Benché si provi da sempre a categorizzare le relazioni, esistono in esse tantissime sfumature. Anche se ci sono molte cose da migliorare nella nostra società, viviamo in un mondo che è sempre più libero e aperto, pronto a dare un nome, a considerare queste relazione non come un fenomeno isolato ma come una situazione comune, che può accadere.

Uno di questi nomi è polifedeltà.

Polifedeltà: cosa significa?

Il termine, un composto derivato dal greco e dal latino, significa semplicemente fedeltà a più persone. Potrebbe essere quindi considerato un antonimo di monogamia, ma non necessariamente un sinonimo di poligamia. Anche perché sono due le principali situazioni in cui si può verificare:

  • quando una persona è già in una relazione consolidata e ne allaccia un’altra, ma senza tradire le persone con cui ha queste relazioni;
  • quando si è in una situazione paritaria di poliamore e si amano quindi più persone all’interno di una stessa cerchia relazionale.

Polifedeltà e poliamore

Polifedeltà
Fonte: iStock

Non c’è niente di male ad avere relazioni prive di sentimenti, ma non è assolutamente questo il caso: nelle relazioni di polifedeltà e poliamore ci sono appunto amore, stima, fiducia, amicizia, complicità e molto altro (naturalmente cambia da persona a persona, da situazione a situazione).

Ci sono però delle differenze tra polifedeltà e poliamore. In uno dei casi sopra descritti, la polifedeltà è una forma di poliamore, in cui si tiene a non uscire da una cerchia relazionale, neanche per un rapporto occasionale, oppure questo viene considerato tradimento.

Nel poliamore in generale, ogni gruppo di persone “scrive” le proprie regola, compresa quella eventuale di poter aver rapporti sessuali o sentimenti al di fuori dalla cerchia stessa.

Su cosa si fonda la polifedeltà?

Come per tutte le relazioni, anche la polifedeltà si basa su una scelta, esattamente come accade per la monogamia, almeno a livello ideale. Decidiamo da noi se essere fedeli a una o più persone, proviamo spesso a portare avanti questa nostra decisione – anche se, comprensibilmente, può capitare di incontrare qualcuno che mette a dura prova le nostre decisioni.

È questa scelta che accomuna le diverse possibilità di coppie e gruppi polifedeli, perché appunto i dettagli possono essere, come vedremo, molteplici.

I possibili vantaggi e svantaggi

Vantaggi

Sicuramene in tutti i tipi di fedeltà e quindi anche nella polifedeltà c’è un vantaggio di tipo igienico: monogamia e forme di poligamia chiusa come questa – per esempio adottata dagli islamici che vivono in Paesi occidentali che lo permettono e in cui la premessa è il rispetto e il consenso delle donne che sono all’interno della relazione – implicano attenzione alle malattie sessualmente trasmissibili, attraverso l’uso dei profilattici ma anche con capillari visite mediche nell’ottica di tutelare la salute collettiva della cerchia.

C’è poi il vantaggio dell’esplorazione della propria sessualità. Naturalmente quest’azione può essere espletata in tutti i tipi di relazione, e anche da soli con la masturbazione, ma per esempio in una situazione di poliamore può aiutare a liberarsi di alcuni dettami dell’educazione che contrastano il raggiungimento della felicità erotica.

Prima accennavamo agli islamici che in Occidente esercitano la poligamia con il consenso di tutte le parti: anche questa è polifedeltà, che spesso aiuta a ridurre il carico sociale dal punto di vista economico, della gestione della casa e dell’educazione dei figli, cosa che in effetti può accadere potenzialmente anche in tutte le relazioni di poliamore in generale.

Svantaggi

Quando la polifedeltà si esercita verso due o più persone che però sono ignare della situazione, si può scatenare la gelosia di almeno una delle parti, e questo non solo è uno svantaggio ma può diventare anche un vero e proprio problema. E c’è un corollario: le relazioni si modificano nel tempo, e le relazioni di polifedeltà, quando i sentimenti vengono meno, possono risultare più ingabbianti della tradizionale monogamia, perché coinvolgono più persone, e queste persone possono soffrirne.

C’è poi un ultimo svantaggio. Possiamo dare un nome alle cose, possiamo fare tanti passi avanti nei processi relazionali, ma ci sono ancora parti delle società che non capirebbero. Le strutture sociali presentano ancora delle rigidità – in particolare in presenza di figli minorenni – e quindi le incomprensioni della gente potrebbero essere dietro l’angolo.

Si potrebbe ribattere che basta ignorare questa forma di bigottismo, ma a volte le ingerenze degli estranei nei nostri rapporti arrivano anche a fare danni.

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