"Ho provato un succhia-clitoride e ora so perché non sempre raggiungo l'orgasmo"
Grazie al massaggiatore clitorideo di ultima generazione LELO Sila ho scoperto lo slow sex; e no, non avevo mai provato un piacere così intenso e prolungato.
Quando si è trattato di scegliere una volontaria per testare il nuovo stimolatore per clitoride di LELO Sila, la sottoscritta si è subito immolata alla causa al grido di “scegli me!, scegli me!” e, posta la mia astinenza forzata protratta causa distanziamento sociale, anche le altre candidate più agguerrite mi hanno ceduto il passo.
Sila è pensato per chi non ha ancora scoperto il mondo dei sex toy e del piacere, o per coloro che hanno abbastanza esperienza per apprezzare i preliminari e la bellezza del piacere prolungato.
Aggiudicatami il preziosissimo pacchetto nero – super erotico già nel packaging – non potevo immaginare che quello che doveva essere un test – particolarmente godurioso, vero, ma pur sempre un test – sarebbe diventato molto di più: qualcosa di intimo e potentissimo, che ha cambiato il mio modo di pensare alla masturbazione e al sesso più di tanti discorsi. E di questo penso valga davvero la pena parlare.
Quando mi masturbo non sento mai l’esigenza di simulare la penetrazione di un pene.
Ci ho provato alcune volte in passato, perché pensavo di essere ‘strana’ o di masturbarmi nel modo ‘sbagliato’, ma niente. Crescendo, per fortuna, mi è stato chiaro che l’orgasmo femminile è qualcosa di molto più complesso e svincolato dalla penetrazione.
Per ‘dare i numeri’ e farci un’idea, in modo da non sentirci ‘aliene’, solo il 18% delle donne raggiunge il climax attraverso la penetrazione: motivo per cui molte di noi spesso ‘vengono’ da sole, per esempio, ma non in coppia. O in alternativa, guarda caso, stando sopra: posizione in cui possiamo garantirci la stimolazione clitoridea.
Va da sé che non uso penetrazione quando mi masturbo – perché sì, mi masturbo regolarmente! Ed è normale, bello e, da quando ho smesso di sentirmi in colpa per una serie di stereotipi e pregiudizi che mi portavo addosso come tante ragazze e donne, è liberatorio e potente.
La pandemia, in questo senso, credo abbia contribuito ad abbattere alcuni tabù e a dare dignità alla masturbazione che, con il distanziamento sociale, è stata per molti una pratica salvifica. Ma non solo.
Come molte bambine, da piccola ho imparato a trarre piacere in pochi minuti sfregando il clitoride – o la clitoride, come preferiscono alcune – e da allora per me la masturbazione è sempre stata quello: un modo veloce e infallibile di raggiungere l’orgasmo.
Con il lockdown invece tutto è cambiato; complice anche il motivo da cui ha preso il via questo articolo.
Stimolatore per clitoride di LELO Sila
Questi ultimi due anni hanno stravolto le nostre vite e le nostre relazioni: al netto di chi aveva e ha mantenuto un o una partner, ci siamo trovati privati della libertà di scegliere se e come entrare in intimità con altri corpi, per sesso, gioco, lavoro, piacere, amore o qualsiasi altro motivo.
L’unico corpo ‘a disposizione’ – per molti di noi, me compresa – è stato il proprio e, lato mio, se c’è una cosa che posso dire con il senno di poi è che, nonostante la lunga e io pensavo felice convivenza pre-pandemica, io il mio lo conoscevo davvero poco o per nulla.
Masturbarmi per me, come dicevo prima, è sempre stato questione di pochi minuti.
Sarà stato per sfuggire ai raid di ricognizioni di mia madre, terrorizzata all’idea che la sua dolce bambina incontrasse le gioie della masturbazione e illusa dal fatto di poterlo impedire; o per sfangarmela con i miei sensi di colpa prima, e con una cronica mancanza di tempo poi: fatto che sta che riesco a provocarmi un orgasmo in pochissimo tempo e, così, mettercene di più mi è sempre sembrato ridondante.
Poi qualcosa è cambiato. Da attività spesso fatta con distrazione, la masturbazione è diventata necessità e (anche) surrogato dell’intimità con l’altro. Volenti o nolenti ci siamo trovati a passare del tempo con noi stessi, con le nostre paure, le nostre voglie, i nostri bisogno psico-fisici e, non a caso, nelle vite di molti di noi, se già non c’era, è arrivato almeno uno sex toys.
Nella mia ce n’erano e ce ne sono stati già altri, ma a buon diritto penso di poter dire che LELO Sila mi abbia dato molto più di un po’ di piacere.
Lelo Sila recensione
LELO Sila è bellissimo anche solo da vedere – il mio è, come si vede nella foto, rosa ma c’è anche nelle versioni lilac e aqua -: sembra una chiocciola in silicone super liscio che già toccarlo è un piacere. Ma questo chiunque acquisti un prodotto LELO se lo aspetta, nel senso che è un po’ la Rolls-Royce dei sex toys: una garanzia in termini di design, qualità e sicurezza, ma non è questo il punto.
Il punto è che ho provato altri massaggiatori clitoridei e avevo ben chiaro l’effetti di estasi che questi oggetti possono regalare sia in coppia, sia quando si fa da sé; ma SILA è stata un’esperienza totalmente diversa, nuova, profonda e dirompente (anche grazie alla ricarica USB, che non ti lascia a piedi sul più bello come accade a volte con i sex toys alimentati a batteria).
Come questo stimolatore clitoride mi ha insegnato lo slow sex
Tanto per cominciare la forma piatta non è casuale: permette di tenere il vibratore stretto tra le cosce e, quindi, avere le mani libere (per altro!). Per stimolare il 75% in più del clitoride, questa chiocciolina usa la tecnologica SenSonic creata da LELO e, tra le sue particolarità, ha una ‘bocca’ dalla grande apertura, che avvolge il clitoride senza toccarlo, nonché otto modalità di vibrazione, che inviano onde soniche che, dalla vulva, si diramano in profondità in tutto il corpo via via con maggiore intensità. Questo anche grazie all’accensione lenta e al silicone ultra morbido, progettato per assorbire le vibrazioni e riverberarle al clitoride e oltre, in modo delicato, gentile e progressivamente più profondo.
Spiegarlo a parole è difficile, ma è stato un crescendo: un’esperienza di piacere lunga, in costante e prolungata ascesa, come da sola non mi ero mai concessa e come forse ho provato solo raramente anche nel sesso di coppia.
Le onde di SILA partono lente, avvolgenti e si propagano fino a far scivolare corpo e mente in una fantasia sensuale che si fa via via più viscerale, profonda, fino a toccare il picco di una vera e propria estasi erotica.
La funzione nascosta della clitoride oltre all'orgasmo
Relegata a semplice appendice del sistema riproduttivo femminile, la clitoride rappresenta invece un aspetto molto più complesso e interessante ch...
Self-sex: orgasmi lenti uguale a orgasmi più intensi
Mai avevo concesso al mio corpo e alla mia mente di percepire il piacere in modo così consapevole.
Abituata a soddisfare in pochi istanti le mie voglie e a pretendere un godimento immediato e subito forte, sia da sola sia in coppia, prendermi del tempo per godere è stata l’esperienza sensuale più potente che abbia concesso a me stessa. Sotto tanti punti di vista!
Lo slow sex, il cosiddetto sesso lento, è una specie di mindfulness sensuale: una meditazione attraverso le proprie fantasie più intime e segrete – comprese alcune che, liquidate nella fretta, credo di non aver mai ammesso neppure a me stessa. Slow sex vuol dire prendersi tempo per ascoltare la pelle, i muscoli, i pensieri, i messaggi che il nostro corpo ci invia: una rivoluzione erotica.
Io non so se un sex toys possa insegnarci l’amore per se stessi, ma l’esperienza del sesso lento sì.
Stimolatore clitorideo: perché usarlo (anche) in coppia
Non ho ancora provato LELO Sila in coppia e voglio farlo presto, ma soprattutto voglio prendermi il tempo per fare sesso lento anche con un partner: ascoltare, ascoltarmi, godere, non rincorrere il piacere ma entrarci in profondità, prolungarlo, fino a raggiungerne la vetta. Senza fretta.
Il tempo è la cosa più preziosa: quella che più ci manca in tutti gli aspetti della nostra vita. Sesso compreso: anche se a questo non avevo mai pensato.
Praticare slow sex da sola mi sta insegnando che avevo bisogno di questa lentezza consapevole: per me e le mie fantasie, per conoscermi, per piacermi e per concedermi di sentire davvero il piacere.
Soprattutto oggi so che ho bisogno di tempo per smettere di considerare il sesso una performance e l’orgasmo ‘IL’ traguardo da raggiungere a ogni costo e in fretta.
Mi domando anzi se non sia stato questo approccio stressato al sesso, in molti casi, a precludermi l’orgasmo che tanto agognavo, mentre mi stavo perdendo anche il piacere del viaggio che a quel climax avrebbe potuto portarmi e che già aveva tanto da offrirmi in termini di piacere.
Io credo di sì e ora che ho scoperto lo slow sex grazie a LELO Sila, voglio continuare a regalarmi queste lunghezze, profondità e intensità orgasmiche.
Così mi godo il tempo e il piacere con la mia piccola e morbida chiocciola tra le gambe. Lentamente.
LELO è l’azienda leader nella realizzazione di prodotti per la vita intima dal design inconfondibile. Con il suo lancio, avvenuto nel 2003, LELO ha rivoluzionato l’estetica e la percezione dei massaggiatori personali e ora dedica la stessa cura a qualità e innovazione nella realizzazione di lussuosi accessori per la vita intima e candele da massaggio profumate.
Dietro uno pseudonimo c'è sempre una persona vera, in questo caso una donna finalmente libera di raccontarsi.
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