Il pussywalking come esercizio di autostima per implementare la propria consapevolezza femminile.

A teorizzarlo è stata Sasha Cagen, che come riporta Blood and Milk, è una lifecoach. Cagen ha scritto Quirkyalone: ​​A Manifesto for Uncompromising Romantics e nei suoi workshop insegna alle altre donne il pussywalking.

Che cos’è il pussywalking?

Ma di che cosa si tratta? È uno strumento per la consapevolezza di genere: le donne lo apprendono dal sito di Cagen oppure frequentano i suoi seminari. Il punto focale è sulla vagina: ogni corpo e ogni andatura sono unici, ci si concentra di solito sulle gambe, sui piedi, su altre parti del corpo, ma che cosa accade quando ci si concentra sulla propria vagina?

Per anni – ha detto Cagen – la parola vagina mi è sembrata porno. Il termine pussywalking ha un significato inerente al divertimento e all’energia sessuale e penso che vagina descriva più accuratamente l’intera regione del corpo in contrasto con termini clinici come pavimento pelvico.

La scoperta del pussywalking è arrivata in un momento particolare per la sua teorizzatrice: doveva sostenere un colloquio di lavoro – per un impiego oltre le sue abilità ed esperienze – così ha capito che avrebbe dovuto sentirsi più sicura. In quel periodo Cagen stava facendo un gran lavoro sulla consapevolezza della propria sessualità e, mentre si recava al colloquio, camminando, le è sembrato di sentire una sensazione di sicurezza, un piacere simile a quello di un rapporto sessuale, sprigionarsi dalle sue labbra.

Così, dopo un respiro profondo, ha avvertito la presenza di una gran potenza dentro di sé, sensazione che fu anche più evidente quando guadagnò la sedia al colloquio di lavoro. Cagen ottenne quell’impiego e iniziò a fare ricerche su anatomia ed energia femminile, per comprendere meglio cosa le fosse accaduto.

Come funziona il pussywalking?

Lo studio ha portato Cagen a scoprire che le donne che praticano danza e yoga sono già facilmente in grado di attivare questa consapevolezza nella propria regione pelvica. Per tutte coloro che invece vogliono apprendere il pussywalking, la donna spiega loro una tecnica di respirazione, che spinge a concentrarsi sul proprio bacino. È infatti fondamentale concentrarsi su propri organi sessuali quando si danza, si recita o si fa yoga.

È qualcosa di simile a quello che insegna la psicologa e attrice Elvie Abat nei suoi corsi di recitazione: gli attori sono invitati ad accedere alle emozioni su una base puramente fisica, per cui per evocare la lussuria è necessario focalizzarsi sui propri organi sessuali. Ma attenzione a confondere il pussywalking con un presunto corrispettivo maschile, cioè la spavalderia che si trasmette camminando in avanti o facendo del proprio pene il centro dell’interazione relazionale.

I benefici del pussywalking

Il riscontro del pussywalking è interessante e variegato. Ci sono donne che raccontano che grazie a esso ci sono state persone che hanno offerto loro un posto in fila al supermercato o a sedere sull’autobus. C’è chi ha trovato un riscontro nella propria vita lavorativa o sentimentale. C’è invece chi sostiene che il pussywalking possa generare anche dei benefici fisici. Per esempio un’andatura languida e concentrata sul proprio organo sessuale può alleviare il mal di schiena, per via della postura e l’allineamento del corpo. E c’è infine chi coniuga pussywalking con danza o yoga, prolungando grazie al movimento i benefici di questa pratica.

L’aspetto più interessante è però un altro. Quando si subisce un abuso sessuale, il sentimento da cui si è dominate è la vergogna. Questo si può riflettere sulla nostra postura, costringendoci a rannicchiarci su noi stesse, come per evitare contatti con gli altri. Il pussywalking, attivando l’energia della regione pelvica, permette alla colonna vertebrale di raddrizzarsi, regolando la postura: il risultato è un linguaggio del corpo che mostra apertura e orgoglio, in netto contrasto con l’abuso subito, da cui la postura contribuisce a riprenderci.

Tanto che Cagen è al lavoro su un libro relativo a quest’argomento, a partire dalla sua esperienza in tema di violenza sessuale.

Ci sono molti elementi sessualmente violenti nella nostra cultura – ha commentato Cagen – che ci fanno sentire fisicamente a rischio. Il pussywalking può darci il senso di forza di cui abbiamo bisogno per muoverci con fiducia in ogni situazione.

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