Nell’immaginario collettivo, nei romanzi e nei film, la masturbazione segue un certo cliché, che probabilmente ha anche una sua ampia diffusione, ma si tratta di una percezione comune, non di un fatto. Chi si masturba si concentra su una fantasia sessuale, magari qualcosa che non avrebbe mai il coraggio di mettere in atto con un partner.

Nel romanzo d’esordio di Melissa P. Cento colpi di spazzola, l’autrice racconta invece che per provare piacere solitario le basta concentrarsi su se stessa. Involontariamente questo libro accenna quindi a un concetto importantissimo quando parliamo di conoscenza del proprio corpo e ricerca del piacere: la masturbazione consapevole.

Cos’è la masturbazione consapevole?

Masturbazione consapevole
Fonte: Pexels

Analogamente al mindful sex, la masturbazione consapevole è una pratica che può consentire di ottenere una migliore conoscenza del proprio corpo, un miglior raggiungimento del piacere, attraverso la consapevolezza, l’essere presenti al momento.

Troppe volte siamo presi da ansie e preoccupazioni, non solo quelle relative al sesso in senso stretto, ma anche quelle che hanno a che fare con la nostra quotidianità. Ansie e preoccupazioni vanno invece rifuggite: si stacca la spina per un po’ e ci si masturba. E a volte è più lungo e complesso da scrivere che non da mettere in pratica.

Masturbazione consapevole e mindfulness

Naturalmente la masturbazione consapevole segue i principi della mindfulness, ossia la consapevolezza basata sull’idea di essere presente al momento, senza distrazioni di sorta. La mindfulness, ha spiegato Billie Quinlan, fondatrice di Ferly, sito che si occupa di piacere e benessere, su Vanity Fair,

se applicata al piacere, può aiutarci ad andare oltre una sessione veloce, perché porta a una connessione molto più profonda con noi stessi, che alla fine dà più piacere, una maggiore comprensione del nostro corpo ed è un modo adorabile per rilassarsi.

Masturbazione consapevole: come fare?

Masturbazione consapevole
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Oltre a sapere che durante la masturbazione consapevole possiamo e dobbiamo (se lo vogliamo) utilizzare tutto ciò che può aiutarci nella ricerca del piacere, compresi naturalmente lubrificanti e sex toys; ci sono dei veri e propri passi da compiere, come spiega Carolina Traverso nella sua guida sul mindful sex su Semplicemente Mindfulness, e sono questi:

  • praticare la meditazione diffusamente in modo da evitare l’ansia;
  • non bisogna fissarsi sul raggiungimento dell’orgasmo, perché non è fondamentale la meta, ma il viaggio;
  • lasciarsi andare completamente ai propri desideri e soprattutto saper dire di no a ciò che non si vuole fare (quando si è col partner);
  • lasciar andare le preoccupazioni che possono distrarre;
  • esplorare la masturbazione periodicamente e in massima libertà verso se stessi;
  • evitare di seguire la routine e decidere di sperimentare ciò che ci potrebbe piacere;
  • aprire gli occhi durante l’orgasmo per essere ancor più presente;
  • sperimentare il contatto umano anche oltre il sesso, con coccole e abbracci.

I benefici della masturbazione consapevole

I principali benefici della masturbazione consapevole riguardano la ricerca e il raggiungimento del piacere e sono:

  • raggiungere facilmente l’orgasmo, perché conoscendo ciò che ci piace, possiamo giungere a un risultato prima del previsto o comunque prima del solito;
  • conoscere meglio il proprio corpo, lasciando che esso ci parli;
  • scoprire cosa ci piace, perché ci possono essere attività o zone erogene che non esploriamo per pudore o altre questioni personali, e invece in solitaria possiamo, volendo, mettere da parte tutto;
  • riconnettersi per stare bene con se stessi e con gli altri in un’ottica di un eventuale partner, perché in fondo può essere vero quel luogo comune secondo cui amare e capire noi stessi ci aiuta a relazionarci con le altre persone, non solo emotivamente ma anche fisicamente;
  • consentire il rilascio di ossitocina dopo l’orgasmo, che ci fa sentire meglio e allevia lo stress;
  • come si legge su Lelo, rafforzare il sistema immunitario e “godere” di un antidolorifico naturale contro emicrania e crampi mestruali.

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