Igiene intima: cosa fare e cosa non fare per avere una vagina "pulita"
Come ci si comporta con la pulizia della propria vagina? Ecco alcuni consigli per un'igiene intima ottimale.
Come ci si comporta con la pulizia della propria vagina? Ecco alcuni consigli per un'igiene intima ottimale.
Siamo proprio sicure di curarci della nostra igiene intima nella maniera più corretta? Certe volte ci viene da pensare che forse per i maschietti è un po’ più facile perché gli organi della minzione e della riproduzione sono decisamente più “esterni” dei nostri. In effetti, i nostri sono organi ben più “complessi”, anche se la delicatezza da tenere in questi casi è ovviamente la stessa. In ogni caso, per stare più tranquille, Cosmopolitan ha stilato un vademecum cui ricorrere per un’igiene intima ottimale e del quale abbiamo dato una libera traduzione.
Tra i consigli, spiccano le risposte alle più universali delle domande. Quali prodotti per l’igiene intima è meglio utilizzare, per esempio. Partendo da un presupposto. E cioè che una parte di noi confonde spesso la vagina con la vulva. La vagina è il muscolo che va dalla vulva all’utero – chi è avvezzo alle rime dantesche ha ben presente l’etimologia della parola. La vulva è invece tutta la parte esterna dell’organo sessuale femminile, ossia le labbra, il clitoride, il perineo e insomma tutto ciò che possiamo vedere, sempre che abbiamo delle buone doti da contorsionista. L’altra cosa da tener presente è che in un certo senso la vagina è autopulente, non proprio come un forno come dice Cosmopolitan, ma dobbiamo capire che è una parte del corpo che da sola mantiene l’equilibrio corretto con la propria flora batterica.
La pulizia della vulva è assolutamente facile, nel senso che ci si deve lavare là sotto, come si farebbe dovunque, come qualsiasi altra parte del corpo. Certo, bisogna prestare attenzione a non strofinarsi con eccessiva forza e che che il sapone o altro detergente non finiscano all’interno della vagina, perché potrebbero causare irritazioni o infezioni. La flora batterica di quella zona, come spiegavamo prima, è molto importante. Per questo, i medici di solito sconsigliano di lavarsi con il detergente troppe volte al giorno. Un paio di volte è giusto, più altri lavaggi con la sola acqua quanto si desidera, ma non di più.
Per la verità questa è una regola che dovrebbe interessare tutte le parti del corpo. I detergenti tropo profumati possono infatti irritare la pelle, soprattutto in una zona delicata come quella intima. Ovviamente, questa regola vale anche per i tamponi durante il ciclo mestruale e i detergenti che si usano per lavare la biancheria intima. Tutte noi desideriamo essere sempre linde e profumate, ma esagerare con fragranze artificiali può provocare persiono un’infezione batterica.
Anche questo consiglio , in realtà abbastanza scontato, si potrebbe estendere al resto del corpo, ma restiamo concentrate sulla vagina. Semplicemente: mutandine che non sono asciugate bene dopo il lavaggio o in cui abbiamo sudato troppo, costituiscono un rifugio per i batteri cattivi. Per cui, in queste condizioni, meglio cambiarle il prima possibile.
Certo, la lingerie sexy piace a tutte, ma non sempre è la cosa migliore da indossare. Difatti la scelta ottimale sono quelle in cotone, che fanno respirare la pelle della vagina e della vulva. Tra l’altro, di solito sono molto più comode di tanga e perizomi, che vanno benissimo per una serata “piccante”, ma abusarne potrebbe favorire il passaggio di batteri verso l’uretra, provocando così infezioni delle vie urinarie.
Per gli uomini viene naturale fare pipì dopo il sesso, e in questo modo aiutano a mantenere sana la prostata. Noi non l’abbiamo, ma sarebbe comunque una buona pratica. Anzi, è bene fare la pipì anche prima del sesso, perché consente all’uretra di svuotarsi completamente e quindi di non favorire il proliferare dei batteri nel nostro corpo.
Questa è una cosa che molte mamme ci hanno insegnato da piccolissime. Ci si pulisce prima davanti e poi dietro, proprio perché “dietro” potrebbero esserci dei batteri cattivi tali da innescare delle infezioni anche molto gravi. È bene che quei batteri restino lì, dove è il loro posto. Analogamente, per le amanti del sesso anale, è meglio che ricordino che tutto ciò che è stato nel nostro retto non può entrare nella nostra vagina. Almeno non in quest’ordine o non prima di una pulizia adeguata.
Insomma, tutto ciò che entra nella nostra vagina o è a stretto contatto con la nostra vulva deve essere scelto con attenzione. La cosa migliore è, in questi casi, farsi consigliare dal medico, per via delle sostanze che potrebbero esservi contenute e non solo per paura di un’eventuale allergia.
Esistono credenze riguardo a determinate lavande vaginali che sono chiaramente dei falsi miti, fanno eccezione ovviamene quelle a scopo medico o prescritte regolarmente. Dato però che potrebbero introdurre nella nostra vagina delle sostanze che potrebbero rivelarsi dannose per il nostro organismo è sempre doveroso stare molto attente ai prodotti che si utilizzano.
Chiaramente, va da sé, che i nostri sex toy devono essere immacolati prima di fare un nuovo ingresso nella nostra vagina. Certo, è quasi banale, ma trattandosi di oggetti che avranno un’alto grado di intimità con noi, non devono essere solo puliti, ma anche igienizzati. Esistono prodotti appositi per questo, è dunque meglio usarli.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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