Quante relazioni sessuali deve aver avuto il partner ideale per lui e per lei?
Uno studio spiega quanti dovrebbero essere i partner sessuali pregressi che uomini e donne possono accettare in un nuovo compagno, con le dovute differenze e variazioni.
Uno studio spiega quanti dovrebbero essere i partner sessuali pregressi che uomini e donne possono accettare in un nuovo compagno, con le dovute differenze e variazioni.
Quanti partner sessuali bisogna aver avuto nella vita per essere l’uomo o la donna ideale di qualcuno con cui si vuole andare a letto? È una domanda da un milione di dollari. Si può lavorare sulla statistica, certo, su un campione significativo, come in effetti è avvenuto di recente per uno studio delle università di Swansea, Bristol e Nottingham, pubblicato poi sul Journal of Sex Research. Esperienza o inesperienza? Fedeltà o volubilità? Sono tutti interrogativi che si traducono in potenziali caratteristiche e che ci si ritrova a fronteggiare davanti alla possibilità di una nuova storia di sesso. Perché è di sesso che parliamo, non d’amore. Anche se una certa fedeltà è bene aspettarsela comunque, giusto per una questione igienica e per le malattie sessualmente trasmissibili.
Allo studio in questione si sono sottoposti 188 volontari, in gran parte donne, 104 per la precisione, di età compresa tra i 30 e i 40 anni. Non parliamo quindi di uomini e donne “di primo pelo”, ma di persone che presumibilmente hanno affrontato disparate esperienze di vita, non solo e semplicemente sessuali. Stando allo studio, sia uomini che donne hanno lo stesso numero ideale di partner sessuali pregressi per la persona con cui hanno una relazione di solo sesso. E questo numero è 3. In altre parole, il proprio o la propria “friend with benefits” deve aver avuto tre precedenti relazioni prima di incontrare noi, non una di più, non una di meno. Anzi, forse una in meno sì, dato che anche 2 pare essere un numero accettabile per entrambi i sessi, sempre stando alla ricerca, ma solo se si parla di una relazione a lungo termine.
Esiste, in effetti, una variazione di fatto nello studio tra i desideri relativi a partner sessuali che siano poco più che occasionali e quelli relativi a partner sessuali che invece diano vita a una vera e propria relazione sessuale – anche se nulla viene spiegato in termini di sentimenti, quindi non sappiamo se i volontari che hanno preso parte all’esperimento abbiano a un certo punto confuso sesso e amore, come sarà capitato a volte a tante tra noi. La variazione non è significativa, parliamo in fondo di un’unità, ma serve a capire come oggi amore e sesso siano vissuti entrambi in maniera ugualmente impegnativa. O forse ugualmente disimpegnata.
«Un futuro compagno con una storia sessuale eccessivamente vasta – dice lo studio – è statisticamente una scommessa a perdere se si vuole un compagno fedele e impegnato a lungo termine.»
Quindi non si desidera né dei partner sessuali troppo inesperti – e noi donne sappiamo bene cosa voglia dire in questo caso – né apparentemente troppo esperti in base al numero di storie precedenti. Perché potrebbe essere indice della cosiddetta “farfalloneria”. Stupisce un po’ che anche gli uomini non amino le donne inesperte, eppure è così, anche se alla fine della giostra trovano accettabile anche una vergine. Ma parliamo in verità di desideri ideali: in base ai dati reali, i volontari dello studio hanno avuto una media di partner sessuali pregressi ben più alta, 8,4 per gli uomini e 5,41 per le donne.
Ma c’è anche un numero massimo di partner sessuali che bisognerebbe aver avuto, stando alla ricerca. Questo numero massimo è 6 per le donne e 11 per gli uomini. A sfatare completamente il luogo comune per cui gli uomini credono che una donna con tanta esperienza sessuale sia di fatto una mina vagante. Circoscrivendo il tutto alla ricerca, anzi c’è ben da sperare per il futuro dell’uguaglianza di uomini e donne a letto.
«Contrariamente all’idea che la promiscuità maschile sia tollerata ma quella femminile invece no, entrambi i sessi hanno espresso uguale riluttanza a mettersi insieme con qualcuno che abbia una storia sessuale troppo vasta» ha spiegato lo psicologo Steve Stewart-Williams, che ha guidato lo studio.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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