
Ci sono persone però che vi ricorrono esagerando i disagi psicologici, per rendere la propria vulva più simile a un’immagine che hanno chiara nella propria mente e che corrisponde spesso a quella della vulva delle pornostar.
La vulva non è uguale per tutte le donne, non ne esiste un modello ideale. Ogni vulva ha una forma, una dimensione, in colore e un odore diversi dall’altra. Per cui la labioplastica va bene se le vostre labbra sono fonte di disagio ma è sempre giusto interrogarsi se sia il caso di ricorrere a quello che è, a tutti gli effetti, un intervento con i rischi e le complicanze che esso può comportare.
Ipertrofia delle piccole labbra: di cosa si tratta?


Si tratta di una malformazione congenita dei genitali esterni, che, come spiega Chirurgia Plastica Estetica, non è rara. Viene considerata ipertrofia quando le piccole labbra presentino una lunghezza superiore a 2,5 centimetri. In questo caso è ritenuta una patologia e può portare a problemi psicologici ma anche irritazioni croniche, infezioni batteriche e micosi reiterate.
Ipertrofia delle piccole labbra: cause
Come riporta My Personal Trainer, le cause dell’ipertrofia delle piccole labbra possono essere molteplici. Tra le più comuni c’è l’invecchiamento ma anche il parto naturale.
Ipertrofia delle piccole labbra: cosa comporta?


C’è innanzitutto un problema estetico, che può indurre un disagio psicologico: in alcuni casi, la persona che soffre di ipertrofia delle piccole labbra può sentirsi in difficoltà per il proprio aspetto intimo e questo può influire negativamente sulla propria vita sessuale.
Ma ci sono anche altri modi in cui la vita sessuale può essere inficiata da questa condizione: l’ipertrofia delle piccole labbra può anche causare irritazioni a causa dello sfregamento, dolore e lacerazioni. Tutto questo può capitare in presenza di ipertrofia se praticate degli sport o avete rapporti sessuali. Quindi sport e sesso diventano degli ostacoli insormontabili quando si soffre per questa condizione.
Ipertrofia delle piccole labbra: rimedi
Il rimedio per l’ipertrofia delle piccole labbra è appunto la labioplastica, che può costare tra i 1500 e i 2000 euro di base (i costi possono salire in base alle esigenze mediche). Come riporta ancora My Personal Trainer, viene rimosso il tessuto in eccesso con il bisturi o con il laser.
L’operazione è particolarmente breve e infatti viene eseguita di solito in anestesia locale e in regime di day hospital. Dopo l’operazione potranno essere apposti dei punti di sutura e delle medicazioni. È bene stare a riposo per un periodo uguale o superiore a una settimana, senza indossare lingerie e vestiti aderenti e curando la propria igiene intima.
La labioplastica non viene effettuata in gravidanza, allattamento o durante le mestruazioni. Non si consiglia su pazienti che presentano problemi al cuore, al sistema immunitario o vascolare. Naturalmente non si esegue neppure quando si hanno infezioni genitali in corso.
Tra gli effetti collaterali non comuni ci possono essere difficoltà di cicatrizzazione o possibilità di infezioni o sanguinamento. Non ci si deve preoccupare invece di fenomeni assolutamente normali nel decorso post-operatorio, come dolore, arrossamento, edemi e riduzione della sensibilità. Questi ultimi sintomi dovrebbero essere passeggeri, ma comunque è bene consultare il proprio ginecologo se si nutrono delle perplessità.
L’intervento – scrive la ginecologa Alessandra Graziottin – ha senso solo se l’asimmetria è marcata e crea un disagio psicologico rilevante, oppure se le dimensioni eccessive delle piccole labbra causano fastidio nella vita di tutti i giorni (per esempio, nell’indossare i jeans). Se la forma dei genitali crea qualche ansia, è bene parlarne con il ginecologo per evitare, ad esempio, di percepire come patologiche variazioni che sono invece del tutto normali.
Articolo originale pubblicato il 4 febbraio 2020
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