Anonima0094
chiede:
Salve dottoressa ho 23 anni, sono fidanzata da un anno e mezzo e ho un bimbo di 6 mesi. In tutto ciò credo di avere un problema col mio compagno oppure il problema è mio! Non so! Quando abbiamo rapporti non riesco a raggiungere l’orgasmo a meno che io non pensi ad altro. Mi vergogno molto ma devo immaginarlo con altre donne per eccitarmi, lui non lo sa però… Mi saprebbe dare una spiegazione è un consiglio. Grazie in anticipo
Dr. Cristina Colantuono
risponde:
Carissima,
mi dispiace che associ un elemento sano e spontaneo ad un sentimento come la vergogna. Perché di questo si tratta: di una sana fantasia sessuale! E usando una metafora, queste fantasie sono il sale dei rapporti di coppia, cioè l’ingrediente che li rende soddisfacenti e appetitosi. Sono infatti uno strumento attraverso il quale si attribuisce una valenza sessuale ad una produzione mentale, è alla base dell’erotismo e sono di giovamento alla vita sessuale sia individuale che di coppia. La fantasia stimola la creatività, la conoscenza dei propri desideri e gusti, consolidano la propria identità sessuale, risveglia il desiderio stesso, aumentano l’eccitazione e facilitano l’orgasmo. Quindi perché vergognarsi? È una cosa normalissima e che anzi ti fa bene!
Capisco la difficoltà nel parlarne con lui ma è importante che tu sappia che le fantasie sessuali possono anche migliorare la comunicazione nel vostro rapporto, aumentare la complicità e stimolare l’eccitazione di entrambi. Dopotutto parliamo di un aspetto che sicuramente apprezza molto anche lui cioè la libertà di viversi una sessualità soddisfacente e appagante, se consideri la fantasia come un gioco fatto anche di rispetto ed attenzione per l’altro. Valuta questa possibilità e immagina quale reazione potrebbe avere il tuo compagno. Lo conosci bene e sai che tipo di rapporto avete quindi hai tutti gli elementi per capirlo. E poi che ne sai… la sua reazione potrà anche stupirti !
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
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