La vagina, per alcuni, non è semplicemente una parte anatomica delle donne, ma un vero e proprio simbolo del potere femminino che deve essere sprigionato. Era così per Maude Lebowski, il personaggio che era interpretato da Julianne Moore ne “Il Grande Lebowski”: in un mondo perfetto, molte delle istanze del femminismo sarebbero già realtà, dalla parità di salario per uomini e donne, fino al diritto di scelta in ogni Paese del mondo, e tanto altro. Ma in un mondo come il nostro, in cui si ha ancora bisogno di manifestare perché le donne sono considerate una “minoranza” bisognosa di diritti, possono sorgere dei modi anche poco ortodossi di farlo.

Uno di questi, molto insolito, è quello creato da una coppia di sposi anonimi, che ha creato l’abito da vagina. Si tratta di un vero e proprio costume, come alcuni di quelli che vengono messi in vendita nei negozi statunitensi poco prima di Halloween, per sostenere i diritti delle donne, destigmatizzando e celebrando la vagina. È una sorta di attivismo il loro, che si è concretizzato in una creazione dal carattere decisamente spiazzante.

Ma non è una novità, perché spesso quando si parla di femminismo, si finisce per incontrare sfacciati disegni di vagine antropomorfe, oppure borse con una vulva a riporto cucita sopra. E c’è perfino un account Instagram chiamato Look this pussy. Qualcuno potrà storcere il naso, ma tant’è.

Ma vediamo chi ha creato i costumi da vagina e dove si acquistano.

Il prodotto è commercializzato su un sito chiamato scherzosamente “Concepito a Brooklyn” (ConceivedinBrooklyn) – e fa quindi riferimento al concepimento come passo essenziale per dare alla vita un nuovo essere umano. I costumi da vagina vengono venduti per spostare l’attenzione sui diritti riproduttivi delle donne, stando a quanto dice Cosmopolitan. Si tratta quindi di un’operazione che punta alla sensibilizzazione ideologica.

Siamo d’accordo, un costume da vagina può provocare una risposta scomoda – gli sposi anonimi scrivono sul loro sito web – Il nostro intento è attirare l’attenzione su un argomento di cui molte persone non sono consapevoli.

Qualche maligno potrebbe inoltre pensare che si tratti di una mera operazione commerciale, dato che questi abiti da vagina non sono esattamente economici. Infatti, i costumi sono disponibili al costo di 149 dollari. Ma sicuramente dietro ci sono spese non da poco – un costume da vagina a grandezza d’uomo non si costruisce in un solo giorno, e bisogna anche ricordare che 10 dollari del ricavato vanno a 50 Cents Period, un’organizzazione benefica che persegue la missione di

dare più potere alle donne e alle ragazze nelle comunità marginali e vulnerabili, attraverso sinergie con loro per creare programmi e percorsi, che assicurino l’accesso equo alle risorse e ai servizi mirati ai loro bisogni di salute mentale e riproduttiva.

L’idea quindi, benché insolita e un bel po’ sfacciata, presenta degli intenti nobili. Anche se si dovrà stare a vedere quanti proseliti riuscirà a raccogliere, proprio per via della sua sfacciataggine.

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