Che cos’è lo Strap on?

Lo strap on è un dildo che può essere di vari materiali, forme e colori. Un vibratore direte voi: non proprio. Sebbene ce ne siano di vibranti e non, lo strap on si differenzia dal vibratore per un motivo per preciso. La sua natura è di essere un pene indossabile, si avete capito bene, un pene finto.

Si indossa con un’imbracatura che può essere di varie tipologie. Il dildo può essere posto semplice sopra una fascia elastica che si indossa in vita, la più scomoda per maneggiare adeguatamente il pene, in quanto non essendo ben fissata lascia il giocattolo andare per i fatti propri. Le imbracature che permettono più agilità e un migliore utilizzo del fallo sono quelle a mutanda o quelle a doppia cinghia, due in vita e l’altro laccio che passa sotto le gambe per una migliore presa (effetto perizoma).

Strap on
Fonte: Web

Il dildo può essere fisso o intercambiabile. Le dimensioni sono varie, e anche le forme, da quella più classica verosimile al pene, a forme e colori più strani e astratti.

Infine esiste lo strap on senza lacci, per una prestazione più veritiera: consiste in un dildo con una parte (circa 6 cm) che s’inserisce nell’ano o nella vagina di chi lo porterà e una parte più lunga (le misure variano dai 10 ai 30 cm) che si utilizzerà per la penetrazione del partner – o le partner, in quanto le imbracature possono portare fino ad un massimo di 3 peni.

Strap on per le donne

strap on donne
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Le donne possono indossare senza particolari problemi tutti i modelli di strap-on, sia quelli classici (dotati solo di dildo esterno) sia quelli doppi (in cui al dildo esterno se ne aggiunge uno interno, da inserire nella vagina o nell’ano) sia quelli tripli (dildo esterno + dildo vaginale + dildo anale).

Si pensa che lo strap on sia un oggetto idealizzato per il sesso lesbico: in realtà la comunità lesbica ha idee molto discordanti a riguardo. Alcuno lo apprezzano, altre lo disprezzano completamente, anzi ne sono anche irritate e spesso offese vedendolo come un‘imposizione maschilista a tutti i costi “un’intromissione intollerabile di fallocentrismo“. Proprio per superare queste teorie, lo strap on ha assunto negli anni forme diverse che si vanno pian piano allontanandosi dalla forma veritiera del pene.

strap on
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Alcune testimonianze lesbo affermano sullo strap on:

Se escludi lo strap on solo perché ti sembra imitativo dell’eterosessualità, ti stai perdendo qualcosa di piacevole. Susie Bright l’ha detto anni fa: scopare non è più eterosessuale che baciare”.

Fonte: Web
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Se invece il dibattito non è causato dal maschilismo ma da pura e semplice paura, dubbi e timore a livello personale, è bene introdurre gradualmente l’argomento all’interno della coppia, parlandone e valutando le conseguenze, per non rischiare traumi o situazioni spiacevoli:

La mia ragazza mi ha chiesto di scoparla con uno strap-on. Mi sembra una cosa sbagliata, come varcare un limite, entrare in un terreno di identità maschile che non voglio attraversare. Ho pianto” racconta una lesbica, mentre un’altra dice: “La mia ragazza è eccitata dall’idea di avere un ‘pene’ e vorrebbe che glielo masturbassi e succhiassi come se fosse vero. Per me è umiliante. E poi odio il fatto che gli strap-on siano così realistici”.

Lo strap on viene utilizzato anche nell’eterosessualità, indossato dalle donne per poter fare sesso anale con il loro partner o per giochi erotici di scambio dei ruoli.

Strap on per uomini

strap on per uomini
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Lo strap on viene utilizzato dagli uomini per diversi motivi. Il primo è legato ad una bassa autostima relativamente alle dimensioni del loro membro. Con determinati strap on è possibile introdurre il proprio pene dentro il pene finto e aumentare notevolmente le dimensioni e le prestazioni. Il secondo utilizzo è per poter effettuare la doppia penetrazione della partner in contemporanea, quella vaginale e quella anale. Infine, avendo la possibilità di contenere fino a 3 falli, è possibile che venga utilizzato per la penetrazione in contemporanea di più partner.

Indicazioni generali per l’uso dello strap on

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Come ogni sex toy anche lo strap on deve essere lavato e disinfettato prima e dopo ogni utilizzo. Se lo strap on viene utilizzato con più partner, è necessario l’uso del preservativo che andrà cambiato prima di ogni singola penetrazione. L’uso del condom è consigliato anche quando la persona penetrata è una sola, dal momento che facilita molto la sua pulizia.

Il loro costo parte da una base di 20 euro fino ad un massimo di circa 200.

I materiali sono molto vari, il più piacevole è di cuoio, per la sua consistenza morbida e calda, ma anche un costo molto elevato, difficile da pulire e poco duraturo. I prezzi diventano abbordabili con il lattice, che, però, si rovina facilmente. I materiali più economici sono il PVC (da evitare assolutamente: è cancerogeno!) e altri materiali sintetici, come nylon e pelle sintetica, i migliori compromessi tra prezzo e qualità.

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