“Ho provato questi due ‘giocattoli'... Qui vi racconto com’è andata”
Mai nessuna lingua e bocca di uomo mi aveva fatto godere tanto! Che detto così, mi rendo conto, possa sembrare triste. Ma non per me. Amo il sesso e credo di aver fatto tanto cattivo sesso nella mia vita, ma anche moltissimo bello. Scoprire una nuova potenza erotica, nuove vette di piacere laddove pensavo di avere già toccato le più alte è stato bellissimo.
Provate a chiedere a un marito, compagno, fidanzato, partner più o meno occasionale o, più in generale, a un uomo di disegnarvi un ‘sex toy da donna‘. Nel 90% dei casi, ma che dico, nel 99,9% dei casi vi farà lo schizzo di un dildo più o meno realistico nell’imitare l’anatomia di un pene. Anche il maschio più fantasioso, c’è da scommetterci, tirerà comunque in ballo qualcosa che simuli la penetrazione o vada inserito in vagina.
Nulla di nuovo sotto il sole, purtroppo: per millenni la sessualità, anche femminile, è stata spiegata e interpretata secondo il punto di vista maschile. È un fatto culturale su cui si sono spesi almeno due millenni di repressione della sessualità femminile e altrettanto secoli di lotta femminista e, va da sé, su cui resta ancora molto da fare.
Prendiamo il mio compagno, per esempio, che pure tutto è fuorché un maschilista o un uomo ingabbiato in un’idea retrograda del sesso: ho visto il vuoto nei suoi occhi quando gli ho mostrato il mio succhia clitoride Womanizer Liberty e l’altro stimolatore clitorideo Satisfyer Pro 2, entrambi oggetti di questo test comparativo che mi appresto a raccontarvi. Così, per testare dove poteva arrivare l’immaginazione dell’uomo con cui condivido amore, un figlio e, sì, per fortuna anche tanto sesso, l’ho sfidato: “Indovina cos’è?”. Non l’avessi mai fatto…
“Un aspira-brufoli elettrico”: risposta numero 1 che, ho scoperto, essere anche la più diffusa tra i maschi di fronte a questo tipo di sex toys. Ho capito che serviva un’indizio:
“Aspirare, aspira, ma non i brufoli…”, gli ho detto. Ma non è servito: “Un aspira calli”. Ha detto, ignaro.
Ora, ditemi chi di voi ha mai visto aspirare un callo. Ho avuto pietà del mio uomo e ho preferito non continuare: sono stata ripagata dalla meraviglia con cui osservava e maneggiava i due succhia-clitoride, mentre gli spiegavo funzione e modalità di utilizzo. Sapevo che la sua curiosità e la nostra predisposizione di coppia a sperimentare cose nuove l’avrebbe portato a chiedermi: “Possiamo provarlo insieme?”. Lo ha fatto, infatti, ma gli ho detto no!
Non subito, non in quel momento: certo che lo avremmo provato insieme, ma volevo essere prima io a prendermi del tempo per me e per il mio piacere. Lui ha capito e così ho rimandato il momento della mia scoperta in solitaria alla mattina dopo, quando avrei avuto la casa libera. Nel frattempo, per essere sicura di non essere interrotta sul più bello all’indomani, ho messo in carica i sex toys, visto che sono entrambi senza fili e ricaricabili (con caricatore USB incluso): mentre Satisfyer dichiara un autonomia di “60 a 120 minuti a seconda della velocità utilizzata”, Womanizer garantisce le due ore; ma ammetto che in nessuno dei due casi sono riuscita ad andare oltre i 10 minuti prima di venire. E allora, parliamone!
Womanizer Liberty VS Satisfyer Pro 2: succhia clitoride test
Sdraiata sul letto, finalmente sola, il giorno dopo la conversazione con il mio compagno ho iniziato con il succhia clitoride Satisfyer Pro 2 Next Generation. Mi ero già studiata tutte le istruzioni, ovvio, ed ero ferratissima nella teoria: sapevo che il Satisfyer è garantito senza ftalati, che funziona con onde di pressione grazie alla tecnologia Air Pulse che combina due tipi di stimolazione: aspirazione e pulsazioni; ma ero impreparata a quello che sarebbe successo di lì a poco.
Così, appena appoggiata la testina in gomma direttamente sul mio clitoride, lubrificato poco prima con un breve massaggio delle dita, ho acceso il mio piccolo ‘giocattolo’ che subito ha cominciato a pulsare e… boom.
Sapevo di avere a disposizione 11 diverse modalità di stimolazione, ma non so dire con esattezza a quale velocità di aspirazione sia arrivata visto che non posso calcolare in minuti ma in secondi (30? 40?), credo, il tempo in cui sono stata percorsa da un orgasmo che è arrivato a sorpresa, con una forza inattesa.
Ok, a mia discolpa posso dire che non me l’aspettavo. Non mi aspettavo di provare quel tipo di emozione, non così in fretta! Ma poi a discolpa di che? È una gara, una performance? No, mi sono detta, e di certo non volevo farne una questione di durata, come fanno alcuni uomini! Ho lasciato che il piacere mi rilassasse il corpo e la mente e ho sorriso: sì, mi sono sentita felice.
È stato a quel punto che, non a caso, mi è tornato alla mente un articolo della scrittrice e saggista Katharine Smyth, pubblicato su The Atlantic e dal titolo quanto mai eloquente, Grazie ma non vengo. Mi aveva colpita per un dato che Smyth riporta da uno studio: l’86% delle donne lesbiche dichiara di raggiungere sempre (o quasi!) l’orgasmo; la percentuale nelle donne eterosessuali si abbassa drasticamente al 65%.
Perché? Il perché ce l’avevo tra le mani. Un oggetto del desiderio femminile creato davvero per le donne e non per compiacere l’idea che molti uomini hanno dell’orgasmo femminile. Cambiare questa idea nelle donne e negli uomini, grazie a un oggetto che possa ridarci il senso di una masturbazione orale davvero a misura di donna è fondamentale, anche per il resto della pratica sessuale, con o senza penetrazione.
Così, in attesa di ricaricarmi mi sono girata tra le mani un altro testo che amo molto: l’ha scritto la ginecologa Jen Gunter, editorialista del New York Times e si intitola: The Vagina Bible: The Vulva and the Vagina – Separating the Myth from the Medicine. Sì, in soldoni, La Bibbia della Vagina. Ad un tratto mi è stato così chiaro cosa intende quando dice che l’industria del sesso gira attorno all’orgasmo femminile, ma senza interessarsi davvero del piacere delle donne.
Con la voglia di interessarmi di più al mio sono passata all’altro stimolatore clitorideo, Womanizer Liberty, che ha una forma a mio avviso ancora più erotica, che ricorda una vulva. Anche in questo caso sono arrivata preparata: 6 modalità di stimolazione, tecnologia brevettata Pleasure Air Technology che promette “nuove sensazioni d’aspirazione estremamente gradevoli e pulsazioni d’aria”, due testine differenti (taglia S e M) per adattarsi a ogni tipo di clitoride…
Dopo aver scoperto di essere un clitoride taglia M ed essermi lubrificata per bene ho pensato, stavolta, di essere più pronta; ma quando la testina ha iniziato a pulsare, aspirare, massaggiare, aspirare ancora e pulsare… Ero pronta, è vero, ma a una nuova esperienza orgasmica.
Il climax è arrivato un po’ dopo, ma solo perché ero decisa a resistere per prolungare il piacere (e perché avevo comunque alle spalle un recente orgasmo).
Quale succhia clitoride regala il migliore orgasmo?
Intanto credo sia importante dire che questo non è stato l’ultimo orgasmo della mattina; ma prima di raccontarvi il seguito alcune informazioni utili, prima del gran finale:
- Non voterò per uno dei due succhia clitoride. Io ho goduto, in modo diverso ma anche in momenti diversi, con entrambi e non penso che il mio piacere possa essere un metro di giudizio universale. Posso semmai dire che li ho trovati entrambi validi e, per correttezza, che se una differenza può esserci, almeno sul sito SexyAvenue da cui vengono i miei giocattoli, il succhia clitoride Satisfyer è disponibile a un prezzo imbattibile (perfetto per chi magari è alla prima esperienza con un sex toys e non voglia concedersi investimenti troppo elevati). Detto questo anche il rapporto qualità/prezzo Womanizer è eccellente.
- A questo proposito, seconda precisazione: entrambi questi sex toys hanno prezzi accessibili, senza venire meno agli standard di qualità che sono importantissimi! Un sex toy è un oggetto che entra in contatto con zone intime e delicate: quindi diffidare, sempre!, di rivenditori o siti non di fiducia. SexyAvenue, a questo scopo, è una garanzia di sicurezza.
E ora gran finale. Non è stato l’ultimo orgasmo della mattina, come vi stavo dicendo! Complici le lettura sull’orgasmo femminile, comprese di visione di un paio di video hot, dopo meno di un’ora ho deciso di sperimentare i due succhia clitoride 100% waterproof anche in acqua, stuzzicata dalla promessa di un “piacere acquatico molto rilassante” di Womanizer e, da quella di Satisfyer: “Sott’acqua, le onde di pressione aumentano di dieci volte e il piacere è ancora più potente!”.
Che dire? Promesse mantenute. Mai nessuna lingua e bocca di uomo mi aveva fatto godere tanto!
Che detto così, mi rendo conto, possa sembrare triste. Ma non per me. Amo il sesso e credo di aver fatto tanto cattivo sesso nella mia vita, ma anche moltissimo bello. Scoprire una nuova potenza erotica, nuove vette di piacere laddove pensavo di avere già toccato le più alte è stato bellissimo.
Anche perché ora posso chiudere questo test in solitaria, andare dal mio compagno con i miei nuovi giocattoli e dirgli, adesso sì, proviamoli insieme!
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Sono l'alter ego digitale di una donna vera e mamma di un duenne che, sotto le mentite spoglie di una geisha, può scrivere liberamente della sua vita sessuale.
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