Le regioni italiane sotto le lenzuola: male toscani, piemontesi e laziali.
La fama da Latin Lover degli italiani è davvero finita? Ecco cosa rivelano importanti studi sulle abitudini sessuali delle coppie italiane.
La fama da Latin Lover degli italiani è davvero finita? Ecco cosa rivelano importanti studi sulle abitudini sessuali delle coppie italiane.
Gli italiani sono un popolo di latin lover… ma molto, troppo, frettolosi. I preliminari non esistono e il problema dell’eiaculazione precoce è davvero diffuso.
Una coppia su 4 non raggiunge il piacere, anche se ha in media 96 rapporti sessuali all’anno, perchè nell’uomo la passione si spegne troppo velocemente. Per 250 mila coppie toscane il sesso non dura, infatti, più di due minuti. Così la metà delle donne è frustrata e insoddisfatta, e di queste il 16% tradisce o rompe la relazione.
Lo rivelano i dati di un’indagine condotta in Toscana e in altre 5 Regioni (Liguria, Piemonte, Lazio, Puglia e Sicilia) per valutare l’atteggiamento di uomini e donne nei confronti dell’eiaculazione precoce, e presentata nei giorni scorsi a Camogli durante il primo congresso nazionale dell’Associazione andrologi italiani. I dati dell’indagine mostrano che i toscani sono poco soddisfatti della loro vita sessuale: questo è vero per circa l’80%. L’insoddisfazione è davvero tanta: il 53% dei toscani ammette difficoltà di coppia per colpa del problema, una percentuale superata solo dai vicini laziali (più del 60%).
Sei toscani su dieci si sentono insicuri a letto e solo piemontesi e laziali sono ancor meno a proprio agio fra le lenzuola.
Il 54% degli uomini ammette che il disturbo nuoce alla coppia, che in un caso su due smette di frequentare gli amici. C’è chi poi, il 9%, si separa proprio per questo motivo.
“L’eiaculazione precoce è il disturbo sessuale maschile più comune e comporta molta frustrazione in entrambi i partner. Lui diventa insicuro e perde l’autostima, lei reagisce con rabbia e aggressività. Tutto ciò crea tensioni che possono portare alla crisi, tanto che il 9% delle donne si separa e il 7% ha rapporti extraconiugali” ha spiegato Nicola Mondaini, responsabile del Servizio di Andrologia presso l’Ospedale Santa Maria Annunziata di Firenze.
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