Sessualità trans*: cos’è un Packer e perché non è uno strap on

Le persone trans* sono costrette ad affrontare molti argomenti considerati tabù dalla società, il che spesso limita il loro benessere, soprattutto sessuale. Come per esempio il Packer, di cui è importante parlare.

Nella mia vita di uomo trans* mi sono reso conto di quanto sia fondamentale creare più consapevolezza sul benessere sessuale delle persone trans* e di quanto ci sia bisogno di combattere censura e disinformazione su questi argomenti, deleteri soprattutto per i più e le più piccol*.

Sul web si trovano raramente – e se si riescono a trovare non sempre sono adeguate o corrette – informazioni per quanto riguarda il benessere sessuale delle persone trans* e in particolare su Packer e masturbazione. I ragazzi e le ragazze sono costretti a ricercare informazioni su noti siti porno, che come ben sappiamo, sono completamente disinformativi e lontani dalla realtà.

Troppo spesso Instagram o altri siti affini censurano o elimina post informativi su Packer e quant’altro, bollando i suddetti oggetti come “contenuti sessualmente espliciti o giochi per adulti”.
Ciò che viene a mancare è una vera e propria educazione sessuale, un luogo sicuro e protetto dove ragazzi e ragazze possano informarsi in totale libertà.

Cos’è un Packer?

Purtroppo, ancora oggi, c’è troppa disinformazione per quanto riguarda gli oggetti del benessere sessuale per persone trans e sopratutto sui Packer. Molti credono che un Packer sia un semplice sex toys, un oggetto del piacere, un qualcosa di superfluo o un semplice sfizio, facendo confusione con dildi o strap-on.

Un Packer è una protesi anatomica che riproduce fedelmente l’organo sessuale maschile, compreso il pene e i testicoli. Viene usato per simulare il riempimento del cavallo, per poter urinare in piedi o per avere rapporti sessuali o per l’autoerotismo.

Può essere un oggetto fondamentale nella vita di una persona trans*, aiutando la stessa ad alleviare la disforia e quel senso di incompletezza che la accompagna. Un Packer non è un oggetto meramente a scopo sessuale ma è un sostegno psico-fisico che va a supportare il completo benessere di chi ne fa uso.

Ne ho parlato in modo approfondito anche qui.

Ne esistono diverse tipologie, di diverse dimensioni e che hanno diverse funzionalità, ognuna delle quali è pensata appositamente per soddisfare i diversi bisogni degli uomini trans*.

Come si usa un Packer e quali tipologie ci sono

Packer da passeggio

Un Packer da passeggio (solitamente in silicone) è una protesi anatomica di un pene che serve per riempire il cavallo dei pantaloni. È generalmente molto realistico e può essere acquistato in diverse misure e diverse colorazioni. Il suo scopo è quello di simulare la presenza di un pene all’intento dei pantaloni e andrebbe indossato con biancheria apposita (boxer con un’apposita taschina).
Ricordiamo che non tutti gli uomini e le persone trans* sentono il bisogno di indossare un Packer e che questo non è in alcun modo indice di una maggiore o minore validità della persona.

Packer stand to pee

Questa tipologia di Packer è stata pensata e realizzata per supportare i ragazzi trans che provano molta disforia causata dall’assenza di un pene e dall’impossibilità di urinare in piedi. Lo stand to pee ha un’apertura apposita che va inserita nella vulva e che consente quindi di urinare in piedi senza problemi. Ovviamente, anche questo, va indossato con una biancheria apposita. Oltre alla funzione di urinare, lo stand to pee simula il rigonfiamento del cavallo.

Questo nella comunità T viene considerato come un piccolo aiuto volto ad alleviare la disforia e i disagi emotivi e fisici provocati dall’assenza di un pene. Urinare in piedi, per molti (non per tutti) significa adottare un comportamento maschile socialmente riconosciuto e superare l’ansia provocata dal doversi recare nei bagni pubblici.

Packer 3-1

Questo tipo di Packer permette, oltre alle due funzioni elencate sopra, di avere un rapporto sessuale di tipo penetrativo con il o la propri* partner. Il Packer, il quale va indossato con biancheria apposita, ha generalmente un’asta che va inserita all’interno del buco cavo e che va a simulare l’erezione.

Packer 4-1

Con il packer 4-1 i ragazzi possono avere accesso a un oggetto che offre un’esperienza completa: rigonfiamento dei pantaloni, minzione in piedi, rapporti sessuali e autoerotismo.

Packer e strap-on non sono la stessa cosa

Troppo spesso, a causa della grande ignoranza e della totale disinformazione su questi argomenti, si finisce per confondere un packer con uno strap-on, svalutando l’importante funzione che in realtà il primo svolge nella vita di un uomo trans*.

Mentre, come abbiamo già detto, un Packer è una protesi anatomica che riproduce fedelmente l’organo sessuale maschile, compreso il pene e i testicoli, uno strap-on è semplicemente un sex toys, un oggetto per il piacere sessuale che può essere utilizzato da chiunque ne abbia voglia.

Uno strap-on è una particolare tipologia di dildo indossabile, il quale viene inserito all’interno di un’apposita cintura. Questo oggetto viene utilizzato sia da uomini che da donne nei rapporti sessuali, indipendentemente dal proprio orientamento sessuale o la propria identità di genere.

Lo strap-on quindi non è altro che un dildo indossabile, il quale può avere una forma fallica o una qualsiasi altra forma e non è un, a differenza di un Packer, un oggetto pensato esclusivamente per la salute e la sessualità degli uomini transgender.

Qui di seguito alcuni siti dove poter acquistare un packer:

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