La crisi colpisce anche la prostituzione. I clienti son sempre meno e anche le tariffe sono più basse. 

Un fenomeno che emerge dopo la recente scoperta della casa squillo lowcost di Falconara. Sempre meno “donnine” nel capoluogo dorico, secondo fonti di Polizia, dove ormai si vende il corpo per soli trenta euro a prestazione.

L’associazione locale Free Woman Onlus, che assiste le vittime dello sfruttamento intenzionate ad uscire dal giro, denuncia la difficoltà che nell’ultimo periodo incontra per aiutare e sostenere le ragazze che hanno denunciato i loro protettori e che vorrebbero rifarsi una vita.

Il presidente dell’associazione racconta: “Abbiamo sempre meno armi da usare in loro aiuto. Manca il lavoro, necessario a queste persone per reinserirsi nella società e mantenersi senza prostituirsi in strada o in casa”. Anche i siti specializzati permettono ormai di avere squillo low cost. 

Le ragazze che si concedevano, durante l’inchiesta di Falconara, avevano applicato una tariffa sotto i 50 euro per prestazioni complete. Anche i margini di guadagno si sono visibilmente ridotti, scoraggiando l’interesse della malavita per il business.

 

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