Sesso in ufficio? Meglio evitare. Anche se, a volte...

Non a tutte, ma a molte capita: è il sesso in ufficio. Se per alcune - poche - la relazione si tramuta nella storia della vita, per tutte le altre è solo un'enorme gatta da pelare. Vediamo quindi quando è bene - e quando invece assolutamente no - intraprendere sul luogo di lavoro un rapporto basato sul sesso.

Non vogliamo fare la parte delle bacchettone né tanto meno quella delle sostenitrici a ogni costo. Di cosa stiamo parlando? Del sesso in ufficio, di quegli amori – o relazioni di qualsiasi tipo – che nascono tra una scrivania e una fotocopiatrice, evolvono grazie a macchinette del caffè e cene aziendali e si consumano dove e quando si può.

Non siamo ipocrite, suvvia: è capitato a molte di noi. Certo, non a tutte, ci mancherebbe. Lui è bello, affascinante, profumato. E poi in giacca e cravatta hanno (quasi) tutti un irresistibile charme, e magari… pure una fede al dito.

Alcune di noi – poche, se proprio vogliamo essere sincere – hanno scoperto che una relazione nata con del sano sesso sulla scrivania (si fa per dire, ma non del tutto) era una rosa ed è fiorita, e hanno trovato oltre che un lavoro, ci auguriamo sicuro, anche l’uomo della vita. Le altre, che poi sono la maggior parte, per non dire la cosiddetta regola, si sono trovate invischiate in situazione difficili, non di rado dolorose, che hanno messo a rischio non solo la loro salute mentale ma, in qualche circostanza, persino il lavoro stesso.

Attenzione: non siamo qui a dirvi che una relazione in ufficio, con sesso correlato, sia giusta o sbagliata. Stiamo solo prendendo atto di un fenomeno che c’è sempre stato, continua a esserci e probabilmente ci sarà sempre. E forti di questa consapevolezza possiamo giusto azzardare che una relazione al lavoro sia meglio perderla che trovarla, specialmente per quelle di noi che sono facili prede del senso di colpa e/o hanno qualche problema con la gestione dello stress.

Ma allentiamo la tensione e spostiamoci su una curiosità: sapevate che ci sono le tipologie di lavoro in cui il sesso tra colleghi esplode più che in altri settori? Andiamo a scoprirle!

1. Sesso in ufficio: quali tipi di lavoro lo incentivano e perché

Sesso in ufficio, in quali settori si fa di più
Fonte: Web

Primo: il sesso in ufficio non è una rarità. Basti pensare che circa il 60% delle infedeltà coniugali si consuma proprio sul luogo di lavoro. Tanto che l’Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani, con la società Robert Half Executive Search, ci aveva fatto pure una ricerca mirata.

Ecco i risultati: 6 italiani su 10 tradiscono facendo sesso in ufficio (o in qualsiasi altro posto di lavoro). La classifica dei posti in cui si annidano i lavoratori più infedeli è la seguente:

  • Ospedali e cliniche;
  • Studi professionali:
  • Redazioni giornalistiche;
  • Uffici pubblici;
  • Banche.

Guardando a questi luoghi di lavoro, eccezion fatta forse per gli ultimi due (ma senza nulla voler togliere all’impegno di ciascuno, è solo una questione di orari), si capisce in fretta come scocchino le scintille dell’amore e del sesso in ufficio: tra colleghi, soprattutto se si trascorre molto tempo insieme, serate e notti comprese, si instaurano rapporti profondi che possono sfociare in relazioni amorose (quasi sempre parallele).

Senza eccedere in ansia, teniamo bene sotto controllo le colleghe del nostro partner, proprio quelle che magari ci vengono spacciate come amiche del cuore. Sì, del cuore…

Vediamo ora qualche ottimo motivo per evitare il sesso in ufficio!

2. Sesso in ufficio: perché sarebbe meglio evitarlo

Sesso in ufficio, perché evitarlo
Fonte: Web

Non è difficile capire come mai intraprendere una relazione basata sul sesso o addirittura un rapporto amoroso in ufficio non sia una grande idea. In primis, molte aziende non vedono affatto di buon occhio questo tipo di contatto tra colleghi (e per quanto discreti siamo, stiamo pur certi che in men che non si dica il pettegolezzo si espanderà a macchia d’olio).

In seconda battuta, soprattutto quando subentra un sentimento, ci accorgeremo da sole che il nostro rendimento lavorativo potrebbe risentirne (generalmente in negativo): se la sera prima abbiamo litigato, per esempio, il giorno successivo avremo entrambi il muso lungo e trascorreremo la giornata cercando di evitarci. Se invece la serata precedente è stata di fuoco, porteremo con noi al lavoro i fremiti della notte e saremo concentrate solo a guardarlo, pensarlo e mandargli messaggi o mail.

Peraltro ci sono decine di casi in cui l’azienda ha preso provvedimenti pesanti nei confronti di colleghi beccati a fare sesso in ufficio: tra i vari episodi saliti alla ribalta delle cronache, ricordiamo quello della compagnia assicurativa neozelandese Marsh Ltd. a Christchurch, dove un manager è finito nei guai per essere stato scoperto a far sesso con una dipendente. Non solo le immagini erano state pubblicate sui social, ma entrambi hanno perso il lavoro. E il manager, forse, pure moglie e figli.

Ci sono tuttavia situazioni in cui il sesso e le relazioni in ufficio non portano con sé nulla di male: andiamo a vedere quali sono!

3. Sesso in ufficio: quando dire sì e buttarci a capofitto nella relazione senza problemi

Quando dire sì al sesso in ufficio
Fonte: dailymail.co.uk

Come abbiamo annunciato in premessa, non siamo qui per fare le bacchettone della situazione. E non abbiamo pregiudizi di sorta verso il sesso in ufficio. Soprattutto se le persone che intraprendono la relazione sono certe che questo non causerà loro problemi di alcun tipo: non professionali né, tanto meno, coniugali o sociali.

Ci sono aziende che non si pongono alcun problema se i loro dipendenti hanno un rapporto che va oltre quello della mera confidenza professionale. Se non è il nostro caso, ma vogliamo comunque impegnarci con il compagno di scrivania, stiamo attentissime: potremmo rimetterci il posto. Si tratta comunque di un elemento che sarebbe meglio verificare con i manager, magari con la dovuta discrezione.

Secondariamente, per far sì che una relazione in ufficio funzioni, specie se il sesso non è l’unico collante, sarebbe bene che entrambi i partner fossero single. O, al massimo, per quanto sconsigliabile, consapevoli delle reciproche situazioni sentimentali o pseudo tali.

Per quanto intriganti, poi, evitiamo rituali di accoppiamento e seduzione in tutti i luoghi di lavoro, che siano la stanzetta privata, il bagno o il locale mensa e caffè.

Infine, se siamo convinte che il nostro collega sia proprio l’uomo della nostra vita, gettiamoci a capofitto nella storia e godiamocela come faremmo con qualsiasi altra relazione. Con un accorgimento: mettiamo in conto, come sempre, che potrebbe finire. Se accadesse, dobbiamo essere sufficientemente forti da evitare che questo impatti negativamente sul nostro rendimento in ufficio.

 

Non c’è molto altro da aggiungere. Se non che se son rose fioriranno. E se i nostri colleghi sono rose… be’, auguri e figli maschi (o speriamo che sia femmina?)!

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