Come Parlare (e Non) con il Nostro Partner Secondo i Consigli di un Esperto

A volte magari non ce ne accorgiamo, ma una parte dei litigi con il nostro partner non scaturiscono dalla situazione oggetto del litigio in sé, bensì dal linguaggio utilizzato da noi o dal nostro partner. Ecco quindi 5 consigli dello psicologo Sam Owen su quale linguaggio sia meglio utilizzare - o evitare di utilizzare - con il partner per ridurre o evitare inutili litigi!

Lo facciamo – o l’abbiamo fatto – tutte. Non è una colpa o qualcosa di cui vergognarsi: si tratta semplicemente di un’abitudine. Ma è sbagliata. È sbagliato sbottare a caldo con il partner in merito ai discorsi o agli atteggiamenti che in un rapporto ci fanno male – di chiunque possa essere la colpa, a patto ovviamente che una colpa ci sia – che si tratti di qualcosa che effettivamente comporta una responsabilità o rappresenta un problema o che si tratti di minuzie che per qualche ragione sul momento ci fanno esplodere come fossimo una scintilla in una polveriera.

È certamente vero che, in termini generali, è fondamentale aprire la propria mente al partner ed essere onesti e trasparenti, ma ci sono volte in cui sarebbe meglio mordersi la lingua per evitare di dire cose che non pensiamo, di cui poi finiremmo per pentirci e che potrebbero davvero minare le basi del rapporto.

Sam Owen, uno psicologo, ha elencato sulle pagine dell’Independent in 5 punti brevi ma efficaci i suoi consigli sui tipi di linguaggio e di comunicazione che sarebbe meglio evitare di utilizzare nell’interazione con il nostro partner.

Vediamo subito quali sono i 5 punti consigliati da Sam Owen!

1. Non ripetiamo cose che non vorremmo si avverassero!

Fonte: web
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Le parole sono né più e né meno istruzioni indirizzate al cervello: orientano i nostri pensieri, le nostre decisioni e le nostre azioni, più o meno consapevolmente. Pertanto, per esempio, non dovremmo ripetere continuamente al nostro partner con tono accusatorio di essere ancora innamorato della sua ex perché in questo modo staremmo orientando il suo cervello esattamente in quella direzione, ossia in quella che proprio non vogliamo, rischiando di renderla reale. Ciò che dovremmo fare è usare le nostre parole per concentrare la mente del nostro partner sugli obiettivi che vorremmo raggiungere nella nostra relazione.

2. Non usiamo l’espediente dell’ultimatum!

evitiamo ultimatum col partner
Fonte: Web

Gli ultimatum, oltre a essere inutili nella stragrande maggioranza dei casi, sono il sintomo di nostre insicurezze o di inespresse carenze di fiducia nei confronti del partner. Un esempio di ultimatum dannoso, per quanto piuttosto diffuso, potrebbe essere: “Scegli, o me o i tuoi amici!”.

Se l’insicurezza o la mancanza di fiducia sono un problema nostro che non dipende dal partner o dalla relazione allora la soluzione non è certo un ultimatum, bensì un percorso personale che possa ridimensionare e ricollocare al giusto posto le nostre ansie e la nostra insicurezza, non credete?

3. Lasciamo la famiglia fuori dalle discussioni!

lasciamo famiglia fuori litigi
Fonte: Web

Sarebbe meglio che non dicessimo “La tua famiglia non conta niente per me”. Naturalmente si tratta di un esempio, ma se per il nostro partner la famiglia è fondamentale, dev’esserlo anche per noi. E qualora avessimo difficoltà a relazionarci con i suoi parenti allora cerchiamo di affrontare il problema nel giusto modo per il bene di tutti. Soprattutto della nostra relazione. 

4. Evitiamo le affermazioni “universali”!

Fonte: web
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Cerchiamo sempre di evitare affermazioni universali del tipo “Tu fai sempre…” oppure “Tu sai soltanto…”. Questo tipo di espressioni raramente sono reali – e lo sappiamo bene anche noi – e hanno la sola funzione di esasperare una situazione. Cerchiamo di essere più realistiche nelle nostre eventuali contestazioni utilizzando parole come “spesso” o “il più delle volte”: questa modalità di comunicazione scatenerà molti meno litigi dovuti in realtà al linguaggio utilizzato e non al casus belli su cui noi vorremmo puntare.

5. Sciogliamo i nodi del rapporto!

chiariamo situazioni col partner
Fonte: Web

Certe dichiarazioni possono lasciar pensare al nostro partner che sia il caso di porre ulteriori domande per chiarire la situazione o per capire come stiamo vivendo un’esperienza per arrivare a evidenziare gli aspetti più positivi di ogni circostanza.

Un esempio: una frase come “Sei sempre distratto quando torni dal lavoro, pertanto non so quando possa essere un buon momento per parlarti di queste cose” funziona certamente meglio di “Sei distratto quando torni dal lavoro così…” oppure “Mi sembri molto distratto quando torni dal lavoro… Quando pensi di trovare tempo per me per parlare di queste cose?”. Già solo leggendo, possiamo accorgerci da noi che l’effetto è completamente diverso. 

Come abbiamo potuto vedere, i consigli di Sam Owen sono molto semplici, sono strutturati in modo molto concreto e possono essere utilizzati immediatamente nella vita di tutti i giorni. Proviamoci, male di sicuro non potrà fare!

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