Sesso o yoga? Con la posizione del loto il piacere diventa relax
La posizione del loto è una delle tante che troverete nel Kamasutra: ma è anche una delle più interessanti (e si presta a diverse varianti).
La posizione del loto è una delle tante che troverete nel Kamasutra: ma è anche una delle più interessanti (e si presta a diverse varianti).
Che si stia parlando di Kamasutra o di yoga, la posizione del loto rappresenta qualcosa di davvero comodo. È forse per questo che, quando una coppia decide di fare sesso in questo modo, accadono delle cose. La prima cosa è che le persone coinvolte nel rapporto sessuale non devono fare troppi sforzi, avendo il bacino poggiato e non in sospensione (ma non sempre, perché ci sono delle piccole varianti). Sappiamo quanto il sesso a volte possa diventare acrobatico, ma non è questo il caso. La seconda è un’intimità maggiore, perché chi lo sta facendo può anche baciare e guardare negli occhi l’altra persona. La terza è che è davvero sexy, perché consente un accesso tattile più ampio alle differenti parti del corpo dell’altra persona. Ma di cosa si tratta? E soprattutto perché si chiama così? Che affinità c’è in questo senso tra yoga e Kamasutra?
Il fiore di loto è ciò che ha dato il nome alla posizione del Kamasutra e alla posizione yoga. C’è un lungo discorso di simbologia legato al loto, fiore che da sempre è emblema di purezza. Il loto affonda le sue radici nelle paludi putride, ma mostra al mondo un fiore bellissimo e delicatissimo. Tuttavia, più che altro, per quanto riguarda il Kamasutra, il fiore di loto ha a che vedere con la femminilità, con l’alvo materno, con la fecondità.
È per questo che per esempio, in una scena di “American Horror Story: Coven”, la protagonista e il marito organizzano una specie di rito della fertilità, facendo l’amore proprio nella posizione del loto, affinché lei resti incinta. La corolla del loto, che si schiude completamente, rappresenta appunto il grembo femminile, dotato di una grande elasticità, per accogliere l’uomo ma anche per permettere la fuoriuscita di un neonato.
Nello yoga, la posizione del loto è una di quelle che permette la meditazione, dato che consente alle membra di riposare, sebbene dall’esterno non appaia particolarmente comoda. Ci si siede intrecciando le gambe e facendo sì che ogni piede finisca appoggiato sull’altra gamba. Piede sinistro su gamba destra e piede destro su gamba sinistra. Si deve restare con la schiena dritta e con il volto leggermente reclinato e appoggiare i dorsi delle mani sulle ginocchia. Ma cosa c’entra con la posizione del Kamasutra? Semplice, in entrambe i muscoli non sono sotto sforzo, a meno che non applichiamo uno sforzo di tipo volontario che esula dalla posizione stessa.
Nella posizione del loto classica del Kamasutra entrambi i partner hanno i bacini appoggiati. La penetrazione avviene scivolando in maniera sincronica e ritmata l’uno verso l’altra. Si sta abbracciati e si cerca di sincronizzare anche il respiro, e anche in questo yoga e Kamasutra si incontrano: il respiro è fondamentale per entrambi. Tuttavia, esistono numerose varianti di questa posizione.
Una delle più comuni è quella del loto dischiuso. In questo caso, il bacino della donna va a sollevarsi, toccando con il sedere il pube dell’uomo. Ci si può ancora guardare negli occhi, ma si devono abbandonare le sensazioni tattili affidate alle mani, perché devono essere appoggiate al piano su cui si sta facendo l’amore, per una questione d’equilibrio. Infine c’è anche la posizione del loto capovolto, in cui la donna posiziona il proprio bacino a un’angolazione di circa 45 gradi. È un po’ più scomoda rispetto al loto classico, ma è particolarmente raccomandata per quelle coppie che stanno cercando di concepire. Questo perché gli spermatozoi possono raggiungere più facilmente il collo dell’utero, “luogo” in cui dovrebbero incontrare l’ovulo se il momento del mese è quello giusto. Però, ecco, se dobbiamo parlare di posizione rilassante, in questo caso, dobbiamo rivolgerci altrove.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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