Nell’ultimo decennio c’è stato un calo abbastanza evidente delle nascite. Ma perché questo? Pare sia “tutta colpa dei maschi” e della loro femminilizzazione. Lo spiega il professor Richard Sharpe durante un servizio di Irene Sicurella e Lisa Iotti intitolato “Ciao Maschio” per Presa Diretta, il programma di approfondimento giornalistico che va in onda su Rai 3.

Il servizio è stato trasmesso lunedì 13 marzo 2017 e affronta un tema molto diffuso al giorno d’oggi: femminilizzazione e aumento della sterilità maschile. Ma questo è solo un approfondimento degli studi effettuati su questa tematica dai ricercatori di tutto il mondo.

Aumento di sterilità, calo di testosterone e pene accorciato

Fonte: Web

Gli uomini hanno subito un forte calo di spermatozoi e, quelli dai 60 anni in su, hanno un livello di testosterone molto più basso rispetto a quello dei loro padri alla stessa età. Negli ultimi vent’anni, in Italia, la sterilità maschile è aumentata all’inverosimile (si è raddoppiata); non a caso una coppia su dieci ha molte difficoltà a concepire un figlio e si ritrova a dover ricorrere alla fecondazione in vitro (che oltre ad essere complessa, è anche molto, molto costosa). Quindi, se non si è abbastanza fertili e i costi per la fecondazione in vitro sono troppo alti per le proprie tasche, alcuni devono rinunciare ad avere un figlio. Com’è possibile? I demografi italiani hanno dichiarato che ci sono molte più morti che nascite e, nel giro di qualche generazione, si rischia di veder scomparire il 60% dei giovani.

Ce lo spiega Carlo Foresta – direttore dell’Unità di Andrologia e Medicina della riproduzione dell’Azienda Ospedaliera di Padova – a Presa Diretta:

“I casi al limite della fertilità sono veramente aumentati, una volta un uomo produceva 300, 400 milioni spermatozoi per eiaculato ora circa il 30% in meno.”

Secondo lo stesso direttore, il corpo maschile delle nuove generazioni sta subendo dei cambiamenti non poco evidenti. Nonostante i ragazzi di oggi siano più alti e abbiano braccia e gambe più lunghe, il loro pene si è accorciato di un centimetro rispetto agli anni passati e, in alcuni, si intravedono piccoli seni.

Quali sono le cause?

Se rispetto al passato ci sono questi cambiamenti così evidenti, ci sarà effettivamente qualcosa che non va e che ha scatenato questa specie di “rivoluzione” del corpo maschile.

Pare che la colpa sia delle sostanze chimiche (parabeni, ftalati e molte altre) presenti nei vari oggetti di uso quotidiano (pellicola trasparente, detersivi, profumi…). A confermare questa teoria è la scienziata Anna Maria Andersson:

“Per quanto riguarda gli ftalati abbiamo delle prove evidenti che, negli animali, l’esposizione ad alcune di queste molecole durante la gravidanza causa seri problemi di fertilità alla prole di sesso maschile.”

Aggiunge poi la ricercatrice Katharina Main:

“Le persone non sanno che parte della loro salute e della fertilità è determinata ancor prima della nascita. Noi abbiamo trovato circa 120 sostanze chimiche diverse nelle donne incinte. 120, in tutte. È spaventoso! Vuol dire che quando nasci sei già esposto attraverso tua madre a un grande numero di queste sostanze. E questo è un problema, perché dopo, quando cresci, l’esposizione non si ferma più.”

 

I risultati del servizio

Fonte: PresaDiretta

È proprio per questo motivo che Irene Sicurella e Lisa Iotti hanno voluto approfondire l’argomento con il professor Richard Sharpe nel servizio per Presa Diretta.

Secondo l’esperto, tutti gli esseri umani sono programmati per essere di sesso femminile. Diventare maschio significa modificare il programma di base del feto, e cioè il cromosoma Y permette di far formare i testicoli al posto delle ovaie. I testicoli, a loro volta, producono il testosterone che è il principale ormone maschile: quest’ultimo modifica il programma di base e trasforma il feto in un maschio. Aggiunge in seguito:

“Se questo non succede, o succede solo in parte, è evidente che ci saranno delle conseguenze irreversibili. Il testosterone è fondamentale. Quello che noi stiamo vedendo, è che il programma di sviluppo attivato dal testosterone non sta più funzionando correttamente. Alcuni studiosi parlano di femminilizzazione del maschio, ma io trovo più preciso definirlo un fallimento della mascolinizzazione.”

Ciò che possiamo dedurre, è che tutto fa parte di un grande cerchio: il maschio inizia già a femminilizzarsi nel ventre della mamma a causa delle sostanze chimiche trasmesse; una volta nato, durante la crescita, utilizza normalissimi oggetti di uso quotidiano che però sono pieni di sostanze chimiche e che contribuiscono quindi a danneggiare gli ormoni. Di conseguenza, il corpo maschile si altera e insieme a lui aumenta la sterilità. Da ciò deriva il calo delle nascite e dei giovani nelle nuove generazioni.

 

 

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