Quali sono le disfunzioni sessuali femminili?
Da cause psicologiche a cause fisiche: lo spettro delle disfunzioni sessuali femminili è vastissimo, ma individuarne la ragione può essere cruciale.
Da cause psicologiche a cause fisiche: lo spettro delle disfunzioni sessuali femminili è vastissimo, ma individuarne la ragione può essere cruciale.
Quando però uno di questi elementi viene meno si ha una disfunzione sessuale. Va da sé che qui, come sempre, diamo solo una traccia dell’argomento: rivolgetevi a un ginecologo o a una ginecologa per tutti i dubbi che avete: lo sappiamo, non sempre è facile con certi argomenti. Ma dovete sforzarvi, il sesso è una componente della vita, della quotidianità, della salute.
Come riporta Msd Manuals, si ha una disfunzione sessuale nelle donne in presenza di rapporti dolorosi, spasmi dei muscoli attorno alla vagina, calo o mancanza di desiderio, difficoltà a eccitarsi o a raggiungere l’orgasmo. Si stima che almeno una volta nella vita una forbice compresa tra il 30 e il 50% delle donne abbia sofferto di una disfunzione sessuale.
Le disfunzioni sessuali femminili descritte nella medicina sono:
Un discorso a parte lo meritano le donne che hanno passato i 60-65 anni. I cambiamenti legati all’età, in particolare alla menopausa, e alcune patologie croniche (come diabete, artrite, aterosclerosi) possono portare a disfunzioni sessuali. Ma non sono solo i cambiamenti fisici o ormonali a provocare il problema: possono infatti insorgere delle cause psicologiche, perché qualunque cambiamento può generare in alcune persone ansia o depressione, o nel “migliore” dei casi preoccupazione.
Quando si incontra un medico per la diagnosi di un disturbo che riguarda la sfera sessuale, lo specialista parla con la paziente, ma anche con il partner o la partner, sia in sede separata che congiunta. Successivamente si procede a una visita ginecologica, laddove la paziente lamentasse dolore. Ma è necessario conoscere la storia della paziente, non solo quella emotiva, ma anche e soprattutto quella fisica, come per esempio il fatto che si sia sottoposta a eventuali operazioni chirurgiche che ineriscono la sua sfera sessuale.
La diagnosi avviene in presenza di sintomi da almeno 6 mesi e dal conseguente stress che ne deriva. In altre parole se una donna non percepisce questi sintomi come negativi (per esempio il calo di desiderio), difficilmente incontrerà un medico.
Durante la visita si vagliano naturalmente le possibili cause dell’eventuale disfunzione sessuale che possono avere:
Il trattamento viene indirizzato durante la diagnosi in relazione alla causa. Quindi in pratica si cerca in primis di modificare quelle abitudini o comportamenti che hanno concorso alla disfunzione, per esempio l’uso di farmaci o l’abuso di alcol. Per coloro la cui disfunzione ha natura psicologica sono invece previste sedute di psicoterapia, individuali o di coppia, mentre per le altre cause è possibile che si punti alla somministrazione di farmaci (per esempio una terapia ormonale sostitutiva in menopausa) oppure la fisioterapia (nel caso ci si stia riprendendo da un parto o da un’operazione chirurgica).
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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