Scegliere il contraccettivo che fa al caso proprio non è facile: le possibilità sono tante ed è sempre bene informarsi e farsi consigliare dal proprio ginecologo, che è cruciale nel caso stiate pensando a un impianto contraccettivo sottocutaneo, un bastoncino che viene impiantato sotto la pelle e permette il controllo delle nascite, in maniera analoga alla pillola.

Va ricordato che questo contraccettivo, come altri non a barriera, non ha nessun ruolo nella prevenzione del contagio delle malattie sessualmente trasmissibili.

Impianto contraccettivo sottocutaneo: come funziona?

Impianto contraccettivo sottocutaneo
Fonte: Pixabay

Come riporta il sito di Alessandra Graziottin, si tratta di un bastoncino flessibile che contiene un progestinico di sintesi, che viene rilasciato gradualmente nel nostro organismo. Il bastoncino viene impiantato nel braccio dal ginecologo grazie a un procedimento indolore. Lo si può tenere per un tempo di massimo tre anni.

L’impianto sottocutaneo è sicuro al 99% – la stessa percentuale del preservativo – e può essere la scelta giusta per le donne che non vogliono avere figli prima di qualche anno. Quando “scade” il tempo dell’impianto, si può decidere di farsene impiantare un altro oppure rimuoverlo e basta per tentare di restare incinta – cosa che non avviene prima di alcuni mesi, quando l’ovulazione torna regolare.

L’impianto viene eseguito rigorosamente dal ginecologo e avviene in anestesia locale. Quando inizia a funzionare, l’impianto contraccettivo sottocutaneo rende più spesso il muco cervicale – che così diventa una vera e propria barriera contro gli spermatozoi – e previene l’ovulazione. La prima cosa che farà il ginecologo è verificare che non siate già incinte.

Naturalmente bisogna tornare dal medico se non si avverte la presenza dell’impianto, se la forma di esso si è modificata, se si avvertono dolore o cambiamenti in quell’area e ovviamente nel caso siate una di quelle donne su 100 che resta incinta anche con l’impianto (significa questo «sicuro al 99%»).

Impianto contraccettivo sottocutaneo: vantaggi e svantaggi

Una delle circostanze più temute è l’aumento di peso: uno studio condotto dal Dipartimento di Pediatria del Vanderbilt University Medical Center di Nashville, a firma Mary E. Romano e Debra K. Braun-Courville, ha attestato che l’impianto non produce un aumento di peso significativo nelle adolescenti. Naturalmente ci possono essere vantaggi e svantaggi nella scelta dell’impianto. È comunque da escludere l’impianto per chi ha un’allergia ai suoi componenti o al principio attivo, se si è sofferto di trombosi, in caso di tumore femminile precedente, se si è sofferto di itterizia o si è avuto un tumore al fegato.

I vantaggi di optare per l’impianto contraccettivo sottocutaneo sono nel fatto che non si debbano usare più contraccettivi non a barriera (il preservativo può essere invece usato in contemporanea, e anzi resta d’obbligo in caso di rapporti occasionali). Inoltre l’impianto non interferisce con la spontaneità del rapporto, riduce i dolori mestruali e previene le infezioni vaginali (perché il tappo di muco non fa entrare gli spermatozoi ma neppure i batteri). Tuttavia, tra una mestruazione e l’altra ci possono essere delle perdite di sangue e si possono verificare, soprattutto nei primi mesi di inserimento, alcuni effetti collaterali quali ritenzione idrica, emicrania, vertigini, nausea, acne e dolore al seno.

Fanpage riporta il caso limite di alcune donne che avevano l’impianto contraccettivo sottocutaneo e hanno avuto gravissimi problemi polmonari, poiché l’impianto è finito nel loro flusso sanguigno e poi nelle arterie polmonari. I medici ritengono il fenomeno una rarità, tuttavia si sono attrezzati per prevenire un simile rischio e tutelare la salute delle proprie pazienti.

Impianto contraccettivo sottocutaneo: costi

Impianto contraccettivo sottocutaneo
Fonte: Pixabay

In base a quanto riporta il sito del Centro Medico Sant’Agostino, ci sono tre spese da sostenere. C’è una prima visita ginecologica: dipende dal centro cui vi rivolgete, può costare tra i 50 e i 90 euro. Poi si acquista il dispositivo in farmacia e anche qui c’è una forbice di 150-180 euro in base alla tipologia del contraccettivo sottocutaneo. Infine c’è la visita ginecologica finale in cui si inserisce l’impianto, che può costare un altro centinaio di euro.

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