Cosa si può dire di introversione e sessualità? Secondo PsychologyToday, l’introversione, un termine reso popolare da Carl Jung, è un tratto della personalità che è caratterizzato dalla preferenza per la vita interiore rispetto a mondo esterno.

Gli introversi apprezzano la solitudine, stanno bene con loro stessi, ma comunque non disdegnano la socialità, solo che questa, a differenza degli estroversi, rappresenta per loro un dispendio di energie maggiori, che necessita poi di un po’ di isolamento per essere ricaricata. All’opposto, per gli estroversi è la solitudine a rappresentare un momento di stress energetico, che avrà poi bisogno di momenti in compagnia per essere recuperato. In entrambi i casi è sempre la scelta a fare la differenza: un introverso costretto a stare solo da cause maggiori (per esempio il lockdown) soffre lo stesso, appunto perché è una situazione che non ha scelto.

L’amore secondo gli introversi

Sicuramente ogni persona vive l’amore in modo differente. E le persone introverse non fanno differenza. Quello che ci si può domandare, anche se le generalizzazioni non sono mai veritiere, è se gli introversi siano, sentimentalmente parlando, degli ottimi partner.

Gli introversi sono persone concentrare all’interiorità: hanno una consapevolezza profonda del sé, accompagnata spesso da una grande sicurezza (o talvolta da una grande autocritica) e questo non può che giovare, soprattutto all’interno di una relazione stabile, ma è chiaro che la buona riuscita di una relazione dipende da molti fattori, in primis l’armonia tra i partner e quindi non ha molto senso chiedersi se l’essere introversi, da solo, basti per avere un’ottima storia d’amore.

Come vive la sessualità un introverso?

Business Insider riporta uno studio citato nel 2016 alla conferenza Ted di Vancouver: secondo lo studio, le persone estroverse fanno molto più sesso delle persone introverse. La ricerca ha coinvolto un folto gruppo di studenti tedeschi, che si è sottoposto a un un test della personalità standard chiamato Eysenck Personality Inventory.

Ai volontari è stata chiesta la frequenza e la quantità dei loro rapporti sessuali: gli uomini estroversi hanno dichiarato di fare mediamente 5,5 volte sesso in un mese, contro le 3 degli uomini introversi. La forbice è più ampia per le donne: le donne estroverse hanno detto di fare sesso 7,5 volte in un mese, mentre quelle introverse solo 3,1.

Nella ricerca, però, sono stati i volontari a parlare della propria vita sessuale, per cui è possibile pensare che introversi ed estroversi possano avere sottostimato o esagerato i proprio numeri, proprio in linea con il proprio carattere.

Tra le altre differenze: il contatto fisico, il contatto visivo e i nomignoli sexy o romantici sono più diffusi tra le persone estroverse.

Introversione e abusi sessuali

Esistono una serie di falsi miti sull’introversione: il più diffuso è quello secondo cui l’introverso è fondamentalmente un timido, ma ovviamente non è così. Il timido vorrebbe ma non sempre riesce ad avere una vita sociale, l’introverso invece apprezza di più il mondo interiore di quello esteriore e non sente il bisogno di cercare all’esterno stimoli o novità per ricaricarsi. La timidezza non è quindi sinonimo di introversione, sebbene ci possano essere introversi che sono anche timidi.

Analogamente è un falso mito che gli abusi sessuali possano portare una persona all’introversione. Ci sono molti disturbi mentali cui può portare un abuso sessuale: ansia, attacchi di panico, depressione, fobie di vario tipo, tendenze suicide, ma l’introversione non è affatto un disturbo mentale, è solo un tratto della personalità.

Questa credenza deriva dal fatto che la nostra società ha sempre privilegiato la visione del mondo degli estroversi, tant’è appunto che gli introversi vengono giudicati come timidi, asociali, “strani”, perfino malati mentali.

Introversione e sessualità: 4 consigli

Alla luce dello stigma legato all’introversione, per un estroverso può risultare un po’ alienante approcciarsi a una persona introversa, soprattutto per quanto riguarda la sessualità. Ecco quindi alcuni consigli che possono essere utili, ma che in realtà dovrebbero valere per qualsiasi essere umano, introverso o estroverso che sia.

1. Non forzate il partner in attività cui è restio

Questo dovrebbe essere ovvio nel sesso in senso stretto: a letto sono ammesse solo le attività che prevedono il consenso di entrambe le parti. Ma il concetto riguarda anche l’emotività: il/la partner potrebbe non aver piacere in alcune attività, sia intime che sociali, di coppia, per cui è importante parlarne insieme ed essere empatici.

2. Abbiate rispetto per lo spazio dell’altro

Sia dal punto di vista strettamente fisico sia nel senso più ampio del concetto, è importante che lo spazio dell’altra persona sia rispettato. Ognuno di noi ha bisogno di avere dei propri confini entro i quali si sente al sicuro, la propria comfort zone e questa deve essere rispettata. Senza insistere.

3. Rispettare la dimensione introspettiva dell’altro

Spesso la persona introversa tende a isolarsi, colta dalle proprie riflessioni interne e se questo può risultare snervante all’interno di un rapporto di coppia è bene parlarne per trovare un compromesso, sempre avendo ben chiaro però che momenti di solitudine con se stessi sono momenti preziosi per qualsiasi persona.

4. Siate chiari su ciò che desiderate

Quest’ultimo punto è un corollario degli altri tre. Nelle relazioni, sessuali o sentimentali che siano, c’è un dare e avere per cui non si tiene il conto. Tuttavia ci sono dei desideri che consideriamo imprescindibili ed è giusto farli presente al nostro partner. Insomma: gli amori più solidi sono quelli dove la comunicazione è la base.

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