C’è uno studio che conferma che le mezze misure sono le soluzioni più giuste sempre, anche nel sesso.

La troppa attività sessuale, così come la troppo poca, accorcia infatti la vita. Questo risultato è stato confermato da due esperimenti effettuati sugli animali dei laboratori, entrambi pubblicati sulla rivista Science, che per la prima volta dimostrano un’ipotesi formulata da tempo ma mai dimostrata.

Quello che emerge in entrambi i casi è l’esistenza di meccanismi genetici ancora poco esplorati, che hanno conseguenze dirette nella sessualità e quindi grande peso anche sulla selezione naturale e sull’evoluzione.

La prima delle due ricerche è stata condotta nell’Università Californiana di Stanford che ha scoperto nei vermi Caenorhabditis elegans che la presenza di molti maschi fa morire le femmine prima del tempo. Circondate da un grande numero di maschi (una situazione rarissima in condizioni naturali) le femmine di C. elegans cominciano a invecchiare prima del tempo e muoiono precocemente.
La colpa è di una tossina rilasciata dagli stessi maschi e che, secondo i ricercatori sarebbe il frutto di un ‘trucco’ della selezione naturale per impedire agli altri maschi di accoppiarsi e per conservare in questo modo una maggiore quantità di cibo per le prossime generazioni.
La seconda ricerca invece è stata condotta dall’università del Michigan, dove è stato studiato il comportamento del moscerino della frutta, chiamato anche Drosophila melanogaster.
In questo caso è emerso che quando i maschi percepiscono un eccesso di feromoni femminili, ma non hanno vicino nessuna femmina, cominciano rapidamente a deperire.
Questa insoddisfazione porta i moscerini a perdere peso e invecchiare.
Tutto, però, torna alla normalità se riescono ad accoppiarsi.

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