Anello Vibrante: Cos'è, Come Funziona e Perché Utilizzarlo!

Amiche, avete mai sentito parlare di anello vibrante? Siamo sicure di sì! Noi di Roba da Donne abbiamo deciso di approfondire l'argomento, affrontando tutti i dettagli e i vantaggi dell'anello, in modo semplice e articolato in tre punti chiave!

Per essere un anello, lo è. Ma – a meno di burlonerie del nostro partner – non fa parte di quella categoria di anelli che preludono a qualcosa di definitivo, per esempio a una vita insieme. Nondimeno, se piace e se utilizzato nel modo corretto, un anello vibrante può regalare gioia e momenti di puro piacere. Magari proprio mentre si trascorre una vita insieme.

L’anello vibrante è in commercio da anni, ormai, ma a differenza di altri sex toys o simili non se ne sente granché parlare, elemento che potrebbe aver portato molte di noi a pensare che fosse sparito dalla circolazione. Tutt’altro: vive e lotta insieme a noi, semplicemente – a quanto abbiamo intuito – alle coppie non fa piacere pubblicizzare la loro passione per l’anello vibrante. L’uomo potrebbe sentirsi svilito dal fatto che la donna voglia utilizzare uno strumento di piacere in più rispetto al “semplice” rapporto sessuale, mentre le donne sono in genere un poco più riservate quando si tratta di parlare di pratiche sessuali “alternative”, sex toys e così via.

Non solo l’anello vibrante è ancora in voga, ma nel tempo sono usciti nuovi modelli e numerosi brand si sono accodati alla scia del vibrating ring (detto anche anello fallico). Ora che ne abbiamo ricordato l’esistenza, andiamo a vedere i dettagli d’utilizzo dell’anello vibrante!

1. Anello vibrante: come si usa?

anello vibrante come si usa
Fonte: Web

Anzitutto va detto che l’anello vibrante non regala sensazioni piacevoli soltanto alla donna, ma è studiato per dare piacere a entrambi i partner (anche se, come vedremo poi, molto dipende dal modello). Rispetto agli ultimi modelli messi sul mercato, non c’è un solo metodo corretto di utilizzo: gli anelli vibranti possono essere infatti indossati in modi differenti, per esempio sulla parte superiore del pene o alla sua base, per una stimolazione extra per lei o per qualche emozione in più per lui.

Chi non l’avesse mai provato potrebbe essere comprensibilmente scettico, ma una volta posizionato su On l’interruttore dell’anello, che inizierà così a produrre la sua leggera vibrazione, si spalancherà un nuovo mondo: il posizionamento alla base del pene favorisce la stimolazione delle zone erogene del partner e, se applicato nel modo giusto, facilita anche l’orgasmo della donna grazie alla possibilità di raggiungere il clitoride e le zone circostanti.

Ci sono diversi momenti in cui applicare l’anello vibrante: già durante i preliminari, all’inizio del rapporto o durante il rapporto. Per usufruire al massimo delle sue prestazioni, stando ai produttori, sarebbe meglio applicare l’anello a metà rapporto per poi tenerlo fino al raggiungimento dell’orgasmo.

L’anello vibrante può essere usato con o senza profilattico,  anche perché – per quanto sia ovvio preferiamo ricordarlo – non ha alcuna funzione anticoncezionale, ma solo stimolante, là dove la vibrazione non rischia di lacerare il preservativo, quindi niente paura se intendiamo utilizzarli in combo.

Ora in noi potrebbe sorgere una domanda: perché mai dovremmo usare un anello vibrante? La risposta più scontata è “per riaccendere la passione”, qualora ormai la nostra coppia fosse stanca e svogliata e avesse bisogno di un’iniezione di passione.

Ma non è solo per questo: possiamo scegliere l’anello vibrante semplicemente per sperimentare qualcosa di diverso con il nostro partner. La prima volta la sensazione potrebbe essere “strana”, ma se avremo occasione di provarlo per più volte, è quasi sicuro che l’esperienza non ci dispiacerà affatto, sia che la nostra sia una coppia stabile con una consolidata intesa sessuale, sia che noi e il nostro partner ci frequentiamo da poco e vogliamo conoscere meglio i gusti di chi ci sta accanto.

Ciò detto, vediamo nella pratica come si indossa un anello vibrante!

2. Mettere un anello vibrante: come si fa?

anello vibrante come si mette
Fonte: Web

Indossare nel modo giusto un anello vibrante è semplicissimo. Basterà infatti inserire delicatamente l‘anello alla base del pene, orientando la parte che andrà a stimolare il clitoride a seconda della posizione che sceglieremo. A questo punto possiamo azionarlo e disattivarlo ogni volta che vogliamo grazie all’apposito pulsante: potremo goderci dei momenti di pausa e poi riprendere a versare pepe sul rapporto riaccendendo il nostro “giocattolo”, gestendo tempi e modi come più ci pare e piace. Del resto, l’amore è anche gioco, no? Per chi è d’accordo con questa affermazione e non l’ha mai provato, l’anello vibrante potrebbe rivelarsi una bella scoperta: consente di divertirsi parecchio insieme con il partner e arrivare a darsi reciprocamente un piacere non solo intenso, ma anche unico nel suo genere.

Che dire? Provare per credere (e leggere il paragrafo successivo per capire quale modello può essere il più adatto a noi!).

3. Anello vibrante: un prodotto, tanti tipi!

tipi di anello vibrante
Fonte: Web

Come abbiamo già accennato, dal suo lancio sul mercato l’anello vibrante ha conosciuto un’espansione sia in termini di brand che lo producono sia sotto il profilo delle tipologie disponibili.

In linea generale, un anello vibrante garantisce da 20 a 40 minuti di piacere e, a seconda del modello, può essere monouso o riutilizzabile. Va conservato, analogamente al profilattico, in un luogo fresco e asciutto oppure, nel caso il nostro anello vibrante sia usa e getta, va tenuto nella sua confezione sino al momento dell’utilizzo.

Prima di elencare le caratteristiche specifiche di alcuni modelli, parliamo per un secondo del momento dell’acquisto: molte (e molti) di noi potrebbero essere imbarazzati dal fatto di andare in farmacia o al supermercato a comprare un anello vibrante. Non ce ne sarebbe motivo, ma è una sensazione che colpisce parecchie persone ed è del tutto normale. Se anche noi facciamo parte della categoria dei “timidi”, buttiamoci sull’e-commerce: ci sono infatti decine di siti – sia quelli dei produttori che siti generalisti – che vendono qualsiasi modello di anello vibrante con prezzi adatti a ogni tasca.

Passando alle tipologie, giusto per fare qualche esempio, ci sono anelli vibranti “classici”, ossia monouso con una durata di circa mezz’ora che possono essere spenti e riaccesi quando preferiamo; volendo testare qualcosa di più hot, possiamo provare uno di quegli anelli usa e getta la cui testa ha una forma particolare (uno dei più celebri ha la forma di un diavoletto) contraddistinta da una piccola protuberanza utile a stimolare anche le zone attorno al clitoride, per trenta minuti sudatissimi.

Se preferissimo provare un anello vibrante riutilizzabile, invece, potremmo scegliere tra modelli ergonomici da indossare sia sulla parte inferiore che su quella superiore del pene, resistenti all’acqua e con la classica durata di una mezz’ora circa.

Non è detto che l’anello vibrante debba essere usato per forza in coppia: esistono infatti modelli studiati appositamente per la masturbazione femminile: stimolano le nostre zone erogene grazie a un materiale morbido e flessibile, da utilizzare nei nostri momenti di relax in cui abbiamo voglia di conoscere meglio il nostro corpo in solitudine. Questi tipi di anelli devono essere posizionati sul dito indice (ma volendo anche su una delle altre dita) e in seguito vanno azionati e spostati delicatamente lasciandoci guidare dal piacere. 

Per concludere possiamo dire che gli anelli vibranti non danno particolari problemi, è bene però interromperne l’uso in caso di fastidio o dolore. E se avessimo dei dubbi, come sempre, non ci resta che rivolgerci al nostro medico. Buon divertimento!

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