"Perché ho scritto 'Club Godo', il 'kamasutra a mano' per sesso senza penetrazione"
Il sesso non è solo penetrazione, e il libro Club Godo ce lo spiega molto bene.
Il sesso non è solo penetrazione, e il libro Club Godo ce lo spiega molto bene.
Perché spesso (quasi sempre) siamo portati a pensare che il sesso sia solo penetrazione, lasciando così inesplorato un mondo a sé fatto di moltissime altre cose che potrebbero dare piacere reciproco durante un rapporto?
Forse, cresciuti in una limbo che oscilla tra il bigottismo puritano che continua a fare del sesso un inconfessabile tabù, e la cultura mainstream del porno, socialmente siamo stati portati a pensare che il “succo” del sesso si concentri tutto lì, nell’atto penetrativo: sia esso visto come lo strumento di procreazione (seguendo quindi la corrente religiosa) che come quello esclusivo del piacere (niente di più sbagliato).
Per questo, per decostruire queste sovrastrutture socioculturali, un libro come Club Godo – Una cartografia del piacere è estremamente importante; a scriverlo la character designer di videogiochi marsigliese Jüne Plã, che sui social ha un account molto seguito chiamato proprio Jouissance Club (la traduzione francese di Club Godo).
L’abbiamo intervistata per approfondire i temi e i motivi per cui, nell’ottobre del 2020, ha scelto di uscire con un libro che alcuni potrebbero giudicare “scandaloso”, visto il velo di inibizione che ancora circonda l’argomento sesso, ma che in realtà rappresenta una vera ventata d’aria fresca utile a svecchiare un po’ l’idea che abbiamo del rapporto sessuale.
Volevo scrivere il libro che avrei voluto leggere da giovane (per evitare di fare cose stupide) – ci racconta – Ci sono ancora troppi tabù associati a questo argomento, mentre se ci pensate, lo fanno tutti! È pazzesco che sia così complicato trovare le risorse per migliorare la nostra sessualità, e quindi la nostra salute.
Per questo, Jüne definisce il libro un manuale di educazione sessuale, ma anche una specie di “kamasutra a mano”, di cui ama la dimensione didattica e il fatto che ci siano idee concrete per aiutare le persone a uscire dalla loro routine e a essere più creative.
Perché le persone sono così ossessionate dalla penetrazione da escludere praticamente ogni altra forma di sesso?
“Forse perché la religione ha lasciato un segno quasi indelebile su ciò che è e non è accettabile nella nostra società. Forse perché la società ritiene che si debba tornare a una norma idealizzata dell’eterosessualità e dell’atto di riproduzione. Forse perché solo agli uomini è stato permesso di esprimersi su questo argomento per troppo tempo. Forse perché non ascoltiamo abbastanza le donne, i loro desideri e i loro bisogni”.
In effetti, la libertà sessuale femminile è ancora esclusa molto spesso dal concetto di emancipazione, e associata a epiteti che, invece, non sfiorano mai l’uomo e la sua autonomia in fatto di relazioni, anche occasionali; e persino il porno è molto spesso realizzato sotto il male gaze, tanto che solo registe come Erika Lust stanno, recentemente, provando a cambiare la prospettiva reclamando uno spazio per sé nel mondo dell’eros cinematografico.
Quanto pensi che la religione influisca sulla visione del sesso, anche rispetto alle donne?
“Non sono una sociologa, ma è certo che tutta la società sia stata segnata dalla religione, e ancora oggi nei cosiddetti spazi laici. La lussuria è uno dei sette peccati capitali, e il sesso è tollerato solo a scopo riproduttivo, quindi la penetrazione è un pilastro della ‘sopravvivenza umana’. Fa parte della nostra storia e ci vorrà molto tempo prima che la gente si renda conto che l’atto della penetrazione non è centrale per la nostra sessualità. Anche perché non possiamo essere tutti etero, ed è stato dimostrato negli studi che le coppie omosessuali (specialmente le lesbiche) hanno molti più orgasmi delle coppie etero, ed è importante sottolinearlo“.
Però la cosa non interessa solo la comunità LGBTQIA+. Quindi cosa possiamo fare per cambiare la cultura?
“È difficile rispondere a questa domanda. Non ho una risposta. Credo però che la cultura sia in moto perpetuo. Come esseri umani abbiamo attraversato migliaia di capi di rivoluzione, rivolte e così via. E credo che la rabbia sia un ottimo motore per il cambiamento. Non c’è niente di sbagliato nella rabbia, è semplicemente un segno che qualcosa non va e che le cose devono cambiare. E questa rabbia può essere portata da tutte le persone che sono private del privilegio di essere considerate ‘valide’ agli occhi della società. Quindi sì, le persone della comunità LGBTQIA+ hanno questa rabbia per ovvie ragioni, ma ci sono anche persone discriminate per l’etnia, persone in situazioni precarie, lavoratori del sesso, persone con disabilità, donne. E questa rabbia è legittima. La gente non è arrabbiata per niente, solo per far incazzare gli altri. La gente è arrabbiata perché c’è un grosso problema che deve essere affrontato con urgenza“.
Certamente è curioso sapere come ti sia venuta in mente l’idea di scrivere un libro sulla “cartografia del piacere”.
“Ho avuto l’idea grazie alle tecniche che un ex di grande talento provava su di me, l’ho richiamato e gli ho chiesto di mimare quello che mi stava facendo in quel momento (era davvero un amante straordinario). Poi ho iniziato a esplorare le cose da sola e con il mio partner di allora. Siamo entrambi creativi… E poi, quando mi mancava l’immaginazione, passavo alla categoria ‘istruttiva’ dei siti porno. Ci sono ottimi video per imparare a toccare i vostri partner in modo diverso rispetto al porno tradizionale.”
Sfogliate la gallery per leggere alcuni post presi dall’account Instagram di Jouissance Club.
“Non lo ripeterò mai abbastanza, passando troppo tempo sulla ghiandola del clitoride si rischia di desensibilizzarla o addirittura di ferirla.
Ecco perché è importante alternarsi per creare una sensazione di bisogno, perché fare delle pause è importante quanto l’azione stessa.
Qui vi offro una mezza pausa, perché ci occuperemo anche dell’uretra/entrata della vagina, detta ‘vestibolo’.
Mettete una mano sul pube per tirare leggermente la vulva verso l’alto, in alcuni casi può far uscire la ghiandola del clitoride.
Non si dovrebbe esitare a cambiare la pressione: spazzolare, accarezzare… Senza premere troppo forte, a meno che ovviamente qualcosa (o qualcuno) non lo richieda.”
“Se la cosa ti piace, puoi afferrare i suoi testicoli nelle tue mani e stringerli sempre di più mentre si masturba o meno. Anche se devi fare attenzione alle unghie.”
“Le mani sono dorso contro dorso e si sfregano lentamente.
Ricordatevi di praticare questo movimento quando la vagina è già un po’ dilatata.
È una delle mosse migliori che abbia mai provato.”
“Ti fa male la mascella? Puoi continuare a dare piacere al pene mentre ti rilassi facendo questo semplice gesto.
Prima, dopo, nello stesso momento in cui fai la fellatio o anche se hai deciso di non farla…”
“Usa il suo pene come antistress. Sì, puoi stringere il suo pene più forte o più morbidamente, dipende da te. Questo piccolo trucco è molto piacevole ma ha anche il dono di far ripartire una bella erezione a seconda dei casi.”
“Con la bocca a culo di una gallina, attaccatele al clitoride, tirate fuori la lingua e battete dolcemente sul clitoride.
Il ritmo dipende interamente da voi. Assicuratevi solo di continuare a cambiare, immaginando di essere un giocattolo sessuale a velocità multiple.”
“Mettete le dita sulle sue labbra esterne e distanziatele leggermente per separare le labbra interne e rivelare la sua apertura vaginale. Ora massaggiatela in piccoli cerchi. Questo movimento è vita.”
“Con le dita e la vulva bagnata, fare movimenti delicati come mostrato nell’illustrazione intorno al clitoride, senza toccarlo veramente. Si può scegliere di farlo all’inizio, a metà della sessione o dopo un orgasmo. È sempre una buona idea!”
“Il lato del seno è particolarmente sensibile, quindi prima di prenderlo in mano e di stringerlo, potete offrire un momento di brivido toccando questa parte con la mano, una piuma, una foglia, un pennello… Insomma, tutto ciò su cui potete mettere le mani, tranne naturalmente la carta vetrata.
La pelle d’oca è assicurata!”
Cosa ne pensi?