Nell’immaginario collettivo i calzini non sono sexy. Quante volte abbiamo visto i protagonisti di un film o di una sitcom apprestarsi ad avere un rapporto sessuale e togliersi i calzini come prima cosa? Se l’opera è di genere comico, gli attori si soffermano anche spesso a discutere su quanto poco i calzini siano un indumento attraente. Ma è davvero così? La scienza dice no.

Un esperimento portato in campo dall’Università di Groningen nei Paesi Bassi ha infatti messo in risalto come i calzini possano essere un aiuto per raggiungere l’orgasmo, e lo siano sia per le donne che per gli uomini. La spiegazione è che questi accessori impediscono alle persone impegnate in un rapporto di avere i piedi freddi, che possono costituire una distrazione, non far sentire a proprio agio o impedire ai partner di lasciarsi andare completamente.

Lo studio, condotto da Gert Holstege e il suo staff, ha coinvolto 13 coppie eterosessuali di età compresa tra i 19 e i 49 anni. Nella stanza in cui è avvenuto l’esperimento, sono state escluse tutte le distrazioni e i rumori, e si sono tenute le luci soffuse. A turno, una delle due persone di ogni coppia è stata invitata a sdraiarsi con la testa all’interno di uno scanner, mentre il partner o la partner stimolava la persona sdraiata, manualmente, fino all’orgasmo. L’esercizio è avvenuto dapprima senza calzini, con il risultato che il 50% delle persone è arrivato al climax. Quando sono stati dati i calzini, la percentuale è salita all’80%.

Per cui, mettete al bando ogni remora e tirate fuori i calzettoni di lana, se serve, in inverno: avere i piedi caldi o quanto meno a una temperatura che non dia fastidio può aiutare tutti a godere di più e meglio durante un rapporto sessuale. E non fa niente se questi accessori non vi appaiano affatto sexy o anzi possano darvi un aspetto sciatto o bambinesco: tanto non li dobbiamo neppure guardare per forza e possiamo ignorarli (soprattutto se, appunto, il rapporto con i calzini avviene nei mesi invernali e magari ci siamo infilati sotto al piumone insieme al nostro partner).

La questione dei calzini però non era l’obiettivo centra dello studio. Lo scopo in realtà era comprendere, attraverso una scansione del cervello, come funziona il raggiungimento dell’orgasmo, anche quando lo si finge. Quando si finge l’orgasmo infatti, una parte del cervello si illumina e si mostra consapevole, mentre il raggiungimento del piacere è un processo inconscio.

Lo studio ha anche evidenziato quali siano le differenze tra l’orgasmo maschile e l’orgasmo femminile. Mentre gli uomini hanno bisogno di sapere che saranno stimolati fisicamente, per le donne è importante che non ci siano ansie né paure. Per quanto riguarda gli uomini, gli studiosi hanno notato che le aree del cervello coinvolte nell’esperienza tattile erano altamente attivate durante l’esperimento. Per quanto riguarda le donne è stato sottolineato come sia molto difficile fare sesso (e quindi lasciarsi andare) se si ha paura.

Quando vuoi fare l’amore con una donna – ha spiegato alla Bbc Holstege – devi darle la sensazione di essere protetta.

Tornando alla simulazione dell’orgasmo, alle donne coinvolte nello studio è stato chiesto espressamente di fingere, in modo che i risultati della scansione in quel momento potessero essere confrontati con i risultati dei reali climax. Secondo Holstege, le donne possono imitare l’orgasmo abbastanza efficacemente.

Ciò che vediamo – ha commentato il professore – è un’estrema disattivazione di grandi parti del cervello e in particolare delle parti emotive coinvolte nella paura. Se si guardano le donne che hanno simulato intenzionalmente l’orgasmo, si vede che la corteccia motoria (la parte cosciente del cervello) è attivata. Questo significa che i movimenti che facciamo durante il vero orgasmo non sono coscienti.

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