Il pene piccolo del David e delle statue classiche: ecco perché erano così poco dotati

Le antiche statue greche sono famose per i loro fisici perfetti, stessa cosa vale per il David di Michelangelo. Tuttavia, quando lo sguardo si posa inevitabilmente lì, salta subito all'occhio il fatto che queste sculture sono poco dotate da "quel" punto di vista. Scopriamo il motivo per cui questi incredibili capolavori sono caratterizzati da un pene piccolo.

Quante volte di fronte ad un bel ragazzo a torso nudo incontrato in spiaggia o in palestra abbiamo pensato “Che fisico! Sembra un bronzo di Riace!”, riferendoci alle splendide statue di età classica famose per i loro corpi muscolosi e asciutti oggi conservate al Museo Nazionale della Magna Grecia a Reggio Calabria.

Ammettiamolo, però, dalle spalle definite e dal petto ben disegnato l’occhio inevitabilmente cade proprio lì! Ed il paragone con le statue classiche in questo caso, secondo la nostra cultura, si fa molto meno lusinghiero. Infatti, se guardiamo le statue classiche greche che rappresentano atleti o guerrieri sono evidenti le ridotte dimensioni del pene. In effetti, è facile notare come in proporzione le dimensioni dei genitali siano di molto inferiori a quella che è la normalità. Ma perché gli artisti greci avevano l’abitudine di scolpire corpi maschili così poco dotati da quel punto vista?

Fonte: Web
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Il motivo è da ricercarsi nel fatto che i peni piccoli e non eretti erano simbolo di moderazione, calma e razionalità, caratteristiche molto importanti se non fondamentali per un uomo virtuoso. Al contrario, ad ostentare genitali esageratamente grandi e in erezione erano i satiri, ossia delle creature mitologiche metà uomini e metà capre, noti per la loro ubriachezza e per l’inesauribile lussuria che li conduceva ad infastidire e a molestare le ninfe. Di certo, i satiri non possono essere considerati delle figure esemplari!

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A parlarne il professore di studi classici Andrew Lear, che ha insegnato ad Harvard, alla Columbia e alla New York University, il quale sottolinea il contrasto tra le due figure. L’uomo ideale per i greci doveva essere equilibrato e capace di controllare i propri istinti, caratteristiche appunto ben rappresentate da un pene di ridotte dimensioni e “a riposo”. Al contrario, il pene eretto e grande stava ad indicare mancanza di razionalità e di controllo.

Addirittura nella commedia “Le nuvole” di Aristofane l’avere un pene di importanti dimensioni era considerata una caratteristica fisica dei giovani ateniesi non atletici e per nulla virtuosi. Questo non vuol dire che l’uomo ideale greco non doveva fare sesso, anzi! Ma doveva sempre mantenere razionalità e moderazione.

pene piccolo
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Anche il famoso David che Michelangelo ha scolpito come simbolo della Repubblica Fiorentina è caratterizzato dal pene piccolo, proprio perché l’artista, ispirato per la sua eccezionale opera dal gusto classico, ha dovuto attenersi agli stessi canoni di bellezza ideale.

Cosa ne pensate? Adesso guarderemo alle “parti basse” delle statue classiche con meno perplessità, non credete?

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