11 segnali che ti dicono che la tua relazione durerà a lungo
Le nostre relazioni dureranno a lungo? Ecco alcuni segnali che ci dicono se stiamo percorrendo la strada del "per tutta la vita".
Le nostre relazioni dureranno a lungo? Ecco alcuni segnali che ci dicono se stiamo percorrendo la strada del "per tutta la vita".
Non si sa mai cosa ci possano riservare le relazioni ai loro esordi. All’inizio sono tutte simili: si fa un sacco di sesso, ci si conosce a fondo, ci si raccontano delle storie buffe o bizzarre del proprio passato. Ma se si tratta di qualcosa di duraturo, lo potrà dire solo il tempo? Non proprio. Analogamente a quando una storia d’amore è al capolinea, ci sono dei segnali ben chiari che possono rappresentare un indizio per dirci se la coppia che formiamo è destinata a durare. In un articolo di Cosmopolitan, si analizza il parere della docente e preside di facoltà alla Northern Illinois University Suzanne Degges-White. Abbiamo dato una traduzione non professionale dei suoi insegnamenti sulla questione.
La complicità, in una storia d’amore, è tutto. Complicità significa trattare il proprio compagno da pari e come tale essere trattata. Esattamente come in un’amicizia. In cui c’è comprensione, non ci sono segreti e quella persona è esattamente quella da cui ti rifugeresti in un’emergenza ma anche quando c’è da stappare una bottiglia di champagne.
Se una coppia non si considera amica – spiega Degges-White – la relazione non durerà a lungo. Se ci si concentra sulla passione, il dramma, il sesso, l’eccitazione, l’eccitazione non durerà molti anniversari.
Stare insieme non significa fare tutto insieme. È importante che ognuno coltivi le proprie passioni, stia con i propri amici o anche per conto proprio. Che noia stare sempre appiccicati l’uno all’altra!
La propria intimità – prosegue Degges-White – è essenziale per costruire un’intimità salutare col partner. Abbiamo bisogno di far crescere la nostra interiorità e questo non si può fare se si è costantemente in compagnia di un altro. Non ne beneficiano solo le amicizie fuori dalla relazioni, abbiamo anche bisogno di tempo per stare da soli.
Ognuna di noi crede in delle cose che non sono negoziabili. Cose che sono importanti per tutto ciò che si è. E che magari c’entrano con lo stare in coppia (matrimonio, figli, religione o non religione, politica) ma anche no.
Le coppie che hanno valori simili – chiosa Degges-White – sono più probabili a durare a lungo, perché condividono gli stessi obiettivi. Quando i valori cozzano, si possono creare conflitti finanziari o personali.
A nessuno piace essere intrappolato in un loop. Certo, la quotidianità è spesso ripetitiva nostro malgrado. Ci svegliamo, andiamo al lavoro, ci vediamo per un pasto, guardiamo dei film o leggiamo, sesso, poi di nuovo a letto. Ma chi l’ha detto che la routine quotidiana debba essere sempre uguale a se stessa? È importante sperimentare cose nuove, nuovi hobby di coppia – ma anche individuali – come sport o passioni varie, provare delle cose nuove a letto, da posizioni a giochi di ruolo inediti.
Mentre si cena e si guarda il proprio show preferito – aggiunge Degges-White – ci può essere un modo per legare e sviluppare la routine come coppia, e allora la relazione può diventare prevedibile e finire in uno stallo. Ogni coppia dovrebbe integrare le attività che sono differenti con quello che di solito si fa insieme.
Parlare di sesso in una coppia non dovrebbe essere tabù. Spiegare all’altro quello che ci piace, seguire le sue esigenze senza dimenticare le nostre, aiutarsi a vicenda in un certo senso nel reparto lenzuola. Anche la vita sessuale in sé ne gioverà.
Dire al proprio partner quello di cui si ha bisogno – commenta Degges-White – migliora la possibilità di ottenere ciò che vuoi. Le ricerche continuano a mostrare che le coppie felici si godono un’intimità sessuale su base quotidiana – almeno finché entrambi i partner sono felici con frequenza, non importa se due volte al giorno o due volte all’anno. Davvero.
Ovviamente non parliamo di litigi, ma di vere e proprie discussioni, in cui si parla gli uni con gli altri in maniera assolutamente sana.
Quando la lotta ha a che fare con il potere, non con la risoluzione, allora la lotta non è più uno strumento – ragiona Degges-White – Discutere significa che nessuno dei partner è sminuito, non rispettato o impoverito nella discussione. E quando c’è uno scambio si avverte più una lotta che un disaccordo, è il segno che si è andati troppo oltre.
Come spesso capita, è molto più facile avere empatia per qualcuno che non se la passa bene, invece che per qualcuno che se la passa bene. Ma i successi in una coppia non sono solo qualcosa di individuale e non deve in nessun modo subentrare l’invidia.
Se un membro della coppia risente del successo del partner – chiarisce Degges-White – o si sofferma sulle differenze finanziarie reali o supposte, si manda in rovina una relazione.
Naturalmente quando parliamo di perdono incondizionato, ci riferiamo a quei momenti di scoramento che possono capitare a tutti. Tutti possiamo aver avuto una cattiva giornata ed essere meno attenti con l’altra persona, non aver voglia di parlare o avere dei modi che sono quanto meno rispettosamente bruschi (come per esempio chiedere all’altro di non voler parlare né ascoltare per qualche ora). Ma se c’è il perdono reciproco su queste cose, c’è tutto.
Sebbene tutti abbiamo delle cattive giornate – afferma Degges-White – quando torniamo dal lavoro, l’ultima cosa che vogliamo fare è avercela con qualcuno, e nelle relazioni dobbiamo essere civili e rispettosi. Questo significa anche che quando il vostro partner torna a casa irritabile, dovremmo essere così gentili da non chiedergli di più di quello che ci può dare in quel momento.
Crescere, in una relazione, significa acquisire determinate consapevolezze. Si tratta di un processo che va compiuto insieme, perché altrimenti si potrebbe creare un gap incolmabile.
Chi siamo il giorno in cui ci mettiamo insieme è diverso da quello che saremo in capo a un anno, cinque o dieci anni – illustra Degges-White – Se la vostra relazione non si può piegare e crescere mentre voi e il vostro partner vi piegate e crescete, si sta per aprire una crepa e dovrete decidere quando prendere i pezzi per costruire oppure lasciarli alle spalle e proseguire.
Si sta insieme per essere felici, non per essere infelici. Se la propria vita non è migliorata stando con un’altra persona, forse è il caso di guardarsi dentro e capire che quella non è la persona giusta. Almeno in termini di relazione duratura.
Un buon modo per sperimentare la resilienza nella vostra relazione è chiedere a voi stesse dove sareste se non aveste mai incontrato il vostro partner – ammette Degges-White – Vorreste che fosse diverso oggi? Come risponderebbe il vostro partner se decideste di percorrere nuove carriera o istruzione differenti da quelle percorse finora?
Nessun argomento dovrebbe essere tabù in una coppia, men che meno i dubbi sulla relazione che possano sorgere. Due persone che si amano davvero sanno venirne a capo in maniera matura. E voltare pagina se occorre.
Quando senti che qualcosa non è giusta nella tua relazione – conclude Degges-White – fidati sempre dell’intuito e dai il permesso a te stessa di esplorare i tuoi sentimenti un po’ più da vicino. Se non ti senti al sicuro, parla con il tuo partner. La nostra intuizione di pancia può essere affidabile ma anche no.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
Cosa ne pensi?