Tra le ultime pagine di 50 Sfumature di Rosso, la scrittrice E.L. James ringrazia una serie di persone per le preziose consulenze che le hanno permesso di realizzare il suo terzo romanzo, forse il più complesso della trilogia, perché richiedeva anche nozioni di economia e armi. E tra i ringraziamenti ci sono anche quelli a una donna medico, anche se non è specificato quale sia la specializzazione. Leggendo questi ringraziamenti, si ha l’impressione che tutto quello che leggiamo nel libro sia verosimile e si possa tranquillamente replicare nell’intimità della propria camera da letto. Il libro è poi diventato un film, che ripercorre le stesse situazioni. Verosimili o no? Si possono fare a casa? Una ginecologa dice no, non è consigliabile.

Certo, quando si guarda un film come 50 Sfumature di Rosso, sulle prime non si sta certo attente al realismo. Si viene catturate dalle scene di sesso, dalla tensione della storyline, dai sentimenti e magari dal vestito da sposa da sogno di Anastasia e il suo viaggio di nozze milionario – con un pizzico di sana invidia. In ogni caso, invece, una ginecologa si è concentrata appunto sulla fattibilità di certe cose e ha pensato di smentirle perché potenzialmente dannose per la salute. Si tratta, come riporta Fanpage, di Lauren Streicher, docente associata alla facoltà di Medicina della Northwestern University di Chicago. Ecco che cosa dice la professoressa.

Niente gelato nella vagina

50 Sfumature di Rosso
Fonte: 50 Sfumature di Rosso

Nel tempo, abbiamo assistito al cinema a tantissimi giochi erotici che avevano a che fare con il freddo. Per esempio, in Fa’ la cosa giusta, Spike Lee passava dei cubetti di ghiaccio sul corpo nudo di Rosie Perez nella giornata più calda dell’anno. In 50 Sfumature di Rosso capita qualcosa di ben diverso: in una scena, Christian pensa bene di gustare meglio il proprio gelato direttamente dalla vagina di Anastasia, per poi praticarle del sesso orale. Il primo grosso errore, spiega la ginecologa, è che lui glielo inserisca con il cucchiaino, che può provocare delle lesioni all’interno di un organo così delicato. Inoltre, il gelato è un dessert a base di latte e zucchero e questo esporrebbe la vagina a una serie di rischi relativi a infezioni da lievito, mentre il freddo invece potrebbe restringere i vasi sanguigni, incidendo sulla naturale lubrificazione. E, in generale, il ph della vagina potrebbe risultare alterato in questo processo.

Utilizzo errato delle palline di Ben Wa

50 Sfumature di Rosso
Fonte: 50 Sfumature di Rosso

In un’altra scena, Christian fa usare le palline di Ben Wa ad Anastasia, allo scopo di farla eccitare di più durante un evento pubblico, nell’attesa di essere poi in privato. Le palline di Ben Wa, chiamate comunemente palline cinesi, sono delle piccole sfere metalliche con pesi diversi, che in realtà dovrebbero servire per rinforzare i muscoli del pavimento pelvico (cosa che tra l’altro si può fare anche con una ginnastica ad hoc, come Samantha di Sex & the City ci insegna, oltre che qualunque corso pre-parto). Questa “ginnastica” è utile anche per migliorare la qualità dei rapporti, madà risultati sulla lunga distanza, non nell’arco di una serata. È come se volessimo avere degli addominali da favola dopo solo una serie di esercizi in palestra.

L’anticoncezionale sbagliato

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Fonte: 50 Sfumature di Rosso

Durante tutta la trilogia, nei libri, si assiste al balletto degli anticoncezionali, anche perché il nostro caro Mr Grey sembra non sopportare i preservativi, che a oggi sono la miglior risposta contro le gravidanze indesiderate e le malattie sessualmente trasmissibili. Così Anastasia prende dapprima la pillola – con visita pregressa e tanto di dosaggio ormonale – ma la dimentica quando decide di allontanarsi da Christian (alla fine del primo libro). Poi si parla di un contraccettivo in forma liquida che viene somministrato ogni tre mesi. Ma, a quanto pare, è sconsigliato dai medici perché può comportare un aumento di peso e una perdita di massa ossea. E il tutto non si vede nel film, per questione di economia narrativa, ma comunque per gli anticoncezionali è meglio rivolgersi a un ginecologo e non a un film.

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