Il bacio è un atto d’intimità molto importante per molte di noi, quasi più di un rapporto sessuale: già, perché è proprio il primo passo – quello che non potrà mai tornare (un po’ come la prima volta) – che potrebbe definire duratura o meno una relazione. Benché si dica spesso che la prima impressione non sia poi così importante, purtroppo non sempre è così, anzi. Provate a pensarci: se avete mai avuto un appuntamento vi sarete quasi sicuramente mostrate al meglio, scegliendo un trucco particolare, un abito o un paio di pantaloni che vi stavano bene… Ma se dopo tutti i vostri sforzi quel bacio che tanto attendevate alla fine non è andato proprio come pensavate? Sì, perché il dilemma sta proprio lì. Cosa fare se la persona con cui siete uscite è meravigliosa sotto ogni aspetto ma quel primo bacio – tanto per citare il musical Hairspray – non “vi ha fatto sentire le campane“?

A parlare di questo importante punto al magazine online Elite Day è stato l’esperto di relazioni e incontri Demetrius Figueroa, fondatore del sito internet A Mighty Love. Il problema principale dell’intera questione potrebbe celarsi dietro la credenza comune che il primo bacio debba essere obbligatoriamente bellissimo; ma, siamo sincere, chi l’ha detto? Ad averci “educato” – erroneamente – a questa leggenda metropolitana è stata la nostra società con libri, film e perfino video musicali romantici dove la prima effusione fra i due innamorati appare perfetta sotto ogni punto. In realtà, però, il primo bacio potrebbe rivelarsi ben diverso da ciò che siamo solite vedere nelle celebri pellicole d’amore sul grande schermo alla Cinquanta sfumature di rosso.

In un mondo ideale, tutte le prime esperienze che viviamo quando usciamo per la prima volta con qualcuno andrebbero perfettamente. Ma siamo nel mondo reale, e potremmo avere un primo bacio imbarazzante o brutto con qualcuno con il quale passeremo il resto della nostra vita. Allo stesso tempo, potremmo avere un primo bacio straordinario con qualcuno che non vedremo mai più.

Ha spiegato l’esperto al magazine virtuale, puntualizzando su quanto in realtà non si dovrebbe essere così influenzate dal primo bacio. Perché? La risposta è molto semplice: i nervi tesi e l’imbarazzo possono frenare l’altra persona dal mostrarsi per com’è davvero. Insomma, per farla più semplice, anche al miglior baciatore del mondo l’insicurezza potrebbe non giocare in suo favore. Inoltre, non esiste un vero metro per valutare quando un bacio è dato bene e quando, al contrario, male. Come per tutte le cose riguardanti l’amore, anche questa tenera effusione è condizionata dalla nostra soggettività: ciò che divide quindi un bacio dato nel modo “sbagliato” da uno indimenticabile sono proprio le nostre preferenze.

Basta essere chiari su come ti piace essere baciato la prossima volta (meno lingua, più lingua). Dovrebbero essere cose semplici delle quali parlare. […] Si dovrebbe essere disposti a imparare le rispettive preferenze. L’unico vero problema potrebbe sorgere se la prossima volta si rifiuta di baciarti meglio.

Ha continuato Demetrius Figueroa. La chimica è una parte importante in una coppia, ciò che in molti non sanno è che non viene creata dal nulla. Il colpo di fulmine è possibile, certo, ma la chimica è il prodotto di numerose complicità, situazioni e preferenze. È come un seme: se innaffiato costantemente e nel modo giusto allora potrà fiorire fino a diventare un meraviglioso fiore variopinto. In sintesi, un brutto bacio non è la fine del mondo, si può sempre migliorare, ma se non c’è nessuna voglia di venirsi incontro da nessuna delle due parti… Beh, allora è lì che sta il vero problema.

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