

Al tempo stesso, tramite carezze e maneggiamenti amichevoli, sapevo già di essere molto sensibile in quella zona, ma avevo paura di delegare la gestione della penetrazione a chi mi dimostrava di desiderarlo troppo per essere credibile nelle sue promesse di cautela.

Perché con il sesso anale è doveroso procedere per gradi e il “tutto subito” è sconsigliabile persino per chi ha tanta esperienza. Per questo ho adorato le 4 perline di SORAYA Beads™ e le loro dimensioni progressive, per un piacere a cascata che mi ha lasciato la piena libertà di fermarmi dove volevo.

E le vibrazioni. Parliamo un attimo delle vibrazioni: sono ben 8 le modalità con cui il massaggiatore può “suonare” e quest’ultimo termine non è scelto a caso. Nel descrivere il toy LELO dichiara che le vibrazioni sono ispirate ai movimenti magistrali dei violinisti (si tratta dell’innovativa tecnologia Bow-Motion™) e lì per lì non avevo capito come una simile ispirazione potesse essere utile per un massaggiatore anale e invece, una volta acceso e provato, mi si è aperto un mondo. (Il toy si ricarica facilmente con un cavetto Usb).

Le varie vibrazioni creano infatti una sensazione simile al movimento, senza che ci sia il “dentro e fuori” tipico del sesso penetrativo (che se fatto con poca esperienza può rischiare di “gonfiarci” la pancia come un palloncino). L’ultima perla, lasciata fuori, regala inoltre una sensazione simile al rimming, che sarebbe impossibile da provare durante un rapporto “tradizionale”.

Tutti questi pregi, il fatto che fossi da sola, la sensazione appagante di poter fare una cosa che mi incuriosiva da tanto e di poterla fare a modo mio, con i miei tempi, ha reso l’esperienza orgasmica e il mio feedback è più che positivo.

Chiunque si approcci alla stimolazione anale per la prima volta dovrebbe iniziare con SORAYA Beads™, soprattutto se si vuole provare in coppia. Se il mio ex mi avesse proposto di iniziare con un toy simile, la mia reazione sarebbe stata diversa, anche perché mi avrebbe dimostrato di essere interessato anche al mio piacere e non solo al suo.

(A tal proposito mi inserisco nella recensione di C: le applicazioni di SORAYA Beads™ in coppia possono essere tante e molto divertenti, che vanno dal mettere nelle mani del o della partner il massaggiatore e con esso la gestione del nostro piacere, all’esperienza di una doppia penetrazione, per chi è pronta a un’esplosione di sensazioni incredibili).

Per quanto mi riguarda, per il momento continuerò a usare SORAYA Beads™ per personalissime sessioni in solitaria, riservando di concedere il mio lato B a una persona davvero speciale: me stessa. Per il futuro chissà, immagino dipenderà da chi incontrerò, ma sono sicura che grazie all’esplorazione che sto facendo di me stessa, avrò molte meno paure e timori a “farlo da dietro”.

Articolo sponsorizzato da

LELO è l’azienda leader nella realizzazione di prodotti per la vita intima dal design inconfondibile. Con il suo lancio, avvenuto nel 2003, LELO ha rivoluzionato l’estetica e la percezione dei massaggiatori personali e ora dedica la stessa cura a qualità e innovazione nella realizzazione di lussuosi accessori per la vita intima e candele da massaggio profumate.