Se l’amore potesse stare in una scatola, cosa ci metteresti? Comincio io
Se abbiamo imparato qualcosa sull’amore è che è inafferrabile, ma se riuscissimo invece a prenderlo e a inscatolarlo, cosa conterrebbe questa scatola? Beh, innanzitutto dovremmo capire di che tipo di amore stiamo parlando, ma nel dubbio un toy potrebbe essere sempre la soluzione.
Ah l’amore! Lo sogniamo, lo perdiamo, lo descriviamo nei libri, poesie, film e canzoni, lo inseguiamo, lo ricordiamo, eppure… Eppure cosa sia davvero ci risulta ancora difficile dirlo, soprattutto perché di amori ne esistono tantissimi al di là dello sdolcinato e iper-rappresentato amore etero romantico.
Quello tra una madre e un figlio, tra fratello e sorella, tra migliori amiche non è forse sempre amore? E che dire di quell’amore che non c’è più? Che evitato il rischio di trasformarsi in odio, è diventato altro, più forte dell’affetto, ma non ascrivibile più all’amore, almeno per le rigide norme sociali?
E ancora: che ne è dell’amore per le persone che non ci sono più? Tanto potente nella memoria, ma comunque in grado di fare spazio ad amori nuovi, se lo si vuole, come amori nuovi e contemporanei sono in grado di provare chi intraprende relazioni poliamorose, senza nemmeno bisogno di una gerarchia.
In Interstellar la dottoressa Brand – alias Anne Hathaway – definisce l’amore l’unica forza in grado di sfidare lo spazio-tempo, ma senza essere così gargantueschi, possiamo dire che tra mille dubbi sappiamo di certo che l’amore è inafferrabile e che, per usare un’altra citazione stucchevole da un film stucchevolissimo com’è Moulin Rouge: “La cosa più grande che tu possa imparare è amare e lasciarti amare”. Non c’è consentito altro: non possiamo capirlo, non possiamo inscatolarlo, possiamo solo viverlo.
Ma se così non fosse? Se potessimo davvero mettere l’amore in una scatola, che cosa conterrebbe?
Se lo chiedete a me, che scrivo in veste di sex columnist, la mia sarebbe piena di sex toys, di LELO preferibilmente, un brand che da 20 anni non delude mai, ma cercherò comunque di essere un po’ più articolata nella mia risposta, perché, come già detto, di amori ne esistono tanti.
L’amore per se stessi
Non chiamatelo egoismo, anche se spesso viene sponsorizzato come la versione “sana” di questo sentimento negativo. In realtà, amare se stessi significa semplicemente comprendere che nella vita di certezze ce ne sono poche, soprattutto per quanto riguarda le relazioni, ma c’è una sola persona con cui è certo che dovremo convivere fino all’ultimo dei nostri giorni: noi stessi. Abbiamo quindi tutta la convenienza nel rendere questa simbiosi pacifica.
Perciò, investire tempo ed energie per appagarci, coccolarci, curarci è il migliore investimento che potremmo mai fare. Cosa mettere dunque in questa scatola? Innanzitutto la grande consapevolezza del fatto che meritiamo il nostro amore, meritiamo la felicità.
Nella mia scatola non può mancare il comfort food che mi preparo nei momenti di sconforto, tramandatomi da mia nonna, la cui ricetta rivelerò solo a una mia eventuale nipote; quel classico Disney di cui ancora conservo la vhs consumata dalle mille visioni infantili; la vocina nella mia testa che s’impunta nello zittire il senso di colpa che mi assale quando vengo colta dalla nullafacenza, perché anch’io ogni tanto posso concedermi di non essere produttiva.
E poi, perché non posso non aggiungere un po’ di pepe: nella mia scatola abbondo pure con tanta masturbazione, l’esemplificazione forse meno poetica, ma di certo molto pragmatica, dell’amore per se stessi.
E dato che si è detto che è importante coccolarsi, nella scatola ci infilo la Love Box di LELO Her Delight, che contiene tutto ciò che mi serve: SONA™ Cruise per il mio clitoride, GIGI™ 2 per il punto G e il mitico Personal Moisturizer, il lubrificante di LELO (la mia scorta infatti è quasi esaurita).
Troppo volgare pensare all’amore carnale quando si pensa alla cura di sé? Io non credo proprio. Non lo credo perché sono comprovati gli effetti benefici che l’orgasmo ha sul nostro cervello, e non lo credo anche perché in un mondo che spesso pone sotto rigido giudizio il corpo di noi donne, che non siamo mai abbastanza belle o magre, alte, basse, formose… riappropriarci della nostra fisicità facendo un atto d’amore nei confronti del nostro corpo è tutto tranne che volgare.
L’amore che non c’è più
“Perdere l’amoooore” canta Ranieri e canta di una cosa che prima o poi affligge quasi tutti e quasi tutti sappiamo quanto faccia male, a prescindere da chi prende la decisione di chiudere una storia. Se era seria, non è mai una passeggiata.
Nella super irriverente serie Netflix Big Mouth, le love bug, le farfalle dell’amore, tanto dolci e appassionate, possono in un attimo trasformarsi in vermi dell’odio, perché quando non ricambiato, se non abbiamo la maturità di affrontare la chiusura, lanciare a forza il nostro amore contro un’altra persona ha il solo effetto di farcelo rimbalzare addosso come sassate.
È un lutto a tutti gli effetti. Muore un sogno: quello che avevamo del nostro futuro insieme a quella persona e come un lutto è anche normale attraversare le fantomatiche 5 fasi. Quindi è umano magari arrivare a provare rabbia, ma il percorso va completato, fino a giungere all’accettazione e quando ci si arriva ci si accorge che quell’amore non è scomparso.
Se ci si è amati e ci si è amati davvero, smettere di farlo all’improvviso non è possibile. Certo, ora è tutto diverso, ma con la giusta maturità (e ricordatevi che ci sono figure professionali apposite per aiutarci nei momenti difficili della vita) si arriva davvero a essere felici se l’altra persona lo è. Se si ama davvero si lascia andare, si dice. E credo sia molto vero.
Cosa mettere nella scatola, quindi, per questi amori che non ci sono più?
Personalmente scriverei una lettera, e in realtà a volte l’ho fatto davvero: scriverei di tutte le cose belle che quell’amore mi ha lasciato. Un elenco, non per ricadere nella nostalgia, ma per apprezzare con gratitudine la crescita personale che l’altra persona mi ha concesso. Poi metterei un ricordo: la foto di quella vacanza pazza fatta insieme, il pomello dell’armadio che abbiamo costruito per la nostra casa, il primo biglietto di auguri del primo Natale passato insieme. E poi ne aggiungerei uno nuovo di biglietto d’auguri: quello di una buona vita, anche fosse lontano da me. Perché a provare rancore non c’è proprio alcun vantaggio.
Ciò che non metterei di certo nella scatola sono però i sex toys ricevuti in regalo durante la relazione. Quelli non si restituiscono mai! Eterna gratitudine all’ex che mi regalò il massaggiatore clitorideo di LELO SILA™. Mi sa che nella scatola per lui, oltre agli auguri, ci infilo pure un bel biglietto di ringraziamento.
L’amore romantico
Chiusa la parentesi cinica e nostalgica, ora darò libero sfogo alla parte di me che nonostante tutto, ancora si commuove per le commedie d’amore in tv. Scontatissime, ma guardarle accoccolate sotto una coperta, abbracciate a chi amiamo, sono in grado di farci pensare che, dopotutto, questo lieto fine di cui tutti parlano non è poi così male.
Avere una persona speciale accanto (o più di una) è in effetti un privilegio, che al netto della sacrosanta difesa di una vita da single per scelta, continua a piacere alla maggioranza di noi. Niente paura però: le sdolcinatezze finiscono ora, sono sempre una sex columnist e se volete la vostra scatola romantica, io non posso che riempirvela di cose che vostra madre non approverebbe ( a meno che non sia una madre con mente aperta e ottimi gusti).
Come dei “buoni propositi” sexy: un elenco di fantasie e desideri da realizzare ogni giorno. Guardare un porno insieme, fare sesso nella doccia, usare una candela per un massaggio (le Flickering Touch Massage candle di LELO! Orgasmiche) organizzare una lap dance… Le idee mi si affollano nella testa.
E poi, ovviamente, tanti sex toys e per non sbagliare la scelta ricadrebbe proprio sulle Love Box di LELO.
La scelta più ovvia è la Couple Play, che contiene TOR™ 2, un anello per suggellare l’amore (ma che non va messo al dito!) TIANI™ 3, il vibratore regolabile a distanza con un telecomando, più condom e lubrificante.
Degna di nota è anche la Love Box Club Edonism, per chi, come me, ama osare un po’ di più. Infatti troverete ENIGMA Wave™, lo stimolatore per vulve triplo massaggiante e SORAYA Beads, il massaggiatore anale a perline in grado di farmi “sentire i violini”.
Ma a essere del tutto sincera, nella mia scatola infilerei l’intero catalogo di LELO, comprese tutte le altre Love Box, come Orgasm O’clock per iniziare al meglio la giornata (contiene per esempio lo stimolatore clitorideo a punta LELO DOT™ Cruise) o Power House, per essere generosa e pensare anche a lui con il masturbatore automatico F1S™ V2, che adorerà usare per misurare le sue prestazioni. Sul sito di LELO ne troverete tante altre di Love Box, adatte per la scatola dell’amore di chiunque.
Oltre all’aspetto ludico, di sicuro ciò che non deve mancare in nessuna scatola d’amore romantico è la complicità che si deve creare tra due che dicono di amarsi. E c’è una sola strada per crearla: parlare!
Parlate delle vostre fantasie e desideri, delle vostre emozioni e anche delle cose che non vi piacciono, che vorreste cambiare. Parlate senza timore e ascoltate senza giudizio. Svuotata dai sex toys, nella scatola dell’amore lascerei solo un post-it con un messaggio chiaro e conciso: “Parlatevi. Amatevi”.
Articolo con contenuti promozionali
LELO è l’azienda leader nella realizzazione di prodotti per la vita intima dal design inconfondibile. Con il suo lancio, avvenuto nel 2003, LELO ha rivoluzionato l’estetica e la percezione dei massaggiatori personali e ora dedica la stessa cura a qualità e innovazione nella realizzazione di lussuosi accessori per la vita intima e candele da massaggio profumate.
Dietro uno pseudonimo c'è sempre una persona vera, in questo caso una donna finalmente libera di raccontarsi.
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