Quando una donna subisce molestie sessuali, o una violenza sessuale o uno stupro, la sua vita può cambiare completamente anche se non sempre ci si rende conto che tale cambiamento è dovuto proprio a quell’aggressione sessuale.
Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) una percentuale di vittime che va dal 44 al 59% sviluppa disturbi depressivi o abuso alcolico e, a distanza, sono possibili, disturbi alimentari, autolesionismo e difficoltà a gestire i figli.
Dopo la violenza, insomma, nella vita di una donna cambia tutto. Compresa la propria sfera intima e sessuale, in particolare per la mancanza di servizi e trattamenti finalizzati ad aiutarle a superare un trauma del genere anche da questo punto di vista. Per questo, la designer olandese Nienke Helder ha creato una gamma di sex toys, chiamata Sexual Healing.
La gamma è composta da quattro oggetti principali: uno specchio, un pennello, un sensore del respiro a forma di pietra e un sensore del tessuto pelvico per aiutare le donne a riappropriarsi del proprio corpo e incoraggiarle a godersi di nuovo il sesso dopo aver subito una violenza.
Gli strumenti terapeutici, creati alla Design Academy di Endhoven, permettono di seguire un vero e proprio percorso lontano dal classico ambiente clinico, nel quale come afferma la designer al magazine online Dezeen, è sicuramente più difficile parlare.
Per progettare la gamma Sexual Healing Nieken Helder ha impiegato un anno e mezzo, traendo spunto dalla sua esperienza personale. Per anni, infatti, la designer come ha raccontato al magazine ha sofferto dolori durante le sue pratiche sessuali, subendo numerosi esami e trattamenti medici.
Ero molto frustrata per il modo in cui trattiamo questo tipo di problemi e, a mio parere, i trattamenti a cui sono stata sottoposta hanno solo peggiorato la situazione. Il dolore mi ha completamente allontanata dalla mia sfera sessuale. Ero così concentrata sull’interezza del rapporto sessuale e cioè sulla penetrazione che avevo perso totalmente il divertimento nella mia sessualità.
La ricerca mostra che se si guarda la propria vulva, aumenta la propria positività e autostima nei confronti del proprio corpo. Ma se hai subito un trauma può davvero risultare difficile confrontarsi con il proprio corpo e può risultare davvero difficile parlarne.
Gli oggetti sono ancora in fase di prototipo e la designer sta lavorando per svilupparli e metterli sul mercato, cercando investitori che condividano la sua visione, infatti, il suo obiettivo è quello di aumentare la consapevolezza del problema e aiutare le vittime a godersi nuovamente il lato fisico del sesso.
Nella gallery in basso le immagini dei prodotti della gamma Sexual Healing.
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