Viviamo in un’epoca frenetica, in cui spesso ci capita di sentire il bisogno di una giornata di 48 ore. E la programmazione di ogni cosa diventa fondamentale per molti: anche programmare il sesso potrebbe essere importante per qualcuno.

A questo gruppo si devono aggiungere alcune coppie collaudate – soprattutto quelle in cui entrambi i partner lavorano e hanno una relazione completamente alla pari – che, passata la passione esplosiva dei primi tempi, possono ricorrere a questa soluzione per mantenere viva l’intimità. E gli esperti credono che per alcune persone, per alcune coppie, possa funzionare, ma chiaramente non per tutte.

Perché programmare il sesso?

Programmare il sesso: lo si fa per avere rapporti certi e mantenere viva la passione. Ci sono alcune situazioni in cui, se lasciamo che il tempo faccia il suo corso, siamo noi stessi a diventare schiavi del tempo, a diventare schiavi del tran tran quotidiano, degli impegni. O potrebbe darsi, soprattutto in una relazione di lungo corso, di capitare di darsi per scontati. Scrive su Self la sex coach Gigi Engle:

Pianificare il sesso è un modo straordinario per i partner di mantenere vive l’intimità e la soddisfazione. Se il sesso alimenta il vostro legame, non è solo una sciocchezza in più che dovreste provare a integrare nella vostra giornata se avete tempo. Quando fa parte del collante che vi tiene insieme, merita rispetto e dedizione. Ma c’è questo mito molto pervasivo e fastidioso secondo cui il sesso dovrebbe semplicemente accadere. Per molte persone, il sesso nelle relazioni a lungo termine generalmente non funziona in questo modo. E va bene!

I vantaggi del sesso programmato

Programmare il sesso
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Per comprendere quali siano i vantaggi del sesso programmato, l’Università di York ha condotto uno studio in due parti guidato dalla dottoranda Katarina Kovacevic e dalla docente di psicologia Amy Muise: lo studio è stato pubblicato sul Journal of Sex Research. Nella prima parta sono state coinvolte 300 persone che in quel momento erano impegnate in una relazione romantica, la seconda ha coinvolto 100 coppie: in entrambi i casi tutti volontari e le volontarie si sono sottoposti a sondaggi online che ponevano domande sulle convinzioni relative al sesso spontaneo e a quello pianificato.

Il vantaggio, ovvero la possibilità di vivere una sana relazione sessuale, è stato più evidente per le coppie che non per i single: se i single hanno correlato i rapporti spontanei alla soddisfazione riscontrata, le coppie non hanno trovato differenze con i rapporti programmati. Ha commentato Muise:

In generale, abbiamo scoperto che le persone sostenevano l’ideale del sesso spontaneo. Ma, nonostante queste convinzioni, nei nostri due studi non abbiamo trovato un forte sostegno al fatto che le persone effettivamente vivano il sesso spontaneo come più soddisfacente del sesso pianificato.

Fondamentalmente e in totale, i vantaggi sono 4:

  • vivere una sana relazione sessuale, come detto;
  • trattare il sesso alla stregua di tutte le attività della nostra vita e quindi non considerarlo di secondaria importanza;
  • trascorrere del tempo di qualità insieme;
  • mantenere viva la scintilla anche dopo molti anni.

Gli svantaggi e i limiti

Svantaggi e limiti sono invece questi:

  • prendere alla lettera l’idea di sesso programmato e ingabbiarlo eccessivamente;
  • farsi prendere dall’ansia per le aspettative;
  • perdere mano a mano in toto la spontaneità di un bacio, di un abbraccio, della relazione in genere.

Come pianificare i rapporti

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Secondo Gigi Engle ci sono 4 passi da compiere per pianificare i rapporti:

  1. darsi un appuntamento, ovvero scegliere un giorno e un’ora che vanno bene a entrambi i partner e appuntarlo sul proprio calendario;
  2. cercare di essere flessibile sulle modalità del rapporto e non solo. In pratica se si vuole solo stare abbracciati e parlare, darsi dei baci, fare solo sesso orale va benissimo, se è quello che entrambi desiderano;
  3. rispettare l’appuntamento, perché va considerato come qualunque altro impegno e non va disatteso;
  4. non programmate quello che farete una volta a letto, quindi si può programmare il rapporto in sé ma non ciò che farete durante il rapporto.

La pianificazione dei rapporti ha bisogno di qualche spiegazione. Non tutte le indicazioni fornite funzionano per tutte le coppie: ogni coppia deve poter fissare le proprie regole o scegliere anche di non averne.

Gigi Engle sottolinea inoltre come l’effetto sorpresa e l’eccitazione a esso legata non deriva dal fatto stesso di avere un rapporto, ma di quello che si decide estemporaneamente di fare durante un rapporto. E ancora: gli appuntamenti possono anche essere indicativi. Questo significa che ci si dà delle scadenze limite, come per esempio l’arco di una giornata: si può decidere, per esempio, di fare sesso sempre di lunedì, ma non si sceglie la fascia oraria in cui farlo.

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