
Quante volte ci siamo chieste (ahimè, senza trovare risposta) che cosa pensano realmente gli uomini dei metodi contraccettivi? Bene, una ricerca condotta da Cosmopolitan Usa finalmente ha svelato tutti i segreti sulle preoccupazioni, gli interrogativi e le credenze degli uomini in questa delicata materia. La ricerca, condotta su più di 1.200 uomini (20-39 anni), si è sviluppata nell’ambito di una campagna statunitense di prevenzione delle gravidanze indesiderate in adolescenza e i suoi esiti sono abbastanza sorprendenti. In particolare, dall’indagine risulta come non tutto quello che pensavano di credere sia corretto… Vediamo allora di sfatare qualche mito su quello che pensano i ragazzi in 7 punti.
1. «Ci penserà lei, dato che il corpo è suo…»

La verità è che i maschi si preoccupano molto poco del metodi contraccettivi. Un ragazzo sue tre, infatti, pensa che sia la donna a doversi assicurare di non rimanere incinta. Cosa ancora più grave, Il 46% degli intervistati, la metà delle volte che fa sesso, non sa nemmeno se la partner sta effettivamente utilizzando un contraccettivo. Questo perché esiste ancora molta disinformazione circa tali anticoncezionali e altrettanti tabù, come ci mostra questo video:
Perché? Pare che il motivo sia da ricercare principalmente del disorientamento in cui si trovano gli uomini di fronte a una tema così delicato, che considerano di competenza “femminile”. Il 57% degli intervistati, infatti, crede che sia la donna a dover decidere sulla propria fertilità e se non ne parla, il 39% di loro dà per scontato che ci abbia già pensato lei. In questo modo i ragazzi trascurano il loro ruolo nel rapporto, soprattutto nel momento delle conseguenze. Inoltre, un maggiore coinvolgimento dell’uomo diminuirebbe il rischio di gravidanze indesiderate e dell’incorrere in malattie sessualmente trasmissibili.
Un segnale positivo arriva però dall’indagine: il 49% degli intervistate vorrebbe saperne di più ed essere maggiormente coinvolto dalla partner sull’argomento.
2. «Parlare di contraccezione mi fa passare la voglia»


Non è vero. Per molti ragazzi parlare di protezione non intacca minimamente la libido. Dato che agli uomini interessa moltissimo che voi siate rilassate e disinibite nel momento del rapporto, parlare di contraccettivi prima che questo avvenga, viene considerato positivo. Non solo, secondo l’indagine il 70% degli intervistati preferisce di gran lunga parlare di contraccettivi piuttosto che di ex fidanzati!
3. «Solo le ragazze facili si portano dietro il preservativo»
4. «Il sesso con il condom fa schifo»


È il metodo più usato e l’80% degli uomini ha affermato durante l’indagine che indossare il condom è sempre meglio che non fare sesso. Attenzione però il 42% degli intervistati ha dichiarato di farne volentieri a meno e di non sollevare la questione se non ci pensa la partner. Questo significa che siamo noi donne a dover essere più intraprendenti e insistere sul suo utilizzo. Una ragione in più per non temere di tenerli in borsetta. Così non potranno inventare scuse per non usarlo!
5. «Ai costi della contraccezione ci deve pensare lei»


No, sono i due terzi degli intervistati a pensare che i costi della contraccezione vadano condivisi. Solo il 13% però ha dichiarato di offrire effettivamente la metà della spesa. Questo vale anche – ovviamente – per l’acquisto della pillola, quindi, coinvolgete il vostro partner chiedendo metà del suo costo!
6. «Mettere incinta una ragazza è il mio peggior incubo»


In cima alle preoccupazioni degli uomini, in realtà, non c’è quella di una gravidanza indesiderata. 6 intervistati su 10, infatti, sono più terrorizzati dalle malattie sessualmente trasmissibili.
7. «Non ho nessuna voglia di sentirla parlare dei suoi metodi contraccettivi»


Non è così, molti uomini pensano, infatti, che sarebbe bello e utile poter parlare liberamente di questo argomento con la partner. Molti degli intervistati non conoscono i vari metodi e ne vorrebbero sapere di più. Ad esempio, solo il 17% di loro aveva una vaga idea di cosa sia la spirale.
Articolo originale pubblicato il 14 novembre 2016
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